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Remissione di querela: estinzione reato in Cassazione

Un promotore finanziario era stato condannato per furto aggravato. Durante il giudizio in Corte di Cassazione, le persone offese hanno ritirato la denuncia. La Corte, accogliendo la remissione di querela, ha annullato la condanna, dichiarando il reato estinto. Questa decisione ribadisce che la remissione della querela è efficace anche nella fase finale del processo, prevalendo su tutto e annullando le statuizioni precedenti.

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Pubblicato il 12 novembre 2025 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Remissione di Querela in Cassazione: Quando il Processo si Ferma

La remissione di querela rappresenta un istituto fondamentale del nostro ordinamento penale, capace di porre fine a un procedimento giudiziario. Una recente sentenza della Corte di Cassazione, la n. 14060 del 2024, offre un chiaro esempio di come questo atto possa avere un effetto risolutivo anche nell’ultimo grado di giudizio, portando all’annullamento di una condanna e all’estinzione del reato. Questo caso evidenzia la prevalenza della volontà della persona offesa nel determinare le sorti di alcuni procedimenti penali.

Il Caso: Dall’Accusa di Furto all’Annullamento della Condanna

I fatti riguardano un promotore finanziario di un noto istituto di credito, accusato di una serie di furti aggravati ai danni di alcuni clienti investitori. L’uomo, agendo in concorso con un’altra persona e approfittando della sua posizione, era stato condannato sia in primo grado che in appello per aver violato gli articoli 624 e 625 del codice penale.

I difensori dell’imputato hanno proposto ricorso per Cassazione. Tuttavia, l’elemento che ha cambiato radicalmente l’esito del processo è intervenuto dopo la presentazione del ricorso: tutte le parti civili, ad eccezione di una che aveva già risolto la questione in via transattiva, hanno formalizzato la remissione della querela. L’imputato, tramite il suo difensore, ha contestualmente accettato tale remissione.

L’Impatto Decisivo della Remissione di Querela in Cassazione

La questione centrale affrontata dalla Suprema Corte è stata l’efficacia della remissione di querela pervenuta durante il giudizio di legittimità. Il Procuratore Generale aveva chiesto l’annullamento senza rinvio della sentenza proprio sulla base di questo evento sopravvenuto. La difesa ha sottolineato come la volontà delle parti offese di non proseguire con l’azione penale fosse ormai chiara e formalizzata.

Secondo un principio consolidato, la remissione della querela è un atto che produce i suoi effetti estintivi in qualsiasi stato e grado del procedimento. La sentenza in esame si allinea perfettamente a questo orientamento, dimostrando come la volontà conciliativa delle parti possa superare anche una doppia condanna di merito.

Le Motivazioni della Corte di Cassazione

La Corte di Cassazione ha accolto pienamente la richiesta di annullamento, basando la sua decisione su un solido precedente giurisprudenziale (Cass. n. 45594/2021). I giudici hanno affermato che la remissione di querela, intervenuta nel corso del giudizio di cassazione, determina l’estinzione del reato anche qualora il ricorso presentato fosse potenzialmente inammissibile.

Questo principio ha un effetto ‘travolgente’: non solo estingue l’azione penale, ma cancella anche le statuizioni civili collegate, come le condanne al risarcimento del danno stabilite nei precedenti gradi di giudizio. La Corte ha quindi annullato la sentenza impugnata senza rinvio, dichiarando i reati estinti e ponendo le spese a carico del querelato, come previsto dalla legge in caso di accettazione.

Conclusioni

La sentenza dimostra la centralità della volontà della persona offesa nei reati procedibili a querela. La possibilità di rimettere la querela fino all’ultimo grado di giudizio offre uno strumento per la risoluzione dei conflitti alternativo alla sentenza di condanna. La decisione della Cassazione conferma che, una volta formalizzata la remissione e la relativa accettazione, il percorso giudiziario si arresta irrevocabilmente, sancendo l’estinzione del reato e annullando gli effetti delle sentenze precedenti, a prescindere da altre questioni processuali.

La remissione di querela è valida anche se interviene durante il giudizio in Cassazione?
Sì, la sentenza conferma che la remissione di querela è pienamente valida ed efficace anche se formalizzata nel corso del giudizio di cassazione, portando all’estinzione del reato.

Cosa succede se il ricorso in Cassazione è potenzialmente inammissibile ma nel frattempo interviene una remissione di querela?
Secondo la Corte, la remissione della querela prevale su eventuali cause di inammissibilità del ricorso. L’effetto estintivo del reato è prioritario e rende superfluo l’esame dell’ammissibilità del ricorso stesso.

Quali sono gli effetti della remissione di querela sulla sentenza di condanna e sulle statuizioni civili?
La remissione della querela accettata comporta l’annullamento senza rinvio della sentenza di condanna perché il reato è estinto. Inoltre, tale decisione travolge e annulla anche le statuizioni civili collegate, come le condanne al risarcimento dei danni in favore delle parti civili.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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