Sentenza di Cassazione Penale Sez. 4 Num. 4320 Anno 2024
Penale Sent. Sez. 4   Num. 4320  Anno 2024
Presidente: COGNOME NOME
Relatore: NOME
Data Udienza: 29/11/2023
SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE TRIBUNALE DI NAPOLI
NORD
nel procedimento a carico di:
COGNOME NOME nato a NAPOLI il DATA_NASCITA
avverso la sentenza del 11/04/2023 del TRIBUNALE di NAPOLI NORD
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere NOME COGNOME;
[Gcrito -(ePubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore NOME COGNOME
che ha concluso chiedendo  GLYPH . ( GLYPH . ‘ ” n . 1.  GLYPH (A. C  GLYPH • 2 – GLYPH LI LA
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RITENUTO IN FATTO
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Il Pubblico ministero presso laWy -fas3IFej- Tribunale di Napoli nord ricorre  avverso la sentenza emessa dal medesimo Tribunale che ha dichiarato non doversi procedere nei confronti di COGNOME NOME – imputato del delitto di cui agli a 624 e 625 n. 7 cod. pen. (esposizione alla pubblica fede) – per difetto di quer
1.2. Il ricorrente deduce inosservanza ed erronea applicazione dell legge penale, reputando erronea l'affermazione per cui nel caso in esame difetti formalizzazione di una rituale querela. Dalla disamina degli atti richiamati n sentenza impugnata emergerebbe infatti che l'intestazione dell'originaria ista di punizione formalizzata dalla persona offesa COGNOME NOME reca la dicitu "verbale di ricezione di querela orale". Il ricorrente ritiene che detta dicitur per sé sufficiente ai fini che rilevano, altresì ricordando come esista un favor querelae da riconoscersi anche nei casi di obiettiva incertezza.
Con requisitoria scritta, il Procuratore generale ha concluso p l'annullamento senza rinvio con trasmissione degli atti al Tribunale di Napoli nor 0
CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Il ricorso è infondato.
Come è noto, la volontà di chiedere la punizione del colpevole non è sottopost a particolari formalità e può ricavarsi dall'esame dello stesso atto di que Invero, «in tema di reati perseguibili a querela, la sussistenza della volon punizione da parte della persona offesa non richiede formule particolari pertanto, può essere riconosciuta dal giudice anche in atti che non contengono sua esplicita manifestazione, i quali, ove emergano situazioni di incertezza, vann comunque, interpretati alla luce del "favor querelae"» (Sez. 5, n. 2665 12/10/2021, dep. 2022, PMT c/ Baia Antonio, Rv. 282648: fattispecie nella quale la Suprema Corte ha ritenuto chiara espressione della volontà di punizione richiesta, formulata in un atto di "denuncia querela" da parte della persona off dal reato in tale sua qualità, di essere informata della eventuale richie archiviazione formulata dal pubblico ministero, e del contemporaneo conferimento di procura speciale al difensore di fiducia per proporre opposizione alla sudde richiesta).
2.1. Nella presente fattispecie, il Tribunale di Napoli nord ha osservato che persona offesa si è limitata a sporgere querela in data 12/04/2019… se
esprimere in alcun modo, espressamente o implicitamente, la volontà punitiva», così dovendosi ritenere insussistente la condizione di procedibilità.
Il precedente giurisprudenziale (Sez. 2, n. 9968 del 02/02/2022, Saottini, R 282816), secondo cui la manifestazione di volontà della persona offesa d perseguire l'autore del reato è univocamente desumibile dall'espress qualificazione dell'atto, formato su richiesta della persona offesa, come "verb di ricezione di querela orale", si riferisce al diverso contesto dell'arr flagranza. Nella circostanza, la scoperta della persona offesa di essere stata pa con una banconota falsa e, dunque, di essere stata truffata, determinò la stes richiedere l'immediato intervento dei Carabinieri; e ciò all'evidente fine di otte la punizione dell'autore, tanto che con le sue dichiarazioni ne provocò l'arrest presenza di un simile contesto, è apparso del tutto coerente e logico aver attrib alla dicitura "verbale di ricezione di querela orale" la manifestazione di volontà si proceda in ordine ad un fatto previsto dalla legge come reato: in tal c pertanto, l'omessa indicazione della "formale richiesta di punizione" ovve dell'uso delle formule di "chiusura" (del tipo "previa lettura e conferma"), non s elementi dirimenti ai fini della sussistenza della condizione di procedibilit quanto, allorché l'atto di querela è formato in costanza di arresto e, dun presentato oralmente alla polizia giudiziaria, non può prescindersi da valutazione del contesto di fatto sotteso alla qualificazione dell'atto come que con valutazione che compete esclusivamente al giudice del merito.
Diversa si appalesa la fattispecie in esame, nella quale non si versa ipotesi di arresto in flagranza e ove, indipendentemente dall'intestazione dell' predisposto dalla polizia giudiziaria come «ricezione di querela orale» (c potrebbe essere un modulo predisposto dalla stessa polizia giudiziaria sottoscritto dalla persona offesa, dal contenuto delle dichiarazioni rese no rinviene affatto alcun elemento sintomatico della volontà di perseguire responsabile del reato (cfr., sul punto, Sez. 2, n. 39673 del 08/09/2023, COGNOME NOME, Rv. 285311; Sez. 3, n. 24365 del 14/03/2023, G., Rv. 284670 01).
La qualità di parte pubblica del ricorrente lo esonera dalla condanna pagamento delle spese processuali.
Rigetta il ricorso.
Così deciso il 29/11/2023