Prescrizione Reati: Quando il Tempo Annulla la Condanna
La prescrizione reati è un istituto fondamentale del nostro ordinamento giuridico che stabilisce un limite di tempo entro il quale lo Stato può perseguire un crimine. Una recente sentenza della Corte di Cassazione (Sentenza n. 10043/2024) offre un chiaro esempio di come questo principio possa determinare l’esito di un processo, portando all’annullamento di una condanna già emessa nei gradi di merito. Analizziamo insieme questo caso per comprendere meglio il funzionamento e le implicazioni della prescrizione.
I Fatti del Processo
Il caso ha origine da una condanna emessa dal Tribunale e confermata dalla Corte d’Appello di Roma nei confronti di un imputato per i delitti di minaccia, lesioni aggravate e danneggiamento. L’imputato, ritenuto colpevole in due gradi di giudizio, ha deciso di impugnare la sentenza di secondo grado presentando ricorso presso la Corte di Cassazione.
I Motivi del Ricorso in Cassazione
Nel suo ricorso, la difesa ha sollevato diverse questioni, tra cui:
1. Inattendibilità della persona offesa: Veniva contestata la credibilità delle dichiarazioni della vittima, elemento cardine dell’accusa.
2. Mancata concessione delle attenuanti generiche: Si lamentava una violazione di legge e un vizio di motivazione nella decisione dei giudici di merito di non applicare circostanze attenuanti che avrebbero ridotto la pena.
3. Illegalità della pena: Si sosteneva che la pena detentiva per il reato di lesioni (giudicate guaribili in 5 giorni) fosse illegale, in quanto tale reato rientrerebbe nella competenza del Giudice di Pace e non del Tribunale ordinario.
La Decisione della Cassazione: L’Impatto della Prescrizione Reati
Tuttavia, la Corte di Cassazione non è entrata nel merito di tali motivi. I giudici supremi, infatti, hanno rilevato d’ufficio una questione preliminare e assorbente: il decorso del termine di prescrizione. La Corte ha calcolato che, alla data del 15 dicembre 2023, il tempo massimo previsto dalla legge per perseguire quei specifici reati era trascorso. In assenza di prove evidenti che potessero condurre a un’assoluzione immediata dell’imputato (come previsto dall’art. 129, comma 2, del codice di procedura penale), la Corte non ha potuto fare altro che dichiarare l’estinzione dei reati. La sentenza impugnata è stata quindi annullata senza rinvio.
Le Motivazioni
La motivazione della Corte si fonda su un principio cardine della procedura penale: la prescrizione reati è una causa di estinzione che prevale su quasi ogni altra valutazione. Quando i giudici rilevano che il termine è scaduto, sono obbligati a dichiarare l’estinzione del reato, a meno che non emerga in modo palese e inconfutabile l’innocenza dell’imputato. In questo caso, non essendo emersi elementi di innocenza ‘ictu oculi’ (a prima vista), la Corte ha applicato la regola generale. L’annullamento è avvenuto ‘senza rinvio’ perché non vi era più nulla da giudicare: il potere punitivo dello Stato si era estinto con il passare del tempo, rendendo superfluo un nuovo processo per riesaminare il caso.
Le Conclusioni
Questa sentenza ribadisce l’importanza della durata ragionevole del processo. La prescrizione reati funge da garanzia per il cittadino, evitando che possa rimanere soggetto a un procedimento penale per un tempo indefinito. Al contempo, evidenzia come le lungaggini del sistema giudiziario possano portare all’estinzione di reati, anche in presenza di sentenze di condanna nei gradi di merito. Il caso dimostra che, indipendentemente dalla fondatezza delle accuse o dei motivi di ricorso, il decorso del tempo è un fattore decisivo che può porre fine a qualsiasi contesa giudiziaria penale.
Cosa significa che un reato è estinto per prescrizione?
Significa che è trascorso il tempo massimo stabilito dalla legge per perseguire quel reato. Di conseguenza, lo Stato perde il potere di processare o punire il presunto colpevole, e il procedimento penale deve essere terminato.
Perché la Cassazione ha annullato la sentenza senza esaminare i motivi del ricorso?
La Corte ha agito in questo modo perché la prescrizione è una causa di estinzione del reato che deve essere rilevata prima di ogni altra questione. Poiché il termine era scaduto e non c’erano prove evidenti di innocenza, la legge impone di dichiarare l’estinzione del reato, rendendo l’analisi dei motivi del ricorso superflua.
Qual è la conseguenza di un ‘annullamento senza rinvio’ per prescrizione?
La conseguenza è la cancellazione definitiva della sentenza di condanna e la chiusura del processo. L’imputato non è più considerato colpevole per quei fatti e non può essere sottoposto a un nuovo giudizio per lo stesso reato, poiché il potere dello Stato di punire si è esaurito.
Testo del provvedimento
Sentenza di Cassazione Penale Sez. 7 Num. 10043 Anno 2024
Penale Sent. Sez. 7 Num. 10043 Anno 2024
Presidente: COGNOME NOME
Relatore: COGNOME NOME
Data Udienza: 07/02/2024
SENTENZA
sul ricorso proposto da:
NOME COGNOME nato a ROMA il DATA_NASCITA
avverso la sentenza del 09/06/2023 della CORTE APPELLO di ROMA
dato avviso alle parti;
udita la relazione svolta dal Consigliere NOME COGNOME;
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
-Rilevato che NOME COGNOME ricorre avverso la sentenza della Corte di Appello di Roma del 9 giugno 2023 che ha confermato la pronunzia di condanna emessa dal Tribunale cittadino per i delitti di minaccia, lesioni aggravate e danneggiamento di cui agli artt. 612, 582 e 635 cod. pen.
-Ritenuto che con il primo motivo il ricorrente denuncia l’inattendibilità della persona offesa;
Rilevato che con il secondo motivo il ricorrente lamenta violazione di legge e vizio di motivazione per la mancata concessione delle attenuanti generiche .
Rilevato che la pena detentiva irrogata per il reato di lesioni (giudicate guaribili in giorni 5) risulta “illegale” trattandosi di reato di competenza del Giudice di pace (Sez. 5, n. 10669 del 31/01/2023, Rv. 284371),
Pertanto, in assenza di elementi che possano condurre a una pronuncia ex art. 129, comma 2, cod. proc. pen., va rilevato che in data 15 dicembre 2023 è decorso il termine di prescrizione dei reati.
Discende l’annullamento senza rinvio della sentenza impugnata, perché reato5-eestintp per prescrizione.
P.Q.M.
Annulla senza rinvio la sentenza impugnata, perché i reati sono estinti per prescrizione.
Così deciso il 7 febbraio 2024
Il GLYPH nsigliere estensore
Il Presidente