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Nullità sanata: il rito abbreviato sana i vizi

La Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso di un’imputata condannata per evasione, la quale lamentava un vizio nella notifica dell’avviso di conclusione indagini. Secondo la Corte, la successiva richiesta di giudizio abbreviato ha prodotto una nullità sanata, rendendo il vizio procedurale irrilevante e il ricorso manifestamente infondato.

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Pubblicato il 20 dicembre 2025 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Rito Abbreviato e Nullità Sanata: Quando un Vizio di Notifica Diventa Irrilevante

Nel complesso mondo della procedura penale, le scelte difensive possono avere conseguenze determinanti sull’esito del processo. Una recente sentenza della Corte di Cassazione (n. 35787/2024) offre un chiaro esempio di come la richiesta di un rito alternativo, come il giudizio abbreviato, possa portare a una nullità sanata, precludendo la possibilità di far valere in seguito determinati vizi procedurali. Questo principio, noto come effetto sanante, evidenzia l’importanza di una strategia processuale attenta e consapevole.

I Fatti del Caso: Una Notifica Contestata

Il caso trae origine dal ricorso presentato dalla difesa di un’imputata, condannata in primo e secondo grado per il reato di evasione (art. 385 c.p.). Il fulcro del ricorso per Cassazione era un’unica, ma fondamentale, questione procedurale: la nullità della notifica dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari (ex art. 415-bis c.p.p.).

La difesa sosteneva che tale avviso fosse stato notificato erroneamente presso il difensore di fiducia, anziché essere consegnato direttamente nelle mani dell’indagata, che si trovava in stato di detenzione. Secondo il ricorrente, questa irregolarità avrebbe dovuto invalidare l’intero procedimento successivo.

La Decisione della Corte: Il Ricorso è Inammissibile

La Sesta Sezione Penale della Corte di Cassazione ha rigettato completamente le argomentazioni della difesa, dichiarando il ricorso inammissibile. I giudici hanno ritenuto la questione manifestamente infondata, confermando la decisione della Corte di Appello di Bologna e condannando la ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della Cassa delle ammende.

Le Motivazioni: L’Effetto Sanante del Rito Abbreviato e la Nullità Sanata

La chiave di volta della decisione risiede nell’applicazione dell’articolo 438, comma 6-bis, del codice di procedura penale. La Corte ha innanzitutto qualificato il vizio di notifica sollevato come una “nullità a regime intermedio”. Questo tipo di nullità, a differenza di quelle “assolute”, può essere sanato se non eccepito tempestivamente o se si verificano determinati eventi processuali.

Nel caso specifico, l’evento decisivo è stata la scelta dell’imputata di richiedere il giudizio abbreviato. La legge stabilisce chiaramente che la richiesta di accesso a questo rito alternativo “determina la sanatoria delle nullità, fatta eccezione di quelle assolute e insanabili”.

Poiché la richiesta di rito abbreviato è avvenuta in un momento successivo alla notifica contestata, tale scelta ha avuto l’effetto di “guarire” il vizio procedurale. Di conseguenza, l’eccezione di nullità, sebbene potenzialmente fondata in origine, non poteva più essere fatta valere. La nullità sanata ha reso il motivo del ricorso privo di fondamento, portando inevitabilmente alla sua inammissibilità.

Le Conclusioni: Implicazioni Pratiche della Sentenza

Questa pronuncia ribadisce un principio fondamentale della strategia processuale penale: la scelta di un rito alternativo non è mai neutra. Optare per il giudizio abbreviato comporta la rinuncia implicita a far valere determinate eccezioni procedurali. Gli avvocati e i loro assistiti devono essere pienamente consapevoli che tale scelta strategica, pur offrendo il vantaggio di uno sconto di pena, può precludere la contestazione di vizi avvenuti nella fase delle indagini. La sentenza sottolinea come il perfezionamento della sanatoria sia un effetto automatico e incontestabile della richiesta del rito, un aspetto che deve essere attentamente ponderato prima di intraprendere questa via processuale.

La scelta del rito abbreviato può sanare un vizio di notifica avvenuto in precedenza?
Sì, secondo la Corte, la richiesta di definizione del procedimento con il rito abbreviato determina la sanatoria delle nullità a regime intermedio, come quella relativa alla notifica dell’avviso di conclusione delle indagini.

Che tipo di nullità era quella contestata nel ricorso?
La Corte ha qualificato la nullità della notifica come una ‘nullità a regime intermedio’, che si distingue da quelle ‘assolute e insanabili’ e che, pertanto, può essere sanata.

Qual è la conseguenza della sanatoria della nullità sul ricorso?
Poiché la nullità è stata sanata dalla richiesta di rito abbreviato, il motivo di ricorso basato su tale vizio è diventato manifestamente infondato, portando alla dichiarazione di inammissibilità del ricorso stesso.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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