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Remissione di querela: prevale sull’inammissibilità

La Corte di Cassazione ha stabilito un principio fondamentale: la remissione di querela, in quanto causa di estinzione del reato, prevale su eventuali cause di inammissibilità dell’appello, come la mancanza di firma digitale. Nel caso di specie, un’imputata condannata in primo grado aveva presentato appello, dichiarato inammissibile dalla Corte territoriale per un vizio formale. Tuttavia, essendo intervenuta una remissione di querela, la Cassazione ha annullato la sentenza, dichiarando il reato estinto, poiché la volontà delle parti di porre fine al contenzioso ha un peso maggiore rispetto al vizio procedurale.

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Pubblicato il 17 ottobre 2025 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Remissione di Querela: Quando la Sostanza Vince sulla Forma

Nel processo penale, l’equilibrio tra le norme procedurali e la giustizia sostanziale è un tema centrale. Una recente sentenza della Corte di Cassazione (Sent. N. 483/2024) ha riaffermato un principio cruciale: la remissione di querela, quale causa di estinzione del reato, prevale sulle cause di inammissibilità dell’appello derivanti da vizi formali. Questa decisione sottolinea come la volontà delle parti di porre fine a una controversia possa superare le rigidità della procedura.

I Fatti e l’Iter Processuale

Il caso ha origine da una condanna in primo grado per il reato di cui all’art. 642, secondo comma, del codice penale. L’imputata, tramite il proprio difensore, proponeva appello avverso tale sentenza. Tuttavia, la Corte di Appello di Bologna dichiarava l’impugnazione inammissibile. La ragione? L’atto, sebbene inviato tramite Posta Elettronica Certificata (PEC), era stato ritenuto privo della necessaria firma digitale, un requisito formale introdotto dalla normativa emergenziale.

Contro questa decisione, la difesa presentava ricorso per cassazione, sollevando due motivi. Il più importante, e quello che si è rivelato decisivo, riguardava la mancata declaratoria di estinzione del reato per intervenuta remissione di querela. Infatti, prima ancora dell’udienza di secondo grado, la persona offesa aveva ritirato la querela e l’imputata aveva accettato tale remissione.

## La Remissione di Querela e la sua Prevalenza Giuridica

Il cuore della questione giuridica risiede nella gerarchia tra cause di estinzione del reato e vizi procedurali. La Corte di Cassazione, accogliendo il ricorso, ha stabilito che la Corte d’Appello avrebbe dovuto dare priorità alla causa estintiva.

Il ragionamento dei giudici di legittimità si fonda su un consolidato orientamento giurisprudenziale, in particolare quello delle Sezioni Unite (sent. Chiasserini, n. 24246/2004). Secondo tale principio, quando interviene una causa di estinzione del reato come la remissione di querela, questa deve prevalere su eventuali cause di inammissibilità dell’impugnazione, a condizione che il ricorso sia stato presentato tempestivamente.

## Le Motivazioni della Decisione della Cassazione

La Corte ha spiegato che la remissione della querela è un istituto di diritto sostanziale che incide direttamente sull’esistenza del reato. Essa riflette la volontà delle parti di ricomporre il conflitto, un obiettivo che l’ordinamento giuridico tutela e incoraggia, specialmente per i reati di minore gravità procedibili a querela. Un vizio puramente formale, come la presunta assenza di una firma digitale su un atto comunque pervenuto all’ufficio giudiziario, non può ostacolare la presa d’atto di questa volontà conciliativa.

L’inammissibilità dell’appello è una sanzione processuale che impedisce al giudice di esaminare il merito della questione. Tuttavia, la declaratoria di estinzione del reato non è una decisione di merito, ma una constatazione di un fatto giuridico che ha fatto venir meno la condizione di procedibilità. Pertanto, il giudice ha il dovere di rilevarla e dichiararla, anche d’ufficio, in ogni stato e grado del procedimento.

Di conseguenza, la Cassazione ha annullato senza rinvio la sentenza impugnata, perché il reato era già estinto per effetto della remissione di querela. L’imputata è stata condannata unicamente al pagamento delle spese processuali, in assenza di un diverso accordo tra le parti.

## Conclusioni: Implicazioni Pratiche della Sentenza

Questa pronuncia offre importanti spunti pratici per gli operatori del diritto e per i cittadini. Essa ribadisce che:

1. La Sostanza Prevale sulla Forma: La volontà delle parti di definire una controversia attraverso la remissione di querela è un elemento di diritto sostanziale che il sistema giudiziario privilegia rispetto a irregolarità procedurali.
2. Importanza della Tempestività: È cruciale che la remissione e la relativa accettazione intervengano e vengano depositate ritualmente prima della decisione finale, affinché il giudice possa dichiarare l’estinzione del reato.
3. Tutela del Diritto di Difesa: Anche di fronte a un errore formale nell’atto di appello, non viene preclusa la possibilità di far valere una causa estintiva del reato. La sentenza conferma che un vizio di forma non deve tradursi in un’ingiustizia sostanziale, impedendo l’applicazione di una norma favorevole all’imputato.

Una remissione di querela può avere effetto anche se l’appello è stato dichiarato inammissibile per un vizio di forma?
Sì. Secondo la Corte di Cassazione, la remissione di querela, essendo una causa di estinzione del reato di natura sostanziale, prevale sulle cause di inammissibilità dell’appello, a condizione che l’impugnazione sia stata proposta tempestivamente.

Perché la causa di estinzione del reato prevale sull’inammissibilità dell’atto di impugnazione?
Perché la legge attribuisce alla remissione della querela la natura di causa estintiva del reato, una categoria giuridica che opera a un livello sostanziale, prevalendo su questioni meramente procedurali come l’ammissibilità di un atto. L’ordinamento dà priorità alla risoluzione del conflitto che ha generato il reato.

Cosa ha deciso la Corte nel caso specifico?
La Corte di Cassazione ha annullato senza rinvio la sentenza di appello. Ha dichiarato l’estinzione del reato per intervenuta remissione di querela, condannando l’imputata al solo pagamento delle spese processuali, poiché la causa estintiva doveva essere rilevata e dichiarata prioritariamente rispetto al vizio formale dell’atto di appello.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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