Remissione di Querela: Come Annullare una Condanna Penale
Una recente sentenza della Corte di Cassazione ha chiarito un punto fondamentale del diritto processuale penale: l’efficacia della remissione di querela anche dopo una sentenza di condanna. Questo atto può portare all’estinzione completa del reato e, di conseguenza, all’annullamento della pena inflitta. Analizziamo come un accordo tra le parti possa di fatto neutralizzare gli effetti di un processo penale già concluso nei gradi di merito.
I Fatti del Caso: Dalla Condanna alla Pace tra le Parti
Il caso ha origine da una vicenda che vedeva due persone condannate in primo grado e in appello per i reati di lesioni personali e minaccia. Si trattava di reati per i quali la legge prevede la cosiddetta “procedibilità a querela di parte”, ovvero il procedimento penale può iniziare solo se la persona offesa lo richiede espressamente.
Nonostante le due sentenze di condanna, è accaduto un fatto nuovo e decisivo: le parti coinvolte, tramite i loro rappresentanti legali, hanno deciso di porre fine alla controversia. Hanno formalizzato una reciproca remissione di querela, accettandola contestualmente. Questo atto di pacificazione ha cambiato radicalmente le sorti del procedimento.
L’Importanza della Remissione di Querela nel Processo
Per comprendere la decisione della Cassazione, è cruciale capire il concetto di “condizione di procedibilità”. La querela è un presupposto indispensabile affinché lo Stato possa perseguire penalmente l’autore di certi reati, solitamente quelli che ledono interessi di natura più personale.
Quando la querela viene rimessa (cioè ritirata) e la remissione viene accettata dalla controparte, viene a mancare il fondamento stesso dell’azione penale. Il processo, in pratica, non ha più ragione di esistere, indipendentemente dal fatto che l’imputato possa essere colpevole o innocente.
Le Motivazioni della Corte di Cassazione
La Corte Suprema ha preso atto della documentazione che provava l’avvenuta remissione e accettazione delle querele. I giudici hanno quindi applicato un principio cardine del nostro ordinamento: la mancanza di una condizione di procedibilità deve essere rilevata in ogni stato e grado del processo e porta all’estinzione del reato.
La Corte ha specificato che, non essendoci elementi per un’assoluzione piena nel merito (ad esempio, la prova che il fatto non fosse mai accaduto), l’unica conseguenza possibile era dichiarare i reati estinti. Per questo motivo, la sentenza di condanna è stata “annullata senza rinvio”, una formula che indica una decisione definitiva che chiude il caso per sempre. La condanna, di fatto, è stata cancellata.
Le Conclusioni: Conseguenze Pratiche della Decisione
La sentenza offre uno spunto di riflessione importante: la volontà delle parti può prevalere sull’esito del processo penale per determinati tipi di reato. La decisione di riconciliazione ha un effetto giuridico potente, capace di annullare una condanna già emessa.
Tuttavia, la fine del processo penale non è senza conseguenze. La Corte, applicando la legge, ha disposto che le spese processuali fossero a carico dei querelati, ovvero delle persone a cui favore è stata ritirata la querela. Questo significa che, sebbene la sanzione penale sia stata cancellata, rimane un onere economico per aver dato origine al procedimento giudiziario. In sostanza, la pace ha un costo, ma permette di chiudere definitivamente un capitolo giudiziario.
Cosa succede a una condanna penale se le parti ritirano reciprocamente le querele?
Se i reati per cui è avvenuta la condanna sono procedibili a querela, la remissione reciproca accettata fa venir meno la condizione di procedibilità. Di conseguenza, il reato si estingue e la sentenza di condanna viene annullata senza rinvio dalla Corte di Cassazione.
Chi paga le spese processuali in caso di estinzione del reato per remissione di querela?
Secondo la sentenza, le spese del procedimento vengono poste a carico dei querelati, ovvero delle persone contro cui era stata sporta la querela poi rimessa.
La remissione di querela porta sempre all’estinzione del reato?
Sì, per i reati procedibili a querela, a meno che non emergano prove evidenti che l’imputato dovesse essere assolto nel merito (perché il fatto non sussiste, non lo ha commesso, ecc.). In questo caso specifico, la Corte non ha ravvisato tali ipotesi e ha quindi dichiarato l’estinzione.
Testo del provvedimento
Sentenza di Cassazione Penale Sez. 7 Num. 3187 Anno 2025
Penale Sent. Sez. 7 Num. 3187 Anno 2025
Presidente: NOME COGNOME
Relatore: COGNOME
Data Udienza: 09/10/2024
SENTENZA
sui ricorsi proposti da: NOME COGNOME nato a NAPOLI il 02/10/1948 NOME nato a MARCIANISE il 27/03/1979
avverso la sentenza del 13/03/2024 del TRIBUNALE di SANTA MARIA CAPUA VETERE
dato avviso alle parti;
udita la relazione svolta dal Consigliere NOME COGNOME;
n
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RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
Con sentenza del 13 marzo 2023 il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, a seguito del gravame interposto da NOME COGNOME e NOME COGNOME ne ha confermato la condanna per i delitti di lesioni personali (art. 582, comma 1, cod. pen.) e minaccia (art. 612, comm cod. pen.) a loro rispettivamente ascritti.
Avverso la sentenza di appello i difensori degli imputati, con separato atto, hann proposto ricorso per cassazione, deducendo la sopravvenuta remissione della querela proposta nei confronti del rispettivo assistito e la contestuale accettazione.
Risulta, in effetti, che, in data 29 marzo 2024, a mezzo dei rispettivi procura speciali, NOME COGNOME e COGNOME COGNOME hanno rimesso le reciproche querele con contestuale accettazione (cfr. verbale Commissariato di P.S. Santa Maria Capua Vetere);
È, allora, venuta meno la condizione di procedibilità per tutti i reati in imputazione.
Ne consegue che – non ricorrendo alcuna delle ipotesi di cui all’art. 129, comma 2, cod. proc. pen. – deve dichiararsi l’estinzione dei reati per cui si procede ai sensi dell’art. 15 pen.; deve disporsi l’annullamento senza rinvio della sentenza impugnata; e devono porsi a carico dei querelati ex art. 340, comma 4, cod. proc. pen. le spese del procedimento.
P.Q.M.
Annulla senza rinvio la sentenza impugnata, perché i reati sono estinti per remissione d querela.
Condanna gli imputati al pagamento delle spese processuali.
Così deciso il 09/10/2024.