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Remissione di querela: annulla la condanna per truffa

La Corte di Cassazione ha annullato senza rinvio la condanna per truffa nei confronti di un imputato, a seguito di una remissione di querela intervenuta durante il giudizio. La Corte ha stabilito che la causa di estinzione del reato prevale sull’inammissibilità del ricorso. La sentenza è stata invece annullata con rinvio ad altra sezione della Corte d’Appello per la rideterminazione della pena relativa al reato di sostituzione di persona.

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Pubblicato il 22 settembre 2025 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Remissione di Querela in Cassazione: Quando Prevale sull’Inammissibilità del Ricorso

Una recente sentenza della Corte di Cassazione, la n. 17351 del 2025, offre un importante chiarimento su un tema cruciale della procedura penale: gli effetti di una remissione di querela che interviene durante il giudizio di legittimità. Anche quando il ricorso presentato dall’imputato è considerato inammissibile, la volontà della persona offesa di porre fine al contenzioso può prevalere, portando all’estinzione del reato. Analizziamo insieme questa decisione e le sue implicazioni pratiche.

I Fatti del Processo

Il caso riguarda un individuo condannato nei primi due gradi di giudizio per i reati di truffa (art. 640 c.p.) e sostituzione di persona (art. 494 c.p.). L’imputato, non rassegnandosi alla condanna, ha presentato ricorso per Cassazione, contestando la correttezza della motivazione della sentenza d’appello.

L’Analisi del Ricorso e la Sorpresa Procedurale

La Corte di Cassazione ha esaminato i motivi del ricorso, ritenendoli inammissibili. I giudici hanno osservato che le argomentazioni erano una semplice riproposizione di quelle già presentate e respinte in appello, prive di una critica specifica e argomentata contro la decisione impugnata. Inoltre, uno dei motivi è stato giudicato generico e non conforme ai requisiti previsti dall’art. 581 del codice di procedura penale.

Tuttavia, durante il giudizio di Cassazione, è intervenuto un fatto nuovo e decisivo: il difensore dell’imputato ha depositato una memoria contenente la remissione della querela da parte della persona offesa per il reato di truffa, ritualmente accettata dal suo assistito.

La Prevalenza della Remissione di Querela

Di fronte a questa novità, la Corte ha dovuto stabilire quale istituto dovesse prevalere: l’inammissibilità del ricorso o la causa di estinzione del reato? La risposta, fondata su un consolidato orientamento delle Sezioni Unite (sent. n. 24246 del 2004), è stata chiara. La Corte ha affermato che una causa di estinzione del reato, come la remissione di querela, prevale su eventuali cause di inammissibilità del ricorso. L’unica condizione è che il ricorso sia stato tempestivamente proposto, ovvero presentato entro i termini di legge, anche se i suoi motivi sono infondati o non specifici.

Le Motivazioni

La Corte ha spiegato che la remissione della querela, intervenuta mentre il processo era ancora pendente, determina l’improcedibilità dell’azione penale e l’estinzione del reato di truffa. Di conseguenza, i giudici hanno annullato senza rinvio la sentenza impugnata limitatamente a tale accusa, perché il fatto non è più previsto dalla legge come reato perseguibile.

Per quanto riguarda il reato di sostituzione di persona, invece, l’accertamento di responsabilità è divenuto definitivo. Tuttavia, poiché la pena originaria era stata calcolata tenendo conto di entrambi i reati, la Corte ha dovuto annullare la sentenza anche su questo punto, ma con rinvio. Il caso è stato quindi rimandato a un’altra sezione della Corte d’Appello di Milano con il compito specifico di rideterminare la pena esclusivamente per il reato di sostituzione di persona.

Conclusioni

Questa sentenza ribadisce un principio di fondamentale importanza: la giustizia riparativa e la volontà delle parti possono trovare spazio anche nelle fasi più avanzate del processo penale. La remissione di querela si conferma uno strumento efficace per estinguere un reato, superando persino vizi procedurali gravi come l’inammissibilità di un ricorso. La decisione sottolinea che, una volta instaurato validamente il rapporto processuale con un’impugnazione tempestiva, il giudice ha il dovere di rilevare e dichiarare le cause di non punibilità sopravvenute, come l’estinzione del reato, che rappresentano una soluzione più favorevole per l’imputato.

Una remissione di querela presentata in Cassazione può estinguere il reato?
Sì, la Corte di Cassazione conferma che una remissione di querela, ritualmente accettata, intervenuta durante il giudizio di legittimità, determina l’estinzione del reato anche in questa fase avanzata del processo.

Cosa accade se il ricorso è inammissibile ma nel frattempo interviene una remissione di querela?
Secondo la sentenza, la causa di estinzione del reato (come la remissione di querela) prevale sulla causa di inammissibilità del ricorso. Pertanto, il giudice deve dichiarare estinto il reato, a condizione che il ricorso sia stato presentato nei termini di legge.

Perché la sentenza è stata annullata con rinvio per il reato di sostituzione di persona?
La sentenza è stata annullata con rinvio perché la pena originaria era stata calcolata tenendo conto sia del reato di truffa (ora estinto) sia di quello di sostituzione di persona. Di conseguenza, è necessario che la Corte d’Appello ricalcoli la pena basandosi unicamente sul reato residuo.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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