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Remissione di querela: estingue il reato in Cassazione

Un imputato, condannato in appello per tentato furto aggravato, ha presentato ricorso in Cassazione. Nelle more del giudizio, a seguito di una modifica legislativa (D.Lgs. 150/2022) che ha reso il reato procedibile a querela, la persona offesa ha ritirato la denuncia. La Corte di Cassazione, accertata la remissione di querela e la sua accettazione, ha dichiarato l’estinzione del reato e ha annullato la sentenza di condanna senza rinvio.

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Pubblicato il 2 novembre 2025 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Remissione di Querela: Quando l’Accordo tra le Parti Ferma il Processo in Cassazione

La remissione di querela rappresenta uno strumento fondamentale nel nostro ordinamento, capace di estinguere un reato e porre fine a un procedimento penale. Una recente sentenza della Corte di Cassazione (n. 7803/2024) ha ribadito la sua efficacia anche quando interviene durante il giudizio di legittimità, prevalendo persino su eventuali cause di inammissibilità del ricorso. Analizziamo insieme questa importante decisione.

I Fatti del Caso

Il caso ha origine dalla condanna di un individuo, emessa dalla Corte d’Appello, per il reato di tentato furto aggravato. L’imputato, non accettando la decisione, ha proposto ricorso per Cassazione. Tuttavia, un evento decisivo si è verificato mentre il ricorso era pendente: la difesa ha depositato un verbale di remissione di querela, unitamente alla sua accettazione da parte dell’imputato, formalizzato presso una Stazione dei Carabinieri.

La Procedibilità a Querela e l’Impatto della Riforma Cartabia

Il reato per cui si procedeva, il tentato furto aggravato, ha subito una modifica cruciale a seguito del D.Lgs. n. 150 del 2022, noto come “Riforma Cartabia”. Questa riforma ha trasformato il reato in questione da procedibile d’ufficio a procedibile a querela di parte. In virtù del principio generale sancito dall’art. 2, comma 4, del codice penale, la nuova norma, essendo più favorevole all’imputato, ha trovato applicazione retroattiva anche ai fatti commessi prima della sua entrata in vigore. Di conseguenza, la querela della persona offesa è diventata una condizione indispensabile per la prosecuzione dell’azione penale.

L’Effetto Decisivo della Remissione di Querela in Cassazione

L’intervento della remissione di querela ha cambiato le sorti del processo. La Corte di Cassazione ha sottolineato che questo atto, quando regolarmente formalizzato e accettato, produce l’immediata estinzione del reato. Citando un consolidato orientamento delle Sezioni Unite (sent. Chiasserini, n. 24246/2004), i giudici hanno affermato che la causa estintiva del reato prevale su eventuali motivi di inammissibilità del ricorso, a condizione che l’impugnazione sia stata presentata tempestivamente, come avvenuto nel caso di specie.

Le Motivazioni della Corte di Cassazione

La Corte ha motivato la sua decisione sulla base di una chiara gerarchia di valori processuali. L’estinzione del reato per remissione di querela è una causa di non procedibilità che il giudice deve rilevare e dichiarare immediatamente in ogni stato e grado del processo. Poiché nel caso specifico non emergevano elementi per una pronuncia di assoluzione più favorevole (ai sensi dell’art. 129, comma 2, c.p.p.), la Corte non ha potuto fare altro che prendere atto della volontà delle parti e dichiarare estinto il reato. Di conseguenza, la sentenza di condanna impugnata è stata annullata senza rinvio, ponendo fine in modo definitivo alla vicenda giudiziaria. La Corte ha inoltre disposto che le spese del procedimento fossero a carico del querelato, come previsto dalla legge.

Conclusioni: Implicazioni Pratiche della Sentenza

Questa pronuncia conferma l’importanza strategica della remissione di querela come strumento di risoluzione dei conflitti. Dimostra che anche in una fase avanzata del processo, come il giudizio di Cassazione, un accordo tra l’autore del reato e la vittima può portare all’estinzione del procedimento. Per gli operatori del diritto, ciò significa che la possibilità di una composizione bonaria della lite va sempre esplorata, specialmente per quei reati che le recenti riforme hanno reso procedibili a querela. Per i cittadini, è un promemoria del fatto che il sistema giudiziario valorizza e riconosce la volontà delle parti di superare il conflitto generato dal reato.

Cosa succede se la vittima di un reato ritira la denuncia (querela) mentre il processo è in Cassazione?
Se la remissione di querela viene ritualmente accettata, il reato si estingue. La Corte di Cassazione ha il dovere di dichiarare l’estinzione del reato e annullare la sentenza di condanna, anche in presenza di eventuali cause di inammissibilità del ricorso, purché questo sia stato proposto tempestivamente.

La modifica legislativa che ha reso il tentato furto aggravato procedibile a querela si applica anche a fatti commessi prima della sua entrata in vigore?
Sì. La sentenza ribadisce che la modifica introdotta dal D.Lgs. n. 150 del 2022 è una norma sostanziale più favorevole per l’imputato. In base al principio di retroattività della legge penale più favorevole, essa si applica anche ai fatti avvenuti prima della sua approvazione.

In caso di estinzione del reato per remissione di querela, chi paga le spese del procedimento?
La sentenza, applicando l’art. 340, comma 4, del codice di procedura penale, ha stabilito che le spese del procedimento sono a carico del querelato (cioè l’imputato), salvo che le parti non abbiano convenuto diversamente nell’atto di remissione.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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