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Provvedimento giudiziario: Analisi Sentenza Penale

Il documento fornito riguarda un provvedimento giudiziario, specificamente la sentenza penale n. 23894/2025 della Corte di Cassazione. Contiene solo i dati identificativi (Presidente, Relatore, data udienza) e non il testo integrale, impedendo un’analisi del merito della decisione.

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Pubblicato il 24 settembre 2025 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Analisi del Provvedimento Giudiziario: Sentenza Penale n. 23894/2025

L’analisi di un provvedimento giudiziario richiede sempre un esame attento e completo del testo integrale. In questo caso, ci troviamo di fronte alla copertina della sentenza della Corte di Cassazione, Sezione 2 Penale, n. 23894 dell’anno 2025. Sebbene il documento non contenga il testo della decisione, possiamo esaminare i dati disponibili e riflettere sull’importanza delle informazioni che esso veicola.

Dati Identificativi del Provvedimento

Il frontespizio di una sentenza è la sua carta d’identità. In questo caso, le informazioni fornite sono le seguenti:
* Tipo e Sezione: Sentenza della Sezione 2 Penale
* Numero e Anno: 23894 / 2025
* Presidente del Collegio: PELLEGRINO ANDREA
* Giudice Relatore: CIANFROCCA PIERLUIGI
* Data dell’Udienza: 17/06/2025

Questi elementi sono fondamentali per identificare in modo univoco il provvedimento e per reperirlo negli archivi giudiziari. Il Presidente dirige l’udienza e il collegio, mentre il Relatore è il giudice che ha studiato in modo approfondito il caso e ha proposto una bozza della decisione.

L’importanza di un’analisi completa del provvedimento giudiziario

Avere a disposizione solo la copertina di un provvedimento giudiziario è come avere la copertina di un libro senza poterne leggere il contenuto. Non possiamo conoscere i fatti che hanno dato origine al processo, le questioni di diritto discusse dalle parti, né tantomeno il ragionamento seguito dai giudici per arrivare alla loro decisione. L’avviso “copia non ufficiale” rafforza la necessità di consultare sempre le fonti ufficiali per avere certezza del contenuto.

Cosa manca per un’analisi di merito?

Per un’analisi legale completa, sarebbero indispensabili le seguenti sezioni, assenti nel documento fornito:
1. Svolgimento del processo: La descrizione delle fasi precedenti del giudizio.
2. Motivi della decisione: Il cuore della sentenza, dove la Corte espone il suo ragionamento giuridico, interpreta le norme e applica i principi di diritto al caso concreto.
3. Dispositivo: La parte finale che riassume la decisione presa (es. annullamento, rigetto del ricorso, ecc.).

Le motivazioni

Senza il testo integrale del provvedimento, non è possibile analizzare le motivazioni che hanno guidato la Corte di Cassazione nella sua decisione. La motivazione è l’elemento cruciale che permette di comprendere l’iter logico-giuridico seguito dai giudici e costituisce un precedente fondamentale per casi futuri.

Le conclusioni

In conclusione, l’esame del solo frontespizio della sentenza n. 23894/2025 ci permette di contestualizzare il provvedimento dal punto di vista formale, ma non di entrare nel merito della questione giuridica affrontata. L’analisi di un caso giurisprudenziale richiede necessariamente la lettura e lo studio approfondito del testo completo della decisione, al fine di trarne insegnamenti utili e comprendere appieno la portata del pronunciamento della Corte.

Qual è la natura del provvedimento esaminato?
Si tratta di una sentenza emessa dalla Sezione 2 Penale della Corte di Cassazione, identificata con il numero 23894 dell’anno 2025.

Quali informazioni si possono ricavare dal documento?
Il documento fornisce unicamente i dati identificativi della sentenza, quali la sezione, il numero, l’anno, il nome del Presidente del collegio, il nome del giudice Relatore e la data dell’udienza.

È possibile comprendere le ragioni della decisione dal documento fornito?
No, non è possibile. Il documento è solo il frontespizio e manca del testo integrale della sentenza, in particolare delle motivazioni, che contengono il ragionamento giuridico della Corte.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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