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Remissione di querela: reato estinto in Cassazione

Un imputato, condannato in appello per furto, ricorre in Cassazione. Durante il processo, la parte offesa ritira la querela. La Suprema Corte, applicando un consolidato principio di diritto, annulla la sentenza di condanna senza rinvio, dichiarando l’estinzione del reato per remissione di querela e ponendo le spese processuali a carico dell’imputato.

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Pubblicato il 10 novembre 2025 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Remissione di Querela in Cassazione: Come Annulla la Condanna per Furto

Una recente sentenza della Corte di Cassazione ha riaffermato un principio cruciale nel diritto processuale penale: la remissione di querela prevale su eventuali altre questioni procedurali e porta all’estinzione del reato, anche quando il processo è giunto al suo ultimo grado di giudizio. Questo caso offre uno spunto fondamentale per comprendere la forza di questo istituto e le sue conseguenze dirette sull’esito di un procedimento penale.

I Fatti del Processo: Dalla Condanna all’Appello

Il caso ha origine da una condanna per il reato di furto in concorso (artt. 110 e 624 c.p.), confermata dalla Corte di Appello di L’Aquila nel settembre 2023. L’imputato, ritenuto colpevole del fatto commesso nell’agosto del 2017, decideva di non arrendersi e proponeva ricorso per cassazione, affidando le sue ultime speranze al giudizio della Suprema Corte.

La Svolta Decisiva: La Remissione di querela Durante il Ricorso

Mentre il ricorso era pendente, si verificava un evento destinato a cambiare radicalmente le sorti del processo. Nel marzo 2024, poco prima dell’udienza in Cassazione, il difensore dell’imputato depositava un atto fondamentale: il verbale di remissione di querela. La persona offesa, infatti, aveva deciso di ritirare la propria denuncia presso la Stazione dei Carabinieri. Tale remissione veniva formalmente accettata dal procuratore speciale dell’imputato, completando così la procedura prevista dalla legge.

Il Principio di Prevalenza della Remissione di querela

La Corte di Cassazione, nel prendere in esame il caso, si è trovata di fronte a una situazione chiara. Il ricorso era stato presentato tempestivamente e, soprattutto, era intervenuta una causa di estinzione del reato. Gli Ermellini hanno richiamato un importante precedente delle Sezioni Unite (sentenza n. 40150/2018), che ha stabilito un principio cardine: la remissione di querela, nel determinare l’estinzione del reato, prevale su eventuali cause di inammissibilità del ricorso. In altre parole, se la querela viene ritirata validamente, il giudice di legittimità è tenuto a dichiarare estinto il reato, a patto che il ricorso non sia stato presentato fuori tempo massimo.

Le Motivazioni della Decisione

La Suprema Corte ha applicato questo principio al caso concreto. Dopo aver verificato la tempestività del ricorso, i giudici hanno constatato che non emergevano dalla sentenza impugnata elementi di palese innocenza dell’imputato che avrebbero potuto portare a un proscioglimento nel merito. Di conseguenza, l’unica strada percorribile era quella di prendere atto della sopravvenuta causa estintiva. La remissione di querela e la sua rituale accettazione hanno quindi determinato l’annullamento della sentenza di condanna. La Corte ha specificato che, in assenza di un accordo diverso tra le parti (deroga pattizia), le spese processuali, come previsto dall’articolo 340 del codice di procedura penale, dovevano essere poste a carico dell’imputato querelato.

Le Conclusioni: Implicazioni Pratiche della Sentenza

La decisione finale è stata l’annullamento senza rinvio della sentenza impugnata, perché il reato di furto si è estinto per intervenuta remissione di querela. Questa pronuncia conferma che la volontà della persona offesa, nei reati procedibili a querela, è sovrana e può neutralizzare una condanna penale in qualsiasi stato e grado del procedimento, persino di fronte alla Corte di Cassazione. È una dimostrazione concreta del potere degli istituti deflattivi del processo penale, che mirano a risolvere i conflitti al di fuori di una sentenza di condanna definitiva, valorizzando la riconciliazione tra le parti.

Cosa succede se la vittima ritira la querela mentre è in corso un ricorso in Cassazione?
Se la remissione di querela è formalmente valida e accettata, la Corte di Cassazione deve dichiarare l’estinzione del reato e annullare la sentenza di condanna, a condizione che il ricorso sia stato presentato tempestivamente.

La remissione della querela ha la precedenza su altri vizi del ricorso?
Sì, la sentenza chiarisce, richiamando le Sezioni Unite, che la remissione della querela, quale causa di estinzione del reato, prevale su eventuali altre cause di inammissibilità del ricorso.

In caso di estinzione del reato per remissione di querela, chi paga le spese del processo?
Salvo un diverso accordo tra le parti, la legge (art. 340 c.p.p.) stabilisce che le spese processuali sono a carico della persona querelata, ovvero dell’imputato.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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