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Remissione di querela: estinzione reato in Cassazione

La Corte di Cassazione ha annullato una condanna per fraudolenta denuncia di sinistro. La decisione è intervenuta a seguito della remissione di querela da parte della compagnia assicurativa, accettata dall’imputato durante il giudizio di legittimità. La sentenza ribadisce che tale atto estingue il reato e travolge le statuizioni civili, confermando un principio consolidato in giurisprudenza.

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Pubblicato il 25 novembre 2025 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Remissione di Querela: Come Annullare una Condanna in Cassazione

La remissione di querela rappresenta uno strumento fondamentale nel nostro ordinamento giuridico, capace di porre fine a un procedimento penale. Una recente sentenza della Corte di Cassazione ha riaffermato con forza la sua efficacia, anche quando interviene nella fase più avanzata del processo, ovvero durante il giudizio di legittimità. Questo caso offre un’importante lezione sulla possibilità di risolvere le controversie e sull’estinzione del reato anche dopo una condanna.

I Fatti del Caso

Un soggetto veniva condannato sia in primo grado che in appello per il reato di fraudolenta denuncia di sinistro stradale, previsto dall’articolo 642 del codice penale. In sostanza, era stato accusato di aver denunciato alla propria compagnia assicurativa un incidente mai avvenuto al fine di ottenere un indennizzo. Nonostante le due sentenze di condanna, l’imputato decideva di ricorrere in Cassazione, contestando la propria responsabilità.

L’Importanza della Remissione di Querela

Durante il giudizio dinanzi alla Corte di Cassazione, accadeva un fatto nuovo e decisivo. Le parti, ovvero l’imputato e la compagnia di assicurazioni (costituita parte civile), raggiungevano un accordo. La compagnia, tramite il proprio legale munito di procura speciale, depositava un atto di remissione di querela. Poco dopo, il difensore dell’imputato, anch’esso con procura speciale, depositava l’atto di accettazione.
Questo scambio di atti ha cambiato radicalmente le sorti del processo. Il reato per cui l’imputato era stato condannato, infatti, è punibile solo a querela della persona offesa. La remissione e la conseguente accettazione, quindi, potevano estinguere il reato.

Le Motivazioni della Corte di Cassazione

La Suprema Corte ha accolto l’istanza delle parti e ha annullato senza rinvio la sentenza di condanna. I giudici hanno ribadito un principio consolidato: la remissione di querela, intervenuta nel corso del giudizio di cassazione, determina l’estinzione del reato anche in presenza di eventuali motivi di inammissibilità del ricorso, purché questo sia stato tempestivamente proposto.
La Corte ha specificato che l’estinzione del reato produce un effetto ‘travolgente’ anche sulle statuizioni civili. Ciò significa che, insieme alla condanna penale, vengono eliminate anche le disposizioni relative al risarcimento del danno a favore della parte civile.
I giudici hanno verificato la regolarità formale degli atti: la remissione era stata effettuata il 27/12/2023 dal difensore della compagnia assicurativa e l’accettazione era avvenuta l’11/01/2024 da parte del difensore dell’imputato, entrambi dotati dei poteri necessari. Di conseguenza, il reato è stato dichiarato estinto. Infine, in assenza di un diverso accordo tra le parti, le spese processuali sono state poste a carico del querelato, come previsto dalla legge.

Conclusioni

Questa sentenza dimostra la centralità e l’efficacia della remissione di querela come istituto deflattivo del contenzioso penale. Evidenzia come un accordo tra le parti possa risolvere la vicenda processuale in qualsiasi stato e grado, persino dinanzi alla Corte di Cassazione. Per gli operatori del diritto e per i cittadini, ciò rappresenta un importante promemoria: la via della conciliazione è percorribile fino alla fine e può portare all’estinzione del reato, cancellando gli effetti di una condanna penale e delle relative richieste risarcitorie.

Cosa succede se la remissione di querela interviene durante il giudizio in Corte di Cassazione?
La Corte di Cassazione annulla la sentenza di condanna senza rinvio, dichiara l’estinzione del reato e elimina anche le statuizioni civili relative al risarcimento del danno.

Il reato di denuncia di un sinistro inesistente è sempre perseguibile?
No, il reato previsto dall’art. 642, secondo comma, del codice penale, è punibile solo a querela della persona offesa, che solitamente è la compagnia assicurativa.

In caso di estinzione del reato per remissione di querela, chi paga le spese del procedimento?
Salvo che le parti non si accordino diversamente, l’articolo 340, comma 4, del codice di procedura penale stabilisce che le spese del procedimento sono a carico del querelato, ovvero dell’imputato che accetta la remissione.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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