Prescrizione del Reato: La Cassazione Annulla Condanna per Estorsione
La prescrizione del reato è un istituto fondamentale del nostro ordinamento penale che sancisce l’estinzione di un illecito a causa del decorso del tempo. Una recente sentenza della Corte di Cassazione ha riaffermato l’importanza del corretto calcolo dei termini, soprattutto quando si succedono diverse leggi nel tempo. In questo caso, l’applicazione della normativa più favorevole all’imputato, antecedente alla riforma ‘ex Cirielli’, ha portato all’annullamento di una condanna per estorsione.
I Fatti del Processo
La vicenda giudiziaria ha origine da una condanna emessa nel 2013 dal G.i.p. del Tribunale di Napoli nei confronti di un imputato per il reato di concorso in estorsione. La pena inflitta era di 3 anni di reclusione e una multa. Al condannato erano state concesse l’attenuante della collaborazione e le attenuanti generiche, ritenute prevalenti sulle aggravanti contestate.
Nel novembre 2023, a distanza di quasi dieci anni, la Corte di Appello di Napoli confermava la sentenza di primo grado. Contro questa decisione, la difesa dell’imputato proponeva ricorso per cassazione, sollevando un unico, ma decisivo, motivo di doglianza.
Il Ricorso in Cassazione e il Calcolo della Prescrizione del Reato
Il difensore ha basato il ricorso sulla violazione di legge relativa alla prescrizione del reato. Secondo la tesi difensiva, la Corte d’Appello aveva errato nel non dichiarare l’estinzione del reato per il decorso dei termini. Il punto cruciale era l’individuazione della legge applicabile per il calcolo della prescrizione.
I fatti contestati si erano conclusi nel 1998. Pertanto, secondo la difesa, si sarebbe dovuto applicare il regime di prescrizione vigente prima della riforma introdotta dalla legge ‘ex Cirielli’ del dicembre 2005, in quanto più favorevole all’imputato. Applicando le vecchie regole, il termine massimo di prescrizione sarebbe scaduto ben prima della sentenza d’appello del 2023.
Le motivazioni della Corte di Cassazione
La Suprema Corte ha ritenuto il ricorso fondato, accogliendo in pieno la tesi difensiva. I giudici di legittimità hanno ricostruito il calcolo della prescrizione, confermando l’errore commesso dalla Corte territoriale.
Il ragionamento della Corte si basa su questi punti:
1. Legge Applicabile: Per i reati commessi prima del dicembre 2005, si deve applicare la normativa sulla prescrizione precedente alla legge ‘ex Cirielli’ se questa risulta più favorevole al reo. Questo principio, noto come favor rei, è un cardine del diritto penale.
2. Calcolo del Termine: Per il delitto di estorsione aggravata, una volta riconosciuta la prevalenza delle attenuanti, il termine di prescrizione, secondo il vecchio regime, era di 22 anni e 6 mesi.
3. Decorrenza: Facendo decorrere tale termine dalla data di consumazione finale del reato (1998), la prescrizione si sarebbe maturata nel giugno 2021. Anche aggiungendo un periodo di sospensione del processo avvenuto nel 2013, la data ultima sarebbe stata il 26 ottobre 2021.
Di conseguenza, al momento della pronuncia della sentenza di appello (7 novembre 2023), il reato era già ampiamente estinto. La Corte di Cassazione ha quindi annullato la sentenza impugnata senza rinvio, dichiarando l’estinzione del reato per intervenuta prescrizione.
Le conclusioni
Questa sentenza evidenzia l’importanza cruciale del principio del favor rei nella successione di leggi penali nel tempo. Un calcolo errato dei termini di prescrizione può portare a una condanna ingiusta, emessa quando lo Stato ha già perso il suo potere punitivo. La decisione della Cassazione, annullando la condanna, ripristina la corretta applicazione della legge e chiude definitivamente una vicenda processuale durata oltre un decennio, non per l’accertamento della colpevolezza, ma per un errore procedurale legato al trascorrere del tempo.
