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Remissione di querela: estinzione reato in Cassazione

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 651/2024, ha annullato una condanna per furto aggravato a seguito della remissione di querela. Anche se il ricorso era già pendente, la Corte ha stabilito che l’estinzione del reato, conseguente alla remissione accettata dagli imputati, prevale su altre questioni procedurali. La decisione si fonda sulle modifiche legislative che hanno reso il reato procedibile a querela e sulla consolidata giurisprudenza delle Sezioni Unite.

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Pubblicato il 17 ottobre 2025 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Remissione di Querela: Come Annulla una Condanna anche in Cassazione

La remissione di querela rappresenta un istituto fondamentale del nostro ordinamento che può portare all’estinzione del reato. Una recente sentenza della Corte di Cassazione (n. 651/2024) ha ribadito la sua forza risolutiva, anche quando il processo è giunto alla sua fase finale. Il caso analizzato dimostra come una modifica legislativa, unita alla volontà delle parti, possa determinare l’annullamento di una condanna per furto, evidenziando il principio di prevalenza delle cause estintive del reato.

I Fatti del Processo

Due persone erano state condannate in primo e secondo grado per il reato di furto aggravato. La Corte d’Appello aveva parzialmente riformato la prima sentenza, rideterminando la pena a un anno e due mesi di reclusione, oltre a una multa. Contro questa decisione, la difesa ha proposto ricorso per Cassazione, lamentando diversi vizi, tra cui l’erronea applicazione della legge penale e la mancanza di motivazione.

La Svolta con la Riforma e la Remissione di Querela

Il punto di svolta del caso è intervenuto a seguito di due eventi cruciali. In primo luogo, l’entrata in vigore del d.lgs 150/2022 (la cosiddetta Riforma Cartabia) ha modificato l’articolo 624 del codice penale, rendendo il reato di furto, anche in alcune forme aggravate, procedibile a querela di parte.

In secondo luogo, sfruttando questa nuova finestra procedurale, la persona offesa ha formalizzato, in data 25 ottobre 2023, la remissione della querela. Tale atto è stato prontamente accettato dalle due imputate tramite i loro procuratori speciali. Questi documenti sono stati depositati direttamente presso la Corte di Cassazione, dove il ricorso era pendente.

Le Motivazioni della Decisione

La Corte di Cassazione ha accolto l’istanza e annullato la sentenza senza rinvio, dichiarando il reato estinto. La motivazione si basa su un principio giuridico consolidato, espresso dalle Sezioni Unite nella sentenza ‘Chiasserini’ del 2004. Secondo tale principio, la causa di estinzione del reato, come la remissione di querela ritualmente formalizzata e accettata, prevale su eventuali cause di inammissibilità del ricorso.

Il giudice di legittimità ha il dovere di rilevarla, a condizione che il ricorso sia stato presentato tempestivamente. Nel caso di specie, non emergendo dalle sentenze di merito elementi per un proscioglimento più favorevole (ad esempio, per insussistenza del fatto), la Corte ha applicato l’articolo 152 del codice penale, che disciplina appunto l’estinzione del reato per cause come la remissione.

Le Conclusioni

La sentenza in esame ha importanti implicazioni pratiche. Innanzitutto, conferma che le modifiche normative sulla procedibilità dei reati hanno un impatto diretto anche sui processi in corso, compresi quelli in fase di legittimità. In secondo luogo, ribadisce la forza della volontà delle parti: l’accordo tra querelante e querelato, formalizzato attraverso la remissione di querela e la sua accettazione, è sufficiente a chiudere la vicenda penale. Infine, la Corte ha stabilito che, conformemente all’articolo 340, comma 4, del codice di procedura penale, le spese del procedimento sono a carico delle querelate, come conseguenza legale dell’accettazione della remissione. Questa decisione sottolinea l’importanza degli istituti deflattivi del processo penale come strumento per una giustizia più rapida ed efficiente.

Cosa succede se la querela viene rimessa mentre il processo è in Cassazione?
La remissione della querela, se ritualmente accettata, determina l’estinzione del reato. La Corte di Cassazione è tenuta a dichiararla, annullando la sentenza di condanna senza rinviare il caso a un altro giudice, a patto che il ricorso iniziale fosse stato presentato tempestivamente.

Perché la remissione di querela ha estinto il reato di furto in questo caso?
Il reato di furto contestato è diventato procedibile a querela a seguito delle modifiche introdotte dal d.lgs 150/2022. Poiché la persona offesa ha ritirato la sua querela e le imputate hanno accettato, si è verificata una causa di estinzione del reato prevista dalla legge.

Chi paga le spese processuali in caso di remissione della querela?
Secondo la sentenza, che applica l’art. 340, comma 4, del codice di procedura penale, le spese del procedimento sono poste a carico dei querelati, ovvero delle persone che hanno accettato la remissione della querela.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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