Prescrizione Reato: Quando il Tempo Annulla la Sentenza
La prescrizione reato è un istituto fondamentale del nostro ordinamento che sancisce un principio di civiltà giuridica: lo Stato non può perseguire un cittadino per un tempo indefinito. Una recente sentenza della Corte di Cassazione ha ribadito questo concetto, annullando una condanna per truffa perché il termine massimo per la persecuzione era già scaduto. Analizziamo insieme questa importante decisione.
I Fatti del Caso
Il caso riguardava un imputato accusato del reato di truffa, aggravato da una recidiva reiterata, specifica e infraquinquennale. Il fatto illecito era stato commesso in data 4 novembre 2011. Dopo il giudizio di primo grado, il caso era approdato alla Corte d’Appello, che aveva emesso la sua sentenza di condanna in data 18 aprile 2024.
L’imputato, tramite il suo legale, ha presentato ricorso in Cassazione, eccependo un punto cruciale e dirimente: l’avvenuta estinzione del reato per il decorso del tempo.
La Decisione della Cassazione e la Prescrizione Reato
La Suprema Corte ha accolto il ricorso, ritenendolo fondato. Gli Ermellini hanno proceduto a un calcolo preciso del termine di prescrizione reato applicabile al caso di specie. Considerata la natura del reato contestato (truffa) e le aggravanti, il termine massimo di prescrizione è stato identificato in nove anni.
Il calcolo è stato lineare: partendo dalla data di commissione del reato, il 4 novembre 2011, i nove anni sono scaduti il 4 novembre 2020. La sentenza della Corte d’Appello, emessa il 18 aprile 2024, è intervenuta quasi tre anni e mezzo dopo la maturazione del termine prescrizionale. Di conseguenza, la Corte di Cassazione ha annullato la sentenza impugnata senza rinvio, dichiarando il reato estinto per prescrizione.
Le Motivazioni
La motivazione della Corte è puramente tecnica e si fonda su un’applicazione diretta della legge. La prescrizione è un istituto di diritto sostanziale che opera automaticamente al verificarsi di determinate condizioni temporali. Nel momento in cui il termine massimo scade, lo Stato perde il suo potere punitivo.
I giudici di legittimità hanno rilevato che, in assenza di periodi di sospensione del corso della prescrizione (che avrebbero potuto allungare il termine), la Corte d’Appello avrebbe dovuto essa stessa dichiarare l’estinzione del reato. Poiché ciò non è avvenuto, la Cassazione ha provveduto direttamente, annullando la sentenza. La formula “senza rinvio” significa che la vicenda processuale si chiude definitivamente, senza la necessità di un nuovo giudizio, poiché il presupposto stesso dell’azione penale (la punibilità del fatto) è venuto meno.
Le Conclusioni
Questa sentenza evidenzia l’importanza cruciale del fattore tempo nel processo penale. La prescrizione reato non è un’impunità, ma una garanzia per il cittadino contro l’inerzia dello Stato e l’incertezza giuridica protratta all’infinito. La decisione della Cassazione riafferma che il rispetto dei termini processuali è un pilastro dello stato di diritto. Per gli operatori del diritto e per i cittadini, questo caso serve come monito sull’importanza di monitorare attentamente i termini di prescrizione, il cui decorso può determinare l’esito finale di un intero procedimento giudiziario.
Cosa succede se la prescrizione di un reato matura dopo la condanna in primo grado ma prima della sentenza d’appello?
La sentenza d’appello (o, in ultima istanza, quella di Cassazione) deve prendere atto dell’avvenuta estinzione e annullare la condanna, dichiarando il reato estinto per prescrizione, come avvenuto nel caso specifico.
Qual era il termine di prescrizione applicato in questo caso e perché?
Il termine massimo di prescrizione è stato stabilito in nove anni. Questo termine deriva dal calcolo basato sulla pena prevista per il reato di truffa, tenendo conto dell’aumento per le circostanze aggravanti contestate all’imputato.
Perché la Corte di Cassazione ha annullato la sentenza ‘senza rinvio’?
La formula ‘senza rinvio’ viene utilizzata quando la Cassazione può decidere la causa nel merito senza che sia necessario un ulteriore giudizio. L’estinzione del reato per prescrizione è una causa che estingue il procedimento in modo definitivo, rendendo superfluo un nuovo processo.
Testo del provvedimento
Sentenza di Cassazione Penale Sez. 7 Num. 6522 Anno 2025
Penale Sent. Sez. 7 Num. 6522 Anno 2025
Presidente: COGNOME
Relatore: COGNOME
Data Udienza: 21/01/2025
SENTENZA
sul ricorso proposto da: COGNOME NOME nato a SIDERNO il 02/01/1982
avverso la sentenza del 18/04/2024 della CORTE APPELLO di REGGIO CALABRIA
dato avviso alle parti;
udita la relazione svolta dal Consigliere NOME COGNOME;
RITENUTO IN FATTO E IN DIRITTO
Letto il ricorso di COGNOME NOMECOGNOME
Premesso che all’imputato si contesta il reato di truffa con la recidiva reiterata, specifica e infraquinquennale;
ritenuto che il termine massimo di prescrizione del reato va stabilito in anni nove;
rilevato che il reato, di carattere istantaneo, risulta commesso il 4/11/2011; che, pertanto, in assenza di sospensioni, il termine di prescrizione risulta maturato prima della data della sentenza di appello, deliberata all’udienza del 18/04/2024;
che deve annullarsi senza rinvio la sentenza impugnata essendo il reato estinto per prescrizione.
P.Q.M.
Annulla senza rinvio la sentenza impugnata perché il reato è estinto per prescrizione.
Così deciso in Roma, il 21 gennaio 2025.