Prescrizione Reato Finanziario: La Cassazione Annulla la Condanna
Una recente sentenza della Corte di Cassazione ha riaffermato l’importanza del corretto calcolo dei termini di prescrizione, in particolare per i reati finanziari. Con la sentenza in esame, la Suprema Corte ha annullato una condanna per abusiva attività finanziaria, dichiarando l’estinzione del reato per il decorso del tempo. Questo caso offre uno spunto fondamentale per comprendere come la prescrizione del reato finanziario viene determinata, specialmente alla luce delle riforme legislative e dei periodi di sospensione processuale.
I Fatti di Causa e il Ricorso in Cassazione
Il caso ha origine da un ricorso presentato da un imputato, condannato in secondo grado dalla Corte d’Appello per il reato di abusiva attività finanziaria, previsto dall’art. 132 del Testo Unico Bancario (d.lgs. n. 385/1993). L’imputato, attraverso il suo difensore, ha impugnato la sentenza lamentando un’erronea applicazione della legge penale.
La Corte di Cassazione, pur ritenendo infondato il motivo di ricorso nel merito, ha rilevato d’ufficio una questione dirimente: la maturazione della prescrizione del reato in una data successiva alla pronuncia della sentenza d’appello.
Il Calcolo della Prescrizione del Reato Finanziario
Il cuore della decisione della Cassazione risiede nel meticoloso calcolo del termine di prescrizione. La Corte ha stabilito che il termine massimo per il reato contestato era di 7 anni e 6 mesi. Questo calcolo tiene conto di un importante principio di diritto sancito dalle Sezioni Unite della stessa Corte (sentenza n. 17615/2023).
Le Sezioni Unite avevano chiarito che la riforma del 2010 (d.lgs. n. 141/2010) aveva implicitamente abrogato una precedente norma del 2005 che prevedeva il raddoppio delle pene e, di conseguenza, dei termini di prescrizione per alcuni reati finanziari. Questo intervento nomofilattico ha ridotto significativamente il tempo necessario per estinguere il reato.
L’impatto delle Sospensioni sul Termine
Al termine base di 7 anni e 6 mesi, la Corte ha aggiunto i giorni di sospensione del procedimento. Nello specifico, sono stati conteggiati 124 giorni, derivanti da due distinti periodi: 64 giorni per la sospensione legata all’emergenza Covid-19 e 60 giorni per un legittimo impedimento del difensore. Sommando questi periodi, la data finale di maturazione della prescrizione è stata individuata nel 2 aprile 2024.
Le Motivazioni della Decisione
La Corte ha constatato che la prescrizione era maturata dopo la sentenza d’appello ma prima della propria udienza. In assenza di elementi che potessero condurre a un proscioglimento più favorevole per l’imputato (ad esempio, per insussistenza del fatto), la Cassazione è obbligata a dichiarare l’estinzione del reato per prescrizione.
Di conseguenza, ai sensi dell’art. 129, comma 2, del codice di procedura penale, la Suprema Corte ha pronunciato l’annullamento senza rinvio della sentenza impugnata. Questa formula significa che la decisione è definitiva e il procedimento si chiude, con la cancellazione della condanna agli effetti penali.
Le Conclusioni
La sentenza evidenzia come il decorso del tempo sia un elemento cruciale nel processo penale. Il corretto calcolo dei termini di prescrizione, influenzato da riforme legislative e sospensioni procedurali, può determinare l’esito di un giudizio. In questo caso, la sopravvenuta estinzione del reato ha portato all’annullamento di una condanna, ribadendo che nessuna pena può essere inflitta quando lo Stato, entro i termini da esso stesso stabiliti, non è riuscito a pervenire a una sentenza definitiva.
Quando si estingue per prescrizione il reato di abusiva attività finanziaria di cui all’art. 132 T.U.B.?
Il termine massimo di prescrizione per questo reato è di 7 anni e 6 mesi, calcolato a partire dal momento in cui il reato è stato commesso (tempus commissi delicti). A questo periodo devono essere aggiunti eventuali periodi di sospensione del procedimento.
