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Particolare tenuità del fatto e ricorso generico

La Corte di Cassazione dichiara inammissibile il ricorso di un imputato condannato per uso di patente falsa. La richiesta di applicazione della causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto è stata respinta perché il motivo d’appello era generico e non contestava specificamente la valutazione del primo giudice sul pericolo per la sicurezza stradale.

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Pubblicato il 12 dicembre 2025 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Particolare tenuità del fatto e ricorso generico: analisi della Cassazione

L’istituto della particolare tenuità del fatto, introdotto dall’art. 131-bis del codice penale, rappresenta un importante strumento di deflazione processuale, consentendo di escludere la punibilità per reati di minima offensività. Tuttavia, per invocarne l’applicazione è necessario seguire precise regole procedurali. Una recente sentenza della Corte di Cassazione, la n. 31699/2024, chiarisce come la genericità del motivo di appello su questo punto possa condurre all’inammissibilità del ricorso, confermando la condanna.

Il Caso in Esame: Condanna per Uso di Patente Falsa

Il procedimento giudiziario ha origine dalla condanna di un individuo, confermata sia in primo grado dal Tribunale di Lecce sia in appello dalla Corte d’Appello della stessa città. L’imputato era stato ritenuto colpevole del reato di uso di patente di guida contraffatta, un illecito previsto dall’articolo 489 del codice penale. La difesa, non rassegnandosi alla decisione di secondo grado, ha proposto ricorso per cassazione, affidandosi a un unico motivo di impugnazione.

La Questione Giuridica: Il Diniego della Particolare Tenuità del Fatto

Il nucleo del ricorso verteva sulla presunta violazione di legge da parte della Corte d’Appello, accusata di aver motivato in modo insufficiente e carente il diniego della causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto. La difesa sosteneva che, nonostante fosse stato sollevato uno specifico motivo di appello su questo punto, i giudici di secondo grado non lo avessero adeguatamente considerato, omettendo una valutazione esplicita.

La Decisione della Corte di Cassazione: Ricorso Inammissibile

La Suprema Corte ha dichiarato il ricorso inammissibile. La decisione si fonda su principi consolidati della giurisprudenza di legittimità relativi sia ai requisiti di specificità dei motivi di ricorso sia alle modalità con cui un giudice può rigettare una richiesta difensiva.

Le Motivazioni della Sentenza

La Corte ha articolato il proprio ragionamento su tre pilastri fondamentali:

1. Il Principio del Rigetto Implicito: I giudici hanno ribadito che non è sempre necessario che una sentenza motivi espressamente su ogni singola deduzione difensiva. Il rigetto di una richiesta può anche essere implicito e desumersi dalla struttura argomentativa complessiva della decisione. Nel caso della particolare tenuità del fatto, se la sentenza richiama elementi incompatibili con una valutazione di minima offensività (anche per altri fini), la richiesta si intende implicitamente disattesa.

2. La Genericità Originaria del Motivo d’Appello: La Cassazione ha osservato che già il giudice di primo grado aveva motivato il diniego dell’art. 131-bis, sottolineando le gravi implicazioni per la sicurezza stradale derivanti dalla falsità di un documento come la patente di guida. Il motivo d’appello proposto dalla difesa contro questa decisione è stato ritenuto ‘del tutto generico’. Non avendo contestato in modo specifico e puntuale le ragioni del primo giudice, il motivo era già di per sé viziato da una causa di inammissibilità originaria. Di conseguenza, la Corte d’Appello non era tenuta a prenderlo in considerazione.

3. L’Inammissibilità del Ricorso per Cassazione: Un principio cardine della procedura penale stabilisce che non si può ricorrere in Cassazione per un difetto di motivazione della sentenza d’appello su un motivo che era già inammissibile perché generico. Anche se la Corte d’Appello non dichiara esplicitamente tale inammissibilità, il vizio originario permane e preclude la possibilità di sollevare la questione davanti alla Suprema Corte.

Conclusioni: L’Importanza della Specificità negli Atti di Impugnazione

Questa sentenza offre un’importante lezione pratica per la difesa tecnica. Per sperare di ottenere l’applicazione della causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto, non è sufficiente richiederla genericamente. È indispensabile formulare motivi di impugnazione specifici, che si confrontino punto per punto con le argomentazioni della sentenza che si intende contestare. La genericità, come dimostra questo caso, è un errore procedurale che può precludere l’esame nel merito della questione, rendendo la condanna definitiva. La decisione sottolinea inoltre che la valutazione della tenuità del fatto non è automatica e deve tenere conto di tutti gli interessi giuridici protetti dalla norma incriminatrice, come la sicurezza pubblica nel caso di documenti di guida falsificati.

È possibile ottenere l’assoluzione per particolare tenuità del fatto se il reato è l’uso di una patente falsa?
No, in questo caso i giudici hanno ritenuto che la falsità di un tale documento comporta implicazioni per la sicurezza stradale che sono incompatibili con un giudizio di particolare tenuità del fatto.

Cosa succede se il giudice d’appello non risponde specificamente a un motivo del ricorso?
Secondo la Corte, non è sempre necessaria una risposta esplicita. Se il rigetto della richiesta può essere dedotto dalla motivazione complessiva della sentenza, la richiesta si considera implicitamente disattesa.

Perché un ricorso può essere dichiarato inammissibile per ‘genericità’?
Un ricorso è generico quando non contesta in modo specifico e puntuale le argomentazioni della sentenza impugnata. Se, ad esempio, non si spiega perché la valutazione del primo giudice sia errata, il motivo è considerato vago e, di conseguenza, inammissibile.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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