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Remissione di querela: estinzione reato in Cassazione

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 21880/2025, ha annullato una condanna perché il reato si è estinto a seguito di remissione di querela. Questo atto, avvenuto durante il ricorso per cassazione e accettato dall’imputato, prevale su altre questioni procedurali, portando all’estinzione del reato e all’annullamento della sentenza impugnata.

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Pubblicato il 29 settembre 2025 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Remissione di Querela in Cassazione: Quando l’Accordo Estingue il Reato

Nel complesso panorama del diritto penale, esistono meccanismi che possono portare alla conclusione anticipata di un procedimento. Tra questi, la remissione di querela rappresenta un istituto di fondamentale importanza, capace di estinguere un reato. Una recente sentenza della Corte di Cassazione (n. 21880/2025) chiarisce come questo istituto operi anche nella fase più avanzata del giudizio, ovvero durante il ricorso per cassazione, prevalendo su altre questioni.

Il Caso in Esame: Dal Ricorso alla Decisione della Suprema Corte

Il caso trae origine dal ricorso presentato da un imputato avverso una sentenza di condanna emessa dalla Corte d’Appello. Durante la pendenza del giudizio dinanzi alla Corte di Cassazione, è intervenuto un fatto nuovo e decisivo: la persona offesa ha formalmente ritirato la propria querela. Contestualmente, l’imputato ha accettato tale remissione. Di fronte a questa situazione, la difesa ha basato il proprio ricorso su questo specifico evento, chiedendo che ne venissero tratte le dovute conseguenze legali.

Il Principio Affermato dalla Cassazione sulla remissione di querela

La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso, basando la propria decisione su un principio giurisprudenziale consolidato. Richiamando una precedente pronuncia (Sez. 3, n. 9154 del 2021), i giudici hanno ribadito che la remissione di querela, quando interviene durante la pendenza del ricorso per cassazione e viene ritualmente accettata, determina l’estinzione del reato.

Questo effetto estintivo prevale su eventuali altre cause di inammissibilità del ricorso. In altre parole, anche se ci fossero stati altri difetti tecnici nell’atto di impugnazione, la Corte è tenuta a dare priorità alla constatazione dell’estinzione del reato. L’unica condizione richiesta è che il ricorso sia stato ‘tempestivamente proposto’, cioè presentato entro i termini di legge.

Le Motivazioni della Sentenza

Le motivazioni della Corte sono lineari e si fondano sulla natura stessa della remissione. L’accordo tra querelante e querelato fa venir meno l’interesse dello Stato a proseguire l’azione penale per quei reati procedibili, appunto, a querela di parte. La volontà delle parti private, in questi casi, è considerata prevalente. Di conseguenza, il giudice, in qualsiasi stato e grado del procedimento, non può fare altro che prendere atto di questa volontà e dichiarare l’estinzione del reato. La fondatezza del motivo di ricorso basato su tale evento è, pertanto, palese e assorbente rispetto a ogni altra questione.

Le Conclusioni: Annullamento Senza Rinvio e Implicazioni Pratiche

In conclusione, la Suprema Corte ha annullato la sentenza impugnata senza disporre un nuovo giudizio (‘senza rinvio’), proprio perché il reato per cui era stata emessa la condanna non esiste più per l’ordinamento giuridico. La decisione ha un’importante implicazione pratica: conferma che la via della conciliazione tra le parti è percorribile fino all’ultimo grado di giudizio, offrendo una soluzione deflattiva del contenzioso. Come previsto dalla legge, in assenza di un diverso accordo tra le parti, le spese processuali sono state poste a carico dell’imputato (ex querelato), che beneficia dell’estinzione del reato.

Cosa succede se la vittima ritira la querela mentre il processo è in Cassazione?
Se la remissione della querela viene accettata dall’imputato, la Corte di Cassazione dichiara l’estinzione del reato e annulla la sentenza di condanna precedente senza la necessità di un nuovo processo.

La remissione di querela ha la precedenza su altri vizi del ricorso?
Sì, la Corte ha stabilito che l’estinzione del reato per remissione di querela prevale su eventuali altre cause di inammissibilità del ricorso, a condizione che l’impugnazione sia stata presentata nei termini previsti dalla legge.

Chi paga le spese processuali in caso di estinzione del reato per remissione di querela?
Salvo diverso accordo tra le parti, la legge prevede che le spese processuali siano a carico dell’imputato, ovvero della persona a cui era rivolta la querela poi ritirata.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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