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Particolare tenuità del fatto: no per arma impropria

La Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso di un uomo condannato per il porto di un’arma impropria (una sbarra metallica di 44,5 cm). La richiesta di applicare la causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto è stata respinta, poiché l’oggettiva gravità del pericolo, desunta dalle dimensioni dell’oggetto, dalla sua capacità offensiva, dal trasporto notturno e dai precedenti penali dell’imputato, è stata ritenuta incompatibile con la nozione di ‘tenuità’.

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Pubblicato il 26 novembre 2025 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Particolare tenuità del fatto: la Cassazione traccia i limiti per il porto di armi improprie

L’applicazione della causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto è uno degli istituti più discussi nel diritto penale. Una recente ordinanza della Corte di Cassazione (Num. 22799/2024) offre un importante chiarimento sui criteri che ne escludono l’operatività, specialmente in relazione al reato di porto ingiustificato di armi improprie. Il caso riguarda un uomo condannato per aver portato con sé una sbarra metallica di notevoli dimensioni, il cui ricorso è stato dichiarato inammissibile.

I Fatti del Caso

Un soggetto veniva condannato in primo e secondo grado alla pena di sette mesi di arresto e 1.200 euro di ammenda per il reato previsto dall’art. 4 della Legge 110/1975. L’imputazione nasceva dal fatto di essere stato sorpreso, in orario notturno, a portare con sé una sbarra metallica lunga 44,5 centimetri e con un diametro di quasi 2 centimetri. La Corte d’Appello di Firenze, confermando la condanna, aveva già respinto le argomentazioni difensive.

I Motivi del Ricorso: Particolare Tenuità del Fatto e Attenuanti Generiche

La difesa ha presentato ricorso in Cassazione basandosi su due motivi principali:
1. La violazione dell’art. 131-bis del codice penale, sostenendo che i giudici di merito non avessero adeguatamente motivato il diniego della non punibilità per particolare tenuità del fatto. Secondo il ricorrente, la condotta era stata meramente episodica e l’offesa esigua.
2. La mancata concessione delle circostanze attenuanti generiche, ritenuta ingiustificata.

La difesa chiedeva, in sostanza, un riesame nel merito della vicenda, puntando a dimostrare che il fatto, nel suo complesso, fosse di così lieve entità da non meritare una sanzione penale.

Le Motivazioni della Cassazione

La Suprema Corte ha dichiarato il ricorso inammissibile, fornendo una motivazione chiara e in linea con la giurisprudenza consolidata.

L’Esclusione della Particolare Tenuità del Fatto

Il Collegio ha stabilito che la Corte d’Appello aveva correttamente valutato tutti gli elementi per escludere la particolare tenuità del fatto. La decisione si fonda su una serie di fattori oggettivi che, sommati, delineano una situazione di pericolo tutt’altro che trascurabile:
* Le dimensioni dell’oggetto: una sbarra di quasi mezzo metro è un’arma potenzialmente letale.
* La capacità offensiva: l’oggetto metallico aveva un’elevata potenzialità lesiva.
* Le modalità di trasporto: il porto in orario notturno è stato considerato un indice di maggiore pericolosità.
* L’assenza di destinazione lecita: non vi era alcuna giustificazione plausibile per il possesso di tale strumento.

Inoltre, la Corte ha sottolineato come questi dati oggettivi fossero stati correttamente correlati ai gravi precedenti penali del condannato. Di fronte a questa analisi, le argomentazioni del ricorrente sulla presunta ‘episodicità’ della condotta sono state giudicate puramente assertive e non in grado di scalfire la logicità della sentenza impugnata.

Il Diniego delle Attenuanti Generiche

Anche il secondo motivo di ricorso è stato respinto. La Cassazione ha ribadito il principio secondo cui la concessione delle attenuanti generiche richiede l’esistenza di elementi positivi a favore dell’imputato. Nel caso di specie, non solo mancavano tali elementi, ma la presenza di un significativo precedente penale giocava a sfavore del ricorrente. Pertanto, il diniego è stato considerato legittimo.

Le Conclusioni

L’ordinanza in esame rafforza un principio fondamentale: la valutazione della particolare tenuità del fatto non può basarsi su una visione astratta o parziale della condotta, ma deve tenere conto di tutti gli indicatori concreti di pericolosità. Nel contesto del porto di armi improprie, le caratteristiche dell’oggetto, le circostanze spazio-temporali e il profilo soggettivo del reo sono elementi decisivi. Quando questi fattori indicano una gravità oggettiva, come nel caso di una grossa sbarra metallica portata di notte da un soggetto con precedenti, la porta per la non punibilità resta necessariamente chiusa.

Quando può essere esclusa l’applicazione della particolare tenuità del fatto per il porto di un’arma impropria?
L’applicazione è esclusa quando gli elementi oggettivi del reato, come le dimensioni e la capacità offensiva dell’oggetto, le circostanze del porto (ad esempio, di notte) e l’assenza di una giustificazione lecita, indicano una gravità concreta del pericolo. A questi si aggiungono elementi soggettivi, come i precedenti penali del reo.

Quali fattori sono determinanti per valutare la gravità del porto di un’arma impropria?
I fattori determinanti sono la natura dell’oggetto (in questo caso, una sbarra metallica di 44,5 cm), la sua idoneità a offendere, il contesto in cui viene portato (orario notturno) e la presenza di gravi precedenti penali a carico della persona, che insieme delineano il livello di pericolo complessivo.

Perché non sono state concesse le circostanze attenuanti generiche?
Le circostanze attenuanti generiche non sono state concesse perché la giurisprudenza costante richiede la presenza di elementi positivi a favore dell’imputato per la loro applicazione. Nel caso di specie, non solo mancavano tali elementi, ma la presenza di precedenti penali specifici deponeva in senso contrario.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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