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Ricorso Cassazione inammissibile: quando è generico

La Corte di Cassazione dichiara inammissibile il ricorso di un imputato condannato per guida in stato di ebbrezza. Il motivo è la genericità dell’atto, che si limitava a riproporre le stesse doglianze dell’appello senza un confronto critico con le motivazioni della sentenza di secondo grado. La decisione sottolinea che un ricorso per Cassazione inammissibile è tale quando manca una critica argomentata e specifica al provvedimento impugnato.

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Pubblicato il 27 settembre 2025 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso per Cassazione Inammissibile: Quando la Forma Diventa Sostanza

Presentare un ricorso alla Suprema Corte di Cassazione è l’ultimo grado di giudizio nel nostro ordinamento, una fase delicata che richiede rigore e precisione. Un errore comune, ma fatale, è quello di riproporre le stesse argomentazioni già respinte in appello senza un’adeguata critica alla sentenza di secondo grado. Una recente ordinanza della Corte di Cassazione ci ricorda perché un ricorso per Cassazione inammissibile per genericità non ha alcuna possibilità di successo, trasformando un difetto di forma in una sconfitta definitiva. Analizziamo insieme questo caso emblematico.

I Fatti del Caso: Dalla Condanna per Guida in Stato di Ebbrezza al Ricorso

La vicenda processuale ha origine dalla condanna di un automobilista per il reato di guida in stato di ebbrezza, aggravato ai sensi dell’art. 186 del Codice della Strada. La condanna, emessa dal Tribunale in primo grado, prevedeva una pena di sei mesi di arresto, 2.000 euro di ammenda e la sanzione accessoria della sospensione della patente per due anni. La sentenza veniva integralmente confermata dalla Corte di Appello. L’imputato, tramite il suo difensore, decideva di presentare ricorso per Cassazione, affidandosi a un unico motivo: la presunta contraddittorietà e illogicità della motivazione riguardo alla mancata verifica del corretto funzionamento dell’etilometro.

La Decisione della Corte: un Ricorso per Cassazione Inammissibile

La Suprema Corte ha dichiarato il ricorso inammissibile senza neppure entrare nel merito della questione sollevata. La ragione è puramente processuale ma di fondamentale importanza. I giudici hanno osservato che il ricorso si limitava a ‘reiterare le medesime considerazioni critiche’ già espresse nell’atto di appello e già respinte, con ampia e logica motivazione, dalla Corte territoriale. In pratica, la difesa non si è confrontata con le argomentazioni della sentenza di secondo grado, ma ha semplicemente ripresentato gli stessi motivi. Questo comportamento processuale rende il ricorso per Cassazione inammissibile perché viene meno la sua funzione principale.

Le Motivazioni

La Corte ha ribadito un principio cardine del diritto processuale penale, sancito dagli articoli 581 e 591 del codice di procedura penale. La funzione tipica di un’impugnazione è la ‘critica argomentata’ avverso il provvedimento che si contesta. Tale critica deve realizzarsi attraverso motivi specifici che indichino le ragioni di diritto e gli elementi di fatto a sostegno della richiesta. Il cuore di un atto di impugnazione è ‘il confronto puntuale’ con le argomentazioni del provvedimento impugnato. Se un ricorso, come nel caso di specie, evita questo confronto e si limita a una sterile riproduzione di doglianze precedenti, perde la sua unica funzione e si destina inevitabilmente all’inammissibilità. In altre parole, non basta dire che la sentenza è sbagliata; è necessario spiegare perché sono sbagliate le ragioni specifiche addotte da quel giudice in quella sentenza.

Le Conclusioni

Questa ordinanza offre una lezione cruciale: la specificità dei motivi non è un mero formalismo. È l’essenza stessa del diritto di impugnazione. Chi intende ricorrere in Cassazione deve costruire un atto che demolisca, punto per punto, le argomentazioni della sentenza di appello. Limitarsi a un ‘copia e incolla’ dei motivi precedenti significa presentare un atto privo di reale contenuto critico, destinato a essere dichiarato inammissibile. Per i cittadini, ciò significa affidarsi a professionisti che comprendano appieno il rigore tecnico richiesto dall’ultimo grado di giudizio, per evitare che un errore procedurale precluda la possibilità di far valere le proprie ragioni.

Perché il ricorso per Cassazione è stato dichiarato inammissibile?
È stato dichiarato inammissibile perché si limitava a riproporre gli stessi motivi già presentati e respinti nel giudizio d’appello, senza confrontarsi criticamente e specificamente con le motivazioni della sentenza impugnata.

Qual è la funzione essenziale di un atto di impugnazione secondo la Corte di Cassazione?
La funzione essenziale è quella della ‘critica argomentata’, ovvero un confronto puntuale e specifico con le argomentazioni del provvedimento che si contesta, indicando le ragioni di diritto e gli elementi di fatto che fondano il dissenso.

Cosa succede se un ricorso per Cassazione non si confronta con la motivazione della sentenza d’appello?
Se il ricorso non si confronta con la motivazione della sentenza impugnata ma si limita a ripetere doglianze precedenti, si destina all’inammissibilità, poiché viene meno la sua unica funzione, che è quella di critica al provvedimento.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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