Perché la Corte di Cassazione ha annullato la condanna se il motivo del ricorso era infondato?
La Corte ha annullato la condanna perché ha rilevato che il reato si era estinto per prescrizione. Anche se i motivi specifici del ricorso non sono stati accolti, la legge impone al giudice di dichiarare d’ufficio l’estinzione del reato in ogni stato e grado del processo, se questa matura prima di una sentenza definitiva.
Cosa significa ‘annullamento senza rinvio per prescrizione’?
Significa che la Corte di Cassazione ha cassato in via definitiva la sentenza di condanna, senza che sia necessario un nuovo processo. La condanna viene eliminata agli effetti penali perché il reato è considerato estinto a causa del tempo trascorso.
Testo del provvedimento
Sentenza di Cassazione Penale Sez. 7 Num. 12963 Anno 2025
Penale Sent. Sez. 7 Num. 12963 Anno 2025
Presidente: COGNOME NOME COGNOME
Relatore: PILLA EGLE
Data Udienza: 12/03/2025
SENTENZA
sul ricorso proposto da:
NOME nato a SANTERAMO IN COLLE il 13/11/1955
avverso la sentenza del 21/05/2024 della CORTE APPELLO SEZ.DIST. di TARANTJ
dato avviso alle parti;
udita la relazione svolta dal Consigliere COGNOME
AD
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
Rilevato che NOME COGNOME ricorre avverso la sentenza della Colte di Appello di Lecce che, in riforma della sentenza emessa dal Tribunale di Taranl o, ha ritenuto l’imputato responsabile per il reato di abusiva attività finanziaria di cui all’art. 132 d.lgs. n. 385/1993 di cui al capo A, riqualificando il fatto d cui a suddetto capo, e ha riconosciuto il vincolo della continuazione con i nal i già giudicati con la sentenza n. 265/2020, emessa dalla Corte di Appello di l ecce, sezione distaccata di Taranto, il 26/6/2020, divenuta irrevocabile il 8/10/21)21.
Considerato che il primo ed unico motivo di ricorso, che denunzia ViOiEI ione di legge in relazione all’erronea applicazione dell’art. 132 d.lgs. n. 385/: 993, risulta non manifestamente infondato.
Rilevato che il reato contestato risulta estinto per intervenuta prescrizicine in data 2/4/2024, maturata successivamente alla pronunzia della sEni enza impugnata, e così calcolata:
il termine massimo di prescrizione della fattispecie in contestazionE GLYPH pari ad anni 7 e mesi 6, da farsi decorrere dal tempus commissi delicti t nuto conto del principio di diritto formulato dalle Sezioni Unite secondo ui la riformulazione dell’art. 132 del d.lgs. 1 settembre 1993, n. 385, riguz n lante il reato di abusiva attività finanziaria, ad opera dell’art. 8, comma 2, dEl 13 agosto 2010, n. 141 ha comportato l’abrogazione tacita dell’art. 39 della legge 28 dicembre 2005, n. 262, nella parte in cui stabiliva il raddopp o delle pene comminate per il reato di cui all’art. 132 (Sez. U, n. 1761!; del 23/02/2023, Pmt, Rv. 284480);
-Alla data così ottenuta, ovvero il 30/11/2023, vanno poi aggiunti 12z· !iiorni di sospensione (64 gg. per sospensione nel periodo covid, udierzd del 29/4/2020, e 60 gg. Per legittimo impedimento del difensore, udieriz3 del 4/11/2020);
In assenza di elementi che rendano evidenti i presupposti per un proscioglimento più favorevole ai sensi dell’art. 129, comma 2, cod. proc. pen., deve accedei si ad una pronuncia di annullamento senza rinvio della sentenza impugnata agli ffetti penali perché il reato risulta estinto per prescrizione;
P. Q. M.
Annulla senza rinvio la sentenza impugnata perché il reato è estir ti, per prescrizione.
Così deciso il 12 marzo 2025