Perché la condanna per estorsione è stata annullata dalla Cassazione?
La condanna è stata annullata perché il reato si è estinto per prescrizione prima che la Corte d’Appello emettesse la sua sentenza. Il calcolo effettuato in secondo grado era errato.
Quale normativa è stata utilizzata per calcolare la prescrizione del reato?
È stata applicata la normativa in vigore prima della riforma del 2005 (legge ‘ex Cirielli’), poiché i fatti risalivano al 1998 e tale disciplina risultava più favorevole all’imputato.
Cosa significa che la sentenza è stata ‘annullata senza rinvio’?
Significa che la decisione della Corte di Cassazione è definitiva. La sentenza di condanna è stata cancellata e il processo si è concluso in modo irrevocabile, senza la necessità di un nuovo giudizio.
Testo del provvedimento
Sentenza di Cassazione Penale Sez. 7 Num. 36783 Anno 2025
Penale Sent. Sez. 7 Num. 36783 Anno 2025
Presidente: COGNOME NOME
Relatore: COGNOME
Data Udienza: 10/10/2025
SENTENZA
sul ricorso proposto da:
NOME nato a CASTELLAMMARE DI STABIA il DATA_NASCITA
avverso la sentenza del 07/11/2023 della CORTE APPELLO di NAPOLI
dato avviso alle parti;
udita la relazione svolta dal Consigliere NOME COGNOME;
RITENUTO IN FATTO
Con sentenza in data 7 novembre 2023, la Corte di appello di Napoli confermava la pronuncia del 10 dicembre 2013 del,G.i.p. del Tribunale di Napoli che aveva condannato NOME alla pena di anni,’ di reclusione ed C42.00,0r di multa perché ritenuto colpevole del delitto di concorso in estorsione concess medesimo l’attenuante della collaborazione ex art. 8 L. 203/91 e le attenua generiche ritenute prevalenti rispetto alle contestate aggravanti. fue
Avverso detta pronuncia proponeva ricorso per cassazione l’imputato tramite il proprio difensore di fiducia AVV_NOTAIO deducendo con unico motivo violazione di legge quanto alla omessa declaratoria di prescrizio dovendosi fare applicazione del regime previgente le modifiche della L. Cirielli dicembre del 2005 avuto riguardo alla data finale di consumazione dei fat avvenuti sino al 1998.
CONSIDERATO IN DIRITTO
L’unico motivo di ricorso, che deduce il vizio di violazione di legge in or all’applicazione dell’art. 157 cod. pen. al reato addebitato al ricorrente, è fondato perché, il termine massimo di prescrizione per il delitto di estorsione aggrav seguito della concessione con giudizio di prevalenza delle attenuanti su contestate aggravanti è pari ad anni 22 e mesi 6; invero deve applicarsi il re del codice di procedura penale previgente la modifica introdotta a dicembre 200 alla c.d. legge Cirielli trattandosi di delitto commesso nel vigore delle dispos previgenti la novella dal contenuto più favorevole ed avuto riguardo alla data fi di consumazione dei fatti (1998) il suddetto periodo è decorso a giugno 2021.
Peraltro pure aggiunto il periodo di sospensione del giudizio in primo gra per il rinvio disposto dall’8 lug io al 4 novembre 2013 la prescrizione risulta maturata il 26 ottobre 2021 e, quindi, in data antecedente la sentenza di appe del 7 novembre 2023.
Errato appare il calcolo operato dalla sentenza di secondo grado e l’impugna pronuncia deve essere annullata senza rinvio per essere il reato estinto prescrizione antecedentemente la pronuncia medesima intervenuta nel 2023 a distanza di 10 anni da quella di primo grado.
Annulla senza rinvio la sentenza impugnata perché il reato è estinto p prescrizione.
Così deciso, il giorno 10 ottobre 2025.