LexCED: l'assistente legale basato sull'intelligenza artificiale AI. Chiedigli un parere, provalo adesso!

Remissione tacita querela: quando si applica?

La Corte di Cassazione ha stabilito che la remissione tacita querela per mancata comparizione del testimone si applica anche quando la parte offesa è una persona giuridica. La Corte ha dichiarato inammissibile il ricorso di un Procuratore, confermando che l’assenza ingiustificata del legale rappresentante in udienza, unita a una comunicazione che ne attesti il disinteresse alla vicenda, costituisce un comportamento concludente che estingue il reato. È necessario che il legale rappresentante abbia il potere di rimettere la querela secondo lo statuto dell’ente.

Prenota un appuntamento

Per una consulenza legale o per valutare una possibile strategia difensiva prenota un appuntamento.

La consultazione può avvenire in studio a Milano, Pesaro, Benevento, oppure in videoconferenza.

02.37901052
8:00 – 20:00
(Lun - Sab)
Pubblicato il 13 ottobre 2025 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Remissione Tacita Querela: Cosa Succede se il Legale Rappresentante non si Presenta?

La recente riforma del processo penale ha introdotto importanti novità, tra cui la remissione tacita querela per mancata comparizione del querelante citato come testimone. Una recente sentenza della Corte di Cassazione (n. 45017/2024) ha fornito chiarimenti cruciali sulla sua applicazione quando la persona offesa è una società. Questo istituto, disciplinato dall’art. 152, terzo comma, n. 1, del codice penale, mira a deflazionare il carico giudiziario estinguendo i procedimenti in cui la parte offesa mostra un chiaro disinteresse. Ma cosa accade se la parte offesa è un’entità astratta come una società?

I Fatti del Caso in Esame

Il Tribunale di Frosinone aveva dichiarato estinto un reato per intervenuta remissione di querela. La decisione si basava sulla mancata comparizione in udienza del legale rappresentante della società querelante, che era stato regolarmente citato come testimone. Il Tribunale aveva interpretato tale assenza come una manifestazione implicita della volontà di non proseguire con l’azione penale.

Contro questa decisione, il Procuratore della Repubblica ha proposto ricorso per cassazione, sostenendo un’errata applicazione della legge.

La Questione Giuridica: Remissione Tacita Querela e Persone Giuridiche

Il nucleo del problema legale risiedeva nel capire se l’istituto della remissione tacita querela potesse applicarsi anche alle persone giuridiche.

La Tesi del Pubblico Ministero

Secondo il ricorrente, la norma non sarebbe applicabile in questi casi per due motivi principali:

1. Natura della testimonianza: Una persona giuridica, in quanto entità astratta, non può per sua natura assumere la qualità di testimone.
2. Riferibilità della volontà: Anche se il testimone assente fosse il legale rappresentante, il suo comportamento (la mancata comparizione) non potrebbe essere automaticamente interpretato come la volontà dell’ente di rimettere la querela. L’intento punitivo e la volontà di ritirare la querela, secondo il PM, non sono riferibili allo stesso soggetto.

In sostanza, si contestava che un comportamento omissivo di una persona fisica potesse tradursi in un atto di volontà dispositivo di un ente.

La Decisione della Corte di Cassazione

La Corte di Cassazione ha dichiarato il ricorso del Procuratore inammissibile per manifesta infondatezza, confermando la decisione del Tribunale. I giudici supremi hanno chiarito che la remissione tacita querela opera anche quando la parte offesa è una persona giuridica, a determinate condizioni.

Le Motivazioni della Sentenza

La Corte ha innanzitutto richiamato un suo precedente orientamento (Sent. n. 29959/2024), stabilendo che la norma si applica se il testimone non comparso, senza giustificato motivo, è colui che ha sporto querela in qualità di legale rappresentante. Devono però sussistere due condizioni fondamentali:

1. Persistenza della carica: Il soggetto deve conservare la qualità di legale rappresentante alla data dell’udienza.
2. Potere di remissione: Lo statuto dell’ente deve legittimare tale rappresentante a rimettere la querela.

