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Ricorso generico: Cassazione conferma inammissibilità

La Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile un ricorso generico presentato da un imputato contro la sentenza della Corte d’Appello che gli negava le attenuanti generiche per il reato di evasione. La Corte ha ritenuto il motivo di ricorso vago e privo di un reale confronto con la motivazione della sentenza impugnata, confermando la condanna dell’imputato al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria.

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Pubblicato il 21 novembre 2025 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso Generico in Cassazione: Quando l’Impugnazione è Inammissibile

Presentare un ricorso in Cassazione richiede precisione e specificità. Un ricorso generico, ovvero un’impugnazione che non affronta in modo critico e dettagliato le motivazioni della sentenza precedente, è destinato a essere dichiarato inammissibile. Questa è la lezione che emerge da una recente ordinanza della Suprema Corte, che ha respinto l’appello di un imputato condannato per evasione, il quale si doleva del mancato riconoscimento delle circostanze attenuanti generiche.

I Fatti del Caso

La vicenda processuale ha origine dalla condanna di un individuo per il reato di evasione. La Corte d’Appello di Messina, nel confermare la responsabilità penale, aveva negato la concessione delle circostanze attenuanti generiche. La difesa dell’imputato ha quindi proposto ricorso per cassazione, basandolo su un unico motivo: la presunta erroneità della decisione della corte territoriale nel non riconoscere le attenuanti.

Secondo il ricorrente, la motivazione della Corte d’Appello era insufficiente. Tuttavia, la Suprema Corte ha riscontrato una profonda lacuna nell’atto di impugnazione, definendolo affetto da palese genericità.

La Decisione della Corte di Cassazione

Con ordinanza del 17 maggio 2024, la Settima Sezione Penale della Corte di Cassazione ha dichiarato il ricorso inammissibile. La Corte ha stabilito che la critica mossa alla sentenza di secondo grado era astratta e non si confrontava effettivamente con le argomentazioni logiche e congrue esposte dai giudici di merito.

Di conseguenza, ai sensi dell’articolo 616 del codice di procedura penale, l’imputato è stato condannato al pagamento delle spese del procedimento e al versamento di una somma di 3.000 euro in favore della cassa delle ammende, una sanzione pecuniaria che consegue alla declaratoria di inammissibilità per colpa del ricorrente.

Le Motivazioni: Il Principio della Specificità del Ricorso

La Corte di Cassazione ha ribadito un principio fondamentale del processo penale: i motivi di ricorso devono essere specifici. Non basta limitarsi a dissentire dalla decisione impugnata; è necessario indicare con precisione le parti della motivazione che si ritengono errate e spiegare perché, attraverso un confronto critico e argomentato.

Nel caso di specie, la Corte d’Appello aveva motivato adeguatamente il diniego delle attenuanti, sottolineando la gravità del fatto, ovvero l’evasione, e la totale assenza di giustificazioni da parte dell’imputato. Il ricorso, invece, si è limitato a una critica superficiale, senza smontare il ragionamento del giudice di merito. Questa mancanza di un confronto effettivo rende il motivo di ricorso non scrutinabile nel merito e, pertanto, inammissibile. La valutazione del giudice di merito, se logicamente motivata, non è sindacabile in sede di legittimità.

Le Conclusioni: Conseguenze Pratiche di un Ricorso Generico

La decisione in esame offre un importante monito: un’impugnazione non può essere un mero atto di dissenso. La presentazione di un ricorso generico non solo è inefficace ai fini della riforma della sentenza, ma comporta anche conseguenze economiche negative per il ricorrente. La condanna al pagamento delle spese processuali e della sanzione alla cassa delle ammende rappresenta il costo di un tentativo di impugnazione privo dei requisiti di legge. Per avere una possibilità di successo, è indispensabile che il ricorso articoli critiche puntuali, logiche e pertinenti, dimostrando una profonda comprensione della decisione che si intende contestare.

Perché il ricorso è stato dichiarato inammissibile?
Il ricorso è stato dichiarato inammissibile perché ritenuto generico. I motivi presentati erano vaghi e non si confrontavano in modo critico e specifico con le argomentazioni logiche della sentenza della Corte d’Appello.

Qual era l’argomento principale del ricorrente?
Il ricorrente contestava il mancato riconoscimento delle circostanze attenuanti generiche da parte della Corte d’Appello in relazione alla sua condanna per il reato di evasione.

Quali sono le conseguenze per il ricorrente dopo la dichiarazione di inammissibilità?
In seguito alla dichiarazione di inammissibilità del ricorso, il ricorrente è stato condannato, ai sensi dell’art. 616 c.p.p., al pagamento delle spese processuali e al versamento di una somma di 3.000 euro in favore della cassa delle ammende.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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