Remissione di Querela: Quando l’Accordo tra le Parti Annulla la Sentenza
La remissione di querela rappresenta un istituto fondamentale del nostro ordinamento penale, capace di porre fine a un procedimento giudiziario e persino di annullare una sentenza di condanna già emessa. Questo meccanismo, che si applica ai reati procedibili a querela di parte, dimostra come la volontà della persona offesa possa essere decisiva per l’esito del processo. Una recente sentenza della Corte di Cassazione (Sent. N. 10684/2025) offre un chiaro esempio di come l’accordo tra le parti possa determinare l’estinzione del reato, con conseguenze dirette sulla validità della precedente pronuncia giudiziale.
I Fatti del Caso
Il caso analizzato dalla Suprema Corte riguarda un ricorso presentato da un imputato avverso una sentenza di condanna emessa dalla Corte d’Appello di Brescia. Durante la pendenza del giudizio di legittimità, si è verificato un evento nuovo e risolutivo: la persona offesa ha deciso di ritirare la querela. Questo atto è stato formalizzato attraverso un verbale di remissione di querela, sottoscritto presso una Stazione dei Carabinieri. Contestualmente, e nello stesso luogo, l’imputato ha formalmente accettato tale remissione.
A seguito di questi atti, la difesa dell’imputato ha presentato un’istanza alla Corte di Cassazione, chiedendo di dichiarare l’estinzione del reato. La Corte, ricevuta la documentazione che attestava la remissione e la sua accettazione, ha proceduto a valutare gli effetti di tali atti sul procedimento in corso.
La Decisione della Corte di Cassazione e la remissione di querela
La Corte di Cassazione ha accolto pienamente la richiesta della difesa. I giudici hanno constatato che la remissione di querela e la contestuale accettazione da parte del querelato erano state formalmente e validamente perfezionate. Di fronte a questa situazione, la Corte non ha potuto fare altro che prendere atto dell’avvenuta estinzione del reato.
La conseguenza diretta di tale estinzione è stata drastica: la Suprema Corte ha annullato senza rinvio la sentenza di condanna impugnata. Ciò significa che la decisione della Corte d’Appello è stata cancellata in modo definitivo, senza la necessità di un nuovo processo. La Corte ha inoltre stabilito che le spese processuali dovessero rimanere a carico dell’imputato, come prassi in questi casi.
Le Motivazioni della Sentenza
Le motivazioni alla base della decisione sono lineari e si fondano sui principi cardine della procedura penale in materia di reati procedibili a querela. La Corte ha rilevato che la volontà della persona offesa di non proseguire con l’azione penale, manifestata tramite la remissione, e l’accettazione di questa volontà da parte dell’imputato, creano un presupposto giuridico che estingue il reato. Una volta che il reato è estinto, viene meno l’oggetto stesso del giudizio e qualsiasi sentenza di condanna precedentemente emessa perde la sua efficacia. L’annullamento senza rinvio è la formula processuale che certifica questa conclusione, ponendo fine in maniera irrevocabile alla vicenda giudiziaria. La decisione di addebitare le spese processuali all’imputato (il ‘querelato’) è una conseguenza tipica prevista dalla legge quando il processo si conclude in questo modo, a meno che non vi sia un diverso accordo tra le parti.
Conclusioni e Implicazioni Pratiche
Questa sentenza ribadisce un principio cruciale: per una specifica categoria di reati, la soluzione della controversia penale è rimessa alla volontà delle parti coinvolte. La remissione di querela è uno strumento efficace che può intervenire in qualsiasi fase del procedimento, persino dopo una condanna e durante il ricorso in Cassazione. Le implicazioni pratiche sono notevoli: dimostra l’importanza di esplorare percorsi conciliativi tra l’imputato e la persona offesa, poiché un accordo può portare a una risoluzione definitiva e più rapida del contenzioso penale. Per l’imputato, sebbene debba sostenere le spese processuali, l’esito è l’annullamento della condanna e la completa estinzione del reato, con tutti i benefici che ne conseguono.
Cosa succede se la persona offesa ritira la querela mentre è in corso un ricorso in Cassazione?
Se la remissione di querela viene formalizzata e accettata dall’imputato, la Corte di Cassazione dichiara l’estinzione del reato e annulla la sentenza di condanna precedente senza bisogno di un nuovo processo.
L’accettazione della remissione di querela da parte dell’imputato è sempre necessaria?
Sì, la sentenza evidenzia che la ‘contestuale accettazione’ da parte dell’imputato è un elemento fondamentale, insieme alla remissione stessa, per perfezionare l’atto e determinare l’estinzione del reato.
In caso di estinzione del reato per remissione di querela, chi paga le spese del processo?
Salvo diverso accordo tra le parti, la sentenza stabilisce che le spese processuali sono a carico dell’imputato (querelato).
Testo del provvedimento
Sentenza di Cassazione Penale Sez. 7 Num. 10684 Anno 2025
Penale Sent. Sez. 7 Num. 10684 Anno 2025
Presidente: IMPERIALI NOME
Relatore: COGNOME
Data Udienza: 18/02/2025
SENTENZA
sul ricorso proposto da:
COGNOME nato a PALERMO il 22/04/1962
avverso la sentenza del 30/04/2024 della CORTE APPELLO di BRESCIA
dato avviso alle parti;
udita la relazione svolta dal Consigliere NOME COGNOME
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
Letto il ricorso presentato nell’interesse di COGNOME NOME;
rilevato che in data 14/02/ 2025 è pervenuta comunicazione dall’Avv. NOME COGNOME con istanza affinché venisse dichiarata l’estinzione del reato ascritto al COGNOME per intervenuta remissione di querela;
atteso che alla predetta istanza risulta allegato verbale di remissione di querela reso dinnanzi alla Stazione Carabinieri Lombardia, Sezione di Dalmine, del 14/02/2025 sottoscritto da COGNOME NOMECOGNOME persona offesa del presente procedimento a carico del COGNOME;
che in pari data risulta formalmente accettata dall’odierno ricorrente, a tutti gli effetti, presso la Stazione Carabinieri Lombardia, Sezione di Dalmine, la remissione di querela del COGNOME NOME;
che conseguentemente deve essere dichiarata l’intervenuta estinzione del reato ascritto al COGNOME NOME per intervenuta remissione di querela in data 14/02/2025 e contestuale accettazione della stessa, con spese a carico del querelato.
P.Q.M.
Annulla senza rinvio la sentenza impugnata, perché il reato è estinto per remissione di querela.
Condanna l’imputato al pagamento delle spese processuali.
Così deciso, il 18 febbraio 2025.