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Recidiva aggravata: quando il ricorso è inammissibile

La Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso di un imputato condannato per furto aggravato. La contestazione riguardava l’applicazione della recidiva aggravata, ma il motivo è stato ritenuto generico e manifestamente infondato, in quanto non si confrontava criticamente con le motivazioni della Corte d’Appello. Quest’ultima aveva correttamente giustificato la recidiva sulla base dei numerosi precedenti penali, indicativi di una maggiore colpevolezza e pericolosità sociale del soggetto, in linea con la giurisprudenza consolidata.

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Pubblicato il 19 settembre 2025 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Recidiva Aggravata: La Cassazione e i Limiti del Ricorso

La recente ordinanza della Corte di Cassazione fornisce importanti chiarimenti sui requisiti di ammissibilità di un ricorso, specialmente quando si contesta l’applicazione della recidiva aggravata. Questa decisione sottolinea un principio fondamentale del nostro sistema processuale: un’impugnazione, per essere efficace, non può limitarsi a una generica lamentela, ma deve confrontarsi in modo critico e puntuale con le argomentazioni della sentenza impugnata.

I Fatti del Caso

Il caso trae origine da una condanna per il delitto di furto in abitazione in concorso, aggravato dalla recidiva reiterata, specifica e infraquinquennale ai sensi dell’art. 99, quarto comma, del codice penale. La Corte d’Appello di Bologna aveva confermato la condanna inflitta in primo grado. L’imputato, tramite il suo difensore, ha proposto ricorso per cassazione, articolando un unico motivo volto a contestare proprio l’applicazione della circostanza aggravante della recidiva.

Il Motivo del Ricorso e la Recidiva Aggravata

L’argomentazione difensiva si basava sulla presunta violazione dell’art. 99 c.p. e su un vizio di motivazione. Secondo il ricorrente, i giudici di merito non avrebbero dovuto applicare la recidiva aggravata, ritenendo insussistenti i presupposti di legge. Il ricorso, tuttavia, non approfondiva le ragioni di tale insussistenza, limitandosi a una contestazione generale.

La Decisione della Corte di Cassazione

La Suprema Corte ha dichiarato il ricorso inammissibile. La decisione si fonda su una valutazione di manifesta infondatezza e genericità del motivo proposto. I giudici hanno evidenziato come l’atto di impugnazione fosse stato formulato ‘senza alcun confronto, men che meno critico, con il tenore della sentenza impugnata’.

Le Motivazioni

Il cuore della decisione risiede nella valutazione della Corte sulla correttezza del ragionamento seguito dalla Corte d’Appello. Quest’ultima aveva ampiamente giustificato l’applicazione della recidiva aggravata non in modo automatico, ma sulla base di una valutazione concreta e fattuale. I giudici di merito avevano infatti dato conto dei ‘numerosi condanne’ riportate dall’imputato, ritenendole ‘concretamente significative di un’accentuata sua colpevolezza e di una maggiore pericolosità’.

Questo approccio è pienamente conforme all’insegnamento delle Sezioni Unite della Cassazione, che hanno più volte ribadito come la recidiva non debba essere un mero automatismo legato ai precedenti penali, ma debba essere valutata dal giudice come indice sintomatico di una maggiore riprovevolezza del fatto e di una più spiccata pericolosità del reo. Il ricorso, non avendo contestato specificamente questa valutazione in fatto, è risultato privo della necessaria specificità e, quindi, inammissibile.

Le Conclusioni

L’ordinanza in esame ribadisce un principio cruciale per chiunque intenda presentare un ricorso per cassazione: non è sufficiente dissentire dalla decisione, ma è necessario smontare analiticamente il ragionamento del giudice di merito, evidenziandone le specifiche pecche logiche o giuridiche. Un ricorso che si limita a riproporre una tesi generica, senza affrontare le argomentazioni della sentenza impugnata, è destinato a essere dichiarato inammissibile, con conseguente condanna al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria.

Quando può essere applicata la recidiva aggravata?
La recidiva aggravata può essere applicata quando i numerosi precedenti penali dell’imputato sono ritenuti dal giudice concretamente significativi di un’accentuata colpevolezza e di una maggiore pericolosità sociale.

Perché un ricorso per cassazione può essere dichiarato inammissibile?
Un ricorso può essere dichiarato inammissibile se è generico e manifestamente infondato, ovvero se è formulato senza un confronto critico e specifico con le motivazioni della sentenza che si sta impugnando.

Cosa si intende per ‘motivo di ricorso generico’?
Un motivo è considerato generico quando non affronta puntualmente le argomentazioni contenute nella decisione impugnata, ma si limita a una contestazione generale senza specificare dove e perché il ragionamento del giudice sarebbe errato.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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