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Remissione querela lesioni stradali: estinzione reato

Un automobilista, condannato per lesioni stradali gravi a seguito di un incidente, ha visto la sua condanna annullata dalla Corte di Cassazione. Decisiva è stata la remissione di querela da parte della persona offesa, intervenuta durante il giudizio di legittimità. La Suprema Corte ha stabilito che la remissione di querela, accettata dall’imputato, estingue il reato e prevale su eventuali cause di inammissibilità del ricorso, portando all’annullamento senza rinvio della sentenza impugnata.

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Pubblicato il 9 settembre 2025 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Remissione di Querela Lesioni Stradali: Quando il Processo si Ferma in Cassazione

Una recente sentenza della Corte di Cassazione ha chiarito un punto fondamentale nel diritto processuale penale, in particolare riguardo alla remissione di querela per lesioni stradali. La decisione sottolinea come la volontà della persona offesa possa determinare l’esito del processo anche nella sua fase finale, portando all’estinzione del reato e all’annullamento della condanna. Questo caso offre spunti cruciali sull’interazione tra la volontà delle parti e l’azione penale dello Stato, soprattutto alla luce delle recenti riforme legislative.

I Fatti del Processo

La vicenda trae origine da un incidente stradale. Un automobilista, durante una manovra di inversione di marcia, ometteva di dare la precedenza e tagliava la strada a un motociclista che sopraggiungeva. L’impatto violento causava al motociclista lesioni gravi, tra cui fratture multiple alla gamba e alla spalla, giudicate guaribili in un periodo superiore a 40 giorni e che richiedevano interventi chirurgici.

L’automobilista veniva riconosciuto colpevole del reato di lesioni personali stradali gravi (art. 590 bis c.p.) sia dal Tribunale di primo grado, in rito abbreviato, sia dalla Corte d’Appello, che confermava la condanna. Contro la sentenza di secondo grado, l’imputato proponeva ricorso per Cassazione, lamentando vizi di motivazione sulla sua responsabilità penale e il mancato riconoscimento della causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto.

La Remissione di Querela Lesioni Stradali in Cassazione

Il colpo di scena avviene proprio durante il giudizio di legittimità. Prima della discussione in Cassazione, la persona offesa, ovvero il motociclista, si presentava presso la Stazione dei Carabinieri per dichiarare formalmente di rimettere la querela presentata nei confronti dell’imputato. Contestualmente, l’imputato, tramite il suo difensore, depositava un atto di accettazione della remissione. Questo atto, apparentemente semplice, ha cambiato radicalmente le sorti del processo.

L’Impatto della Riforma Cartabia

È importante ricordare che il reato di lesioni stradali, originariamente procedibile d’ufficio, è stato reso procedibile a querela della persona offesa per effetto del D.Lgs. n. 150/2022 (la cosiddetta Riforma Cartabia). Questa modifica legislativa ha conferito un ruolo centrale alla volontà della vittima, la cui querela diventa condizione necessaria per l’avvio e la prosecuzione dell’azione penale per determinate fattispecie.

La Decisione della Corte di Cassazione

La Suprema Corte, preso atto della remissione di querela e della relativa accettazione, ha annullato senza rinvio la sentenza impugnata, dichiarando il reato estinto. La Corte non è nemmeno entrata nel merito dei motivi di ricorso presentati dall’imputato, in quanto la causa di estinzione del reato è risultata prevalente e assorbente.

Le Motivazioni

La motivazione della Corte si fonda su un principio consolidato nella giurisprudenza, rafforzato da pronunce delle Sezioni Unite. La remissione di querela è una causa di estinzione del reato che può intervenire validamente in qualsiasi stato e grado del processo, fino a quando non sia stata emessa una sentenza irrevocabile di condanna.

Il punto cruciale, evidenziato dai giudici, è che questa causa estintiva prevale anche su eventuali profili di inammissibilità del ricorso. Citando le Sezioni Unite (sentenza n. 24246 del 2004), la Corte ribadisce che la remissione di querela, intervenuta in pendenza del ricorso per Cassazione e ritualmente accettata, determina l’estinzione del reato. Tale effetto prevale su eventuali cause di inammissibilità e deve essere rilevato e dichiarato dal giudice di legittimità, a condizione che il ricorso sia stato tempestivamente proposto.

La ragione di questa prevalenza risiede nella natura stessa della remissione: essa non solo estingue il diritto punitivo dello Stato, ma paralizza la stessa “perseguibilità” del reato, bloccando il processo sul nascere o nel suo corso. Pertanto, una volta che la volontà della persona offesa di non procedere si manifesta e viene accettata, il processo non ha più ragione di continuare, indipendentemente dalla fondatezza o ammissibilità dei motivi di impugnazione.

Conclusioni

La sentenza analizzata conferma la straordinaria importanza della remissione di querela nei reati, come le lesioni stradali, che non sono più procedibili d’ufficio. Le implicazioni pratiche sono notevoli:

1. Potere della Persona Offesa: La vittima del reato detiene un potere decisivo sull’andamento del processo, potendolo interrompere in qualsiasi momento prima della condanna definitiva.
2. Prevalenza sull’Inammissibilità: L’estinzione del reato per remissione di querela opera anche se il ricorso dell’imputato è debole o tecnicamente inammissibile, purché non sia stato presentato fuori termine.
3. Economia Processuale: Questa regola permette di chiudere procedimenti che hanno perso il loro presupposto fondamentale (l’interesse della vittima alla punizione del colpevole), evitando ulteriori gradi di giudizio.

In conclusione, la decisione della Cassazione ribadisce che l’accordo tra le parti, formalizzato attraverso la remissione e l’accettazione, è uno strumento efficace per la definizione del contenzioso penale, con effetti risolutivi che si impongono anche sulle questioni puramente processuali.

Cosa succede se la vittima di lesioni stradali ritira la querela durante il processo in Cassazione?
Il reato si estingue. La Corte di Cassazione, presa nota della remissione e della sua accettazione, annulla la sentenza di condanna senza rinviarla a un altro giudice, chiudendo definitivamente il caso.

La remissione di querela è valida anche se il ricorso presentato dall’imputato è inammissibile?
Sì, secondo la giurisprudenza consolidata citata nella sentenza, la causa di estinzione del reato per remissione di querela prevale su eventuali cause di inammissibilità del ricorso, a condizione che il ricorso sia stato presentato nei termini previsti dalla legge.

Chi paga le spese processuali in caso di estinzione del reato per remissione di querela?
Salvo diverso accordo tra le parti, le spese processuali vengono poste a carico del querelato, ovvero dell’imputato che ha accettato la remissione.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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