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Remissione di querela: estinzione reato e annullamento

Un soggetto, condannato per truffa, ricorre in Cassazione contestando il diniego delle attenuanti generiche. Sebbene il motivo iniziale fosse infondato, durante il giudizio di legittimità interviene la remissione di querela da parte della persona offesa, accettata dall’imputato. La Suprema Corte, preso atto della causa estintiva, annulla la sentenza senza rinvio, dichiarando il reato estinto e condannando l’imputato al solo pagamento delle spese processuali.

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Pubblicato il 9 settembre 2025 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Remissione di Querela: Come Annulla una Condanna per Truffa

La remissione di querela rappresenta uno strumento fondamentale nel nostro ordinamento, capace di incidere profondamente sull’esito di un processo penale. Anche quando un procedimento giunge fino all’ultimo grado di giudizio, la volontà della persona offesa può determinare l’estinzione del reato. Una recente sentenza della Corte di Cassazione lo dimostra chiaramente, annullando una condanna per truffa proprio in seguito a un accordo tra le parti.

I Fatti del Caso

Un individuo, a seguito di una condanna per truffa confermata in appello, decideva di presentare ricorso alla Corte di Cassazione. Il suo unico motivo di doglianza riguardava la mancata concessione delle circostanze attenuanti generiche. Secondo la difesa, i giudici di merito non avevano adeguatamente valutato alcuni aspetti a favore dell’imputato.

La Svolta Processuale: L’Impatto della Remissione di Querela

Il ricorso, secondo la Suprema Corte, era di per sé manifestamente infondato. I giudici di appello avevano infatti fornito una motivazione logica e coerente per negare le attenuanti, sottolineando il non modesto danno patrimoniale causato, le modalità della condotta e il comportamento processuale dell’imputato, che non aveva mostrato alcun segno di pentimento.
Tuttavia, durante il giudizio di legittimità, la difesa ha depositato un atto decisivo: la documentazione che attestava l’avvenuta remissione di querela da parte della persona offesa. L’atto, datato 8 novembre 2024, era stato ritualmente accettato dall’imputato, cambiando completamente le carte in tavola.

La Decisione e le Motivazioni della Corte

La Corte di Cassazione, pur riconoscendo l’infondatezza del motivo di ricorso originario, non ha potuto ignorare il nuovo fatto giuridico. La remissione di querela, per reati come la truffa (art. 640 c.p.) che sono procedibili a querela di parte, costituisce una causa di estinzione del reato.

Le Motivazioni

I giudici hanno spiegato che, di fronte a una causa di estinzione del reato, il loro compito è quello di prenderne atto e dichiararla, indipendentemente dai motivi del ricorso. La volontà della vittima di porre fine alla controversia penale, formalizzata attraverso la remissione e accettata dall’imputato, prevale sulla prosecuzione del giudizio. Di conseguenza, la sentenza di condanna doveva essere annullata senza rinvio, poiché il reato per cui era stata emessa non era più perseguibile.

Le Conclusioni

Questa sentenza ribadisce un principio cruciale: la disponibilità dell’azione penale per determinati reati. La remissione di querela è l’espressione massima di questa disponibilità, consentendo alle parti di risolvere la questione al di fuori delle aule di tribunale, con effetti diretti e risolutivi sul processo. Per gli operatori del diritto e per i cittadini, questo caso insegna che la via della conciliazione è percorribile ed efficace fino all’ultimo grado di giudizio, potendo portare all’annullamento di una condanna altrimenti definitiva. L’unica conseguenza per l’imputato è stata la condanna al pagamento delle spese processuali, come previsto dalla legge in questi casi.

Cosa succede se la vittima ritira la querela durante il processo in Cassazione?
Se la vittima ritira la querela (remissione di querela) e l’imputato accetta, il reato si estingue. La Corte di Cassazione è tenuta a dichiarare l’estinzione e ad annullare la sentenza di condanna, anche se il ricorso iniziale era infondato.

Una condanna può essere annullata per remissione di querela anche se i motivi del ricorso sono deboli?
Sì. Come dimostra questo caso, l’intervento di una causa di estinzione del reato, come la remissione di querela, obbliga il giudice a dichiararla, prevalendo sulla valutazione dei motivi di ricorso. La sentenza impugnata viene quindi annullata senza rinvio.

Qual è l’effetto legale principale della remissione di querela accettata dall’imputato?
L’effetto principale è l’estinzione del reato. Ciò comporta la chiusura definitiva del procedimento penale e l’annullamento di qualsiasi sentenza di condanna emessa in precedenza per quel fatto.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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