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Remissione di querela: come estingue il reato di furto

La Corte di Cassazione ha annullato una condanna per furto aggravato a seguito della remissione di querela da parte della vittima, accettata dall’imputato. La decisione si fonda su una recente modifica legislativa che ha reso il reato di furto procedibile a querela. La Corte ha stabilito che la causa estintiva del reato prevale su altre questioni procedurali sollevate nel ricorso, portando all’annullamento della sentenza senza rinvio.

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Pubblicato il 12 novembre 2025 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Remissione di Querela: Quando Annulla una Condanna per Furto

Una recente sentenza della Corte di Cassazione ha chiarito un punto fondamentale del diritto processuale penale: l’effetto risolutivo della remissione di querela. Questo atto, soprattutto alla luce delle recenti riforme, può portare all’estinzione del reato e all’annullamento di una condanna, anche quando il processo è giunto al suo ultimo grado di giudizio. Analizziamo il caso per comprendere la portata di questo principio.

I Fatti del Processo

Un individuo era stato condannato sia in primo grado che in appello per il reato di furto pluriaggravato di un autoveicolo. La difesa, non accettando la decisione della Corte di Appello, aveva presentato ricorso alla Corte di Cassazione, lamentando vizi procedurali legati alla notifica degli atti e un’errata valutazione di una circostanza aggravante.

La Svolta in Cassazione e l’Impatto della Riforma

Durante la pendenza del ricorso in Cassazione, si è verificato un evento decisivo: la persona offesa ha formalmente ritirato la sua querela e l’imputato ha accettato tale remissione. Questo atto ha assunto un’importanza cruciale grazie a un intervento normativo (D.Lgs. 150/2022) che, nel frattempo, aveva modificato il regime di procedibilità per il reato di furto, anche aggravato, rendendolo perseguibile solo a seguito di una querela di parte.

Questa modifica legislativa si applica anche ai reati commessi prima della sua entrata in vigore, avendo un impatto sostanziale sulla punibilità del fatto. Di conseguenza, la querela è diventata un elemento indispensabile per la prosecuzione del processo anche in questo caso.

Le Motivazioni della Corte di Cassazione

La Corte di Cassazione ha accolto l’istanza basata sulla remissione di querela. I giudici hanno stabilito che la sopravvenuta causa di estinzione del reato, rappresentata appunto dalla remissione accettata, deve essere dichiarata in ogni stato e grado del processo, come previsto dall’articolo 129 del codice di procedura penale.

Il punto centrale della motivazione è che questa causa di non punibilità prevale su eventuali altre questioni, incluse le cause di inammissibilità o i vizi procedurali sollevati dalla difesa. La Corte ha spiegato che, una volta accertata l’estinzione del reato e in assenza di prove evidenti che giustificherebbero un’assoluzione con formula più favorevole (come ‘il fatto non sussiste’ o ‘l’imputato non lo ha commesso’), il giudice deve immediatamente pronunciare l’annullamento della sentenza per tale motivo. La declaratoria di estinzione del reato assorbe e supera, di fatto, l’analisi degli altri motivi di ricorso.

Le Conclusioni

La sentenza dimostra la centralità della volontà della persona offesa in determinati reati. Con l’estensione del regime di procedibilità a querela, la remissione della stessa diventa uno strumento potentissimo per definire un procedimento penale. La decisione della Cassazione ribadisce un principio gerarchico chiaro: una causa estintiva del reato, valida ed efficace, ha la precedenza su questioni di rito e deve essere immediatamente dichiarata dal giudice, ponendo fine al processo. L’imputato è stato quindi prosciolto dall’accusa, con l’unico onere di pagare le spese processuali relative alla remissione, come concordato con la parte offesa.

Cosa succede se la vittima ritira la querela mentre il processo è in Cassazione?
Se la remissione di querela viene formalizzata e accettata dall’imputato, la Corte di Cassazione dichiara l’estinzione del reato e annulla la sentenza di condanna, chiudendo il caso, a condizione che non emergano prove evidenti per un’assoluzione con formula più favorevole.

Perché la remissione di querela è diventata rilevante in questo caso di furto aggravato?
È diventata rilevante a seguito di un intervento normativo (D.Lgs. 150/2022) che ha reso il reato di furto, anche in alcune forme aggravate, procedibile a querela di parte. Questa nuova legge si applica anche ai processi in corso per fatti commessi in precedenza.

La dichiarazione di estinzione del reato prevale su altri motivi di ricorso, come i vizi procedurali?
Sì. Secondo la sentenza, la declaratoria di una causa estintiva del reato, come la remissione di querela, prevale su eventuali cause di inammissibilità o su altri motivi di ricorso di natura procedurale. Il giudice deve dare priorità all’estinzione del reato.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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