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Qualifica di pubblico ufficiale per l’equipaggio di nave

La Corte di Cassazione ha stabilito che i membri dell’equipaggio di una nave passeggeri assumono la qualifica di pubblico ufficiale durante lo svolgimento delle ronde di sicurezza. Di conseguenza, la falsa attestazione in un registro di ronda integra il reato di falso ideologico in atto pubblico. Nonostante la corretta qualificazione del reato, nel caso di specie la Corte ha dichiarato l’estinzione per prescrizione, annullando la sentenza di primo grado.

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Pubblicato il 24 settembre 2025 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Qualifica di pubblico ufficiale per l’equipaggio: il caso delle ronde di sicurezza

Una recente sentenza della Corte di Cassazione ha affrontato un tema di grande rilevanza nel diritto della navigazione e penale, chiarendo la qualifica di pubblico ufficiale per i membri dell’equipaggio di una nave passeggeri. La vicenda, nata da un tragico evento, ha portato i giudici a definire la natura giuridica delle attività di controllo e certificazione svolte a bordo, con importanti conseguenze sulla configurabilità del reato di falso in atto pubblico.

I fatti: la tragica scomparsa su una nave passeggeri

Nell’ottobre 2016, durante una traversata notturna da un porto sardo a Genova, una passeggera scomparve dalla nave. Le ricerche immediate non diedero esito. Solo due settimane dopo, durante un’esercitazione di routine, il corpo della donna fu ritrovato in un locale tecnico dell’imbarcazione. Le indagini successive, sia interne alla compagnia di navigazione che giudiziarie, si concentrarono sulla corretta esecuzione delle ronde di sicurezza da parte dell’equipaggio. Emerse che, se le ispezioni fossero state regolarmente effettuate, il corpo sarebbe stato ritrovato immediatamente. Ai membri dell’equipaggio venne quindi contestato di aver falsamente attestato nei registri di bordo l’avvenuta esecuzione di tali ronde.

Il percorso giudiziario e il nodo della qualifica di pubblico ufficiale

Il procedimento penale ha avuto un iter complesso, incentrato sulla corretta qualificazione giuridica della condotta degli imputati.

La decisione del Tribunale di primo grado

Il Tribunale di Genova, pur condannando il Comandante per un reato specifico legato alla compilazione del giornale di navigazione, aveva adottato una linea diversa per gli altri membri dell’equipaggio. I giudici avevano infatti riqualificato l’accusa da delitto di falso ideologico in atto pubblico (art. 479 c.p.) a contravvenzione per inosservanza di norme sulla sicurezza della navigazione (art. 1231 cod. nav.). Questa ‘derubricazione’ si basava sulla convinzione che solo il Comandante potesse essere considerato un pubblico ufficiale, mentre gli altri membri dell’equipaggio no. Di conseguenza, il reato, ritenuto meno grave, è stato dichiarato estinto per prescrizione.

Il ricorso del Pubblico Ministero

Contro questa decisione, il Pubblico Ministero ha proposto ricorso diretto in Cassazione (cosiddetto ‘ricorso per saltum’), sostenendo che il Tribunale avesse errato nel non riconoscere la qualifica di pubblico ufficiale anche ai membri dell’equipaggio incaricati delle ronde di sicurezza. Secondo l’accusa, la natura di tali compiti, legati alla sicurezza pubblica e regolati da normative nazionali e internazionali, conferiva loro tale status, rendendo le false attestazioni un delitto contro la fede pubblica.

Le motivazioni della Corte: quando l’equipaggio ha la qualifica di pubblico ufficiale

La Corte di Cassazione ha accolto le argomentazioni del Pubblico Ministero, ribaltando l’impostazione del giudice di primo grado con una motivazione approfondita e chiara.

Il criterio funzionale e le normative sulla sicurezza

I giudici supremi hanno ribadito che, ai fini della legge penale, la qualifica di pubblico ufficiale non dipende da un rapporto di impiego formale con lo Stato, ma dalla natura della funzione concretamente esercitata (criterio ‘oggettivo-funzionale’). Nel caso specifico, le attività di ispezione e controllo a bordo delle navi passeggeri sono disciplinate da norme di diritto pubblico, come la Convenzione Internazionale per la Salvaguardia della Vita Umana in Mare (SOLAS) e il relativo regolamento nazionale di attuazione. Queste norme impongono oneri precisi per garantire la sicurezza dei passeggeri, tra cui l’effettuazione di ronde e la loro puntuale documentazione. Tali attività, pertanto, non sono mere mansioni private, ma costituiscono l’esercizio di una funzione pubblica delegata, finalizzata alla tutela di un interesse collettivo primario.

La natura dei registri di ronda

Di conseguenza, anche i registri su cui vengono annotate le ronde assumono la natura di atti pubblici. Essi sono destinati a certificare lo svolgimento di un’attività di controllo essenziale per la sicurezza. Falsificare tali registri significa quindi commettere il reato di falso ideologico in atto pubblico ai sensi dell’art. 479 c.p., poiché si attesta falsamente una realtà fattuale nell’esercizio di una pubblica funzione.

Le conclusioni: annullamento per prescrizione

Nonostante la Corte di Cassazione abbia pienamente riconosciuto la qualifica di pubblico ufficiale all’equipaggio e la correttezza dell’originaria imputazione di falso in atto pubblico, l’esito finale del processo è stato comunque una declaratoria di estinzione del reato. La Corte ha infatti precisato che il reato da contestare era quello di falso ideologico ‘semplice’ (art. 479 c.p.) e non quello aggravato, in quanto i registri di ronda non sono dotati di quella ‘fede privilegiata’ che caratterizza altri tipi di atti pubblici. Il termine di prescrizione per questo reato è di 7 anni e 6 mesi. Poiché i fatti risalivano al novembre 2016, al momento della decisione della Cassazione tale termine era già decorso. Per questo motivo, la Corte ha annullato la sentenza impugnata senza rinvio, dichiarando l’estinzione dei reati per intervenuta prescrizione.

Un membro dell’equipaggio di una nave passeggeri può essere considerato un pubblico ufficiale?
Sì, secondo la Corte di Cassazione un membro dell’equipaggio assume la qualifica di pubblico ufficiale quando svolge compiti disciplinati da norme di diritto pubblico finalizzate alla sicurezza della navigazione e alla salvaguardia della vita umana in mare, come le ronde di ispezione.

La falsificazione di un registro delle ronde di sicurezza su una nave è un reato grave?
Sì, è il delitto di falso ideologico in atto pubblico (art. 479 c.p.). La Corte ha stabilito che tali registri sono atti pubblici e che attestarvi falsamente l’esecuzione di un controllo integra tale reato, in quanto l’attività di ronda è una funzione pubblica.

Perché la Corte ha annullato la sentenza se ha dato ragione al Pubblico Ministero sulla qualificazione del reato?
La Corte ha riqualificato il fatto come falso ideologico non aggravato, il cui termine di prescrizione è di 7 anni e 6 mesi. Poiché al momento della decisione della Cassazione era già trascorso questo tempo dalla commissione dei fatti, il reato si è estinto. Pertanto, la Corte ha dovuto annullare la sentenza e dichiarare la prescrizione.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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