Spetta al giudice di merito verificare che la mancata comparizione sia un “fatto concludente”, ovvero ingiustificato, non equivoco e incompatibile con la volontà di persistere nell’azione penale.

Nel caso specifico, la Corte ha valorizzato un elemento decisivo: l’assenza del legale rappresentante era stata accompagnata da una comunicazione del legale della società, in cui si affermava che il rappresentante era “all’oscuro della vicenda e dei fatti contestati all’imputato”. Questa dichiarazione, secondo la Cassazione, non può che essere interpretata come un “comportamento concludente sintomatico di un sostanziale sopravvenuto disinteresse alla punizione del responsabile”. In assenza di indicazioni su chi altro potesse riferire sui fatti, tale comunicazione ha rafforzato la presunzione di una volontà remissiva.

Le Conclusioni

Questa sentenza consolida un principio importante: il disinteresse processuale di una società, manifestato attraverso l’assenza ingiustificata del suo legale rappresentante e altre circostanze univoche, può portare all’estinzione del reato per remissione tacita querela. Si tratta di un’interpretazione che bilancia le esigenze di efficienza processuale con la tutela dei diritti, riconoscendo che anche la volontà di un ente può essere desunta da comportamenti concludenti, purché attentamente vagliati dal giudice.

La remissione tacita della querela si applica se la persona offesa è una società (persona giuridica)?
Sì, la Corte di Cassazione ha confermato che la norma sulla remissione tacita per mancata comparizione del querelante-testimone si applica anche quando la parte offesa è una persona giuridica.

Quali condizioni devono essere soddisfatte perché l’assenza del legale rappresentante configuri una remissione tacita?
Devono essere soddisfatte due condizioni: il soggetto deve essere ancora legale rappresentante al momento dell’udienza e lo statuto dell’ente deve conferirgli il potere di rimettere la querela. Inoltre, la sua assenza deve essere ingiustificata e interpretata dal giudice come un comportamento inequivocabilmente incompatibile con la volontà di proseguire l’azione penale.

Perché, nel caso specifico, l’assenza del legale rappresentante è stata considerata una remissione tacita?
Perché la sua mancata comparizione è stata accompagnata da una comunicazione formale in cui si affermava che il rappresentante era all’oscuro dei fatti. La Corte ha interpretato questa circostanza come un chiaro segnale di un sopravvenuto disinteresse della società a ottenere la punizione del responsabile, configurando così un comportamento concludente che integra la remissione tacita della querela.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

Desideri approfondire l'argomento ed avere una consulenza legale?

Prenota un appuntamento. La consultazione può avvenire in studio a Milano, Pesaro, Benevento, oppure in videoconferenza / conference call e si svolge in tre fasi.

Prima dell'appuntamento: analisi del caso prospettato. Si tratta della fase più delicata, perché dalla esatta comprensione del caso sottoposto dipendono il corretto inquadramento giuridico dello stesso, la ricerca del materiale e la soluzione finale.

Durante l’appuntamento: disponibilità all’ascolto e capacità a tenere distinti i dati essenziali del caso dalle componenti psicologiche ed emozionali.

Al termine dell’appuntamento: ti verranno forniti gli elementi di valutazione necessari e i suggerimenti opportuni al fine di porre in essere azioni consapevoli a seguito di un apprezzamento riflessivo di rischi e vantaggi. Il contenuto della prestazione di consulenza stragiudiziale comprende, difatti, il preciso dovere di informare compiutamente il cliente di ogni rischio di causa. A detto obbligo di informazione, si accompagnano specifici doveri di dissuasione e di sollecitazione.

Il costo della consulenza legale è di € 150,00.

02.37901052
8:00 – 20:00
(Lun - Sab)

Articoli correlati