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Remissione querela: estinzione reato in Cassazione

La Corte di Cassazione ha annullato una sentenza di condanna perché, durante il processo di legittimità, è intervenuta una remissione di querela accettata dall’imputato. La Corte ha stabilito che l’estinzione del reato prevale su eventuali cause di inammissibilità del ricorso, purché tempestivo. Di conseguenza, il reato è stato dichiarato estinto e la sentenza impugnata annullata senza rinvio, con condanna dell’imputato al pagamento delle spese processuali.

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Pubblicato il 15 novembre 2025 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Remissione di Querela in Cassazione: Quando Annulla la Condanna?

La remissione di querela rappresenta uno strumento fondamentale nel nostro ordinamento per porre fine a un procedimento penale. Una recente sentenza della Corte di Cassazione, la n. 18963/2024, ha ribadito con forza un principio cruciale: la volontà delle parti di porre fine al conflitto, manifestata tramite la remissione e l’accettazione della querela, ha un effetto così potente da estinguere il reato anche nella fase finale del giudizio, ovvero dinanzi alla Corte di Cassazione.

Questo caso offre un’importante lezione sulla prevalenza delle cause di estinzione del reato rispetto a questioni puramente procedurali, come l’eventuale inammissibilità del ricorso.

I Fatti di Causa

Il caso trae origine da un ricorso presentato alla Corte di Cassazione da un imputato, condannato dalla Corte d’Appello di Napoli con una sentenza del giugno 2023. L’imputato contestava la sua condanna, portando il caso all’attenzione del massimo organo della giustizia italiana, il cosiddetto ‘giudice di legittimità’.

L’Evento Decisivo: La Remissione di Querela

Mentre il ricorso era pendente dinanzi alla Suprema Corte, è intervenuto un fatto nuovo e decisivo: la persona offesa ha deciso di rimettere la querela e l’imputato ha formalmente accettato tale remissione. Questo atto bilaterale, che manifesta la volontà delle parti di superare il conflitto, ha cambiato radicalmente le sorti del processo.

L’Analisi della Corte sulla Remissione di Querela

La Corte di Cassazione ha incentrato la sua decisione sul valore e sugli effetti della remissione di querela intervenuta in pendenza del ricorso. Richiamando un consolidato principio espresso dalle Sezioni Unite (sentenza n. 24246 del 2004), i giudici hanno affermato che l’estinzione del reato per remissione prevale su eventuali cause di inammissibilità del ricorso.

L’unico requisito richiesto è che il ricorso sia stato presentato tempestivamente. In altre parole, se l’atto di riconciliazione tra le parti è valido ed efficace, il giudice deve prenderne atto e dichiarare estinto il reato, senza nemmeno entrare nel merito dei motivi di ricorso o valutarne l’ammissibilità.

Le Motivazioni

La motivazione della Corte si fonda sulla natura sostanziale della causa di estinzione del reato rispetto al carattere procedurale delle questioni di ammissibilità. La volontà delle parti di definire la controversia è considerata un valore primario per i reati procedibili a querela. La Corte ha anche osservato che il reato contestato (danneggiamento, art. 635 c.p.), se commesso con violenza o minaccia, è oggi procedibile a querela, rendendo ancora più rilevante la volontà della persona offesa. Di conseguenza, una volta accertata la rituale remissione e la relativa accettazione, l’unica conclusione possibile era dichiarare l’estinzione del reato.

Le Conclusioni

In conclusione, la Corte di Cassazione ha annullato senza rinvio la sentenza di condanna della Corte d’Appello, dichiarando il reato estinto per intervenuta remissione di querela. Come conseguenza di questa formula assolutoria, la Corte ha condannato l’imputato al pagamento delle spese processuali, come previsto dalla legge in questi casi. Questa sentenza conferma che la giustizia riparativa e la volontà delle parti di riconciliarsi possono trovare piena attuazione e riconoscimento in ogni stato e grado del procedimento, persino di fronte alla Suprema Corte.

Cosa succede se la vittima ritira la querela mentre è in corso un ricorso in Cassazione?
Il reato viene dichiarato estinto. La Corte di Cassazione annulla la sentenza di condanna precedente senza bisogno di un nuovo processo, chiudendo definitivamente il caso.

La remissione di querela è valida anche se il ricorso presentato potesse essere considerato inammissibile?
Sì. Secondo la sentenza, l’estinzione del reato per remissione della querela prevale su eventuali cause di inammissibilità del ricorso, a condizione che quest’ultimo sia stato proposto nei termini di legge.

Chi paga le spese del processo in caso di estinzione del reato per remissione della querela?
La sentenza stabilisce che l’imputato viene condannato al pagamento delle spese processuali, salvo che le parti non abbiano raggiunto un accordo diverso in merito.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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