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Notifica nulla e prescrizione: il caso di diffamazione

La Corte di Cassazione annulla una condanna per diffamazione a causa di una notifica nulla del decreto di citazione a giudizio. L’irregolarità procedurale, basata su una norma dichiarata incostituzionale, ha reso ammissibile il ricorso. Di conseguenza, la Corte ha verificato e dichiarato l’avvenuta prescrizione del reato, estinguendolo definitivamente.

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Pubblicato il 9 settembre 2025 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Notifica Nulla: Quando un Errore Procedurale Annulla la Condanna per Diffamazione

Una recente sentenza della Corte di Cassazione ha evidenziato come un vizio di procedura, specificamente una notifica nulla, possa avere conseguenze decisive sull’esito di un processo penale, portando all’estinzione del reato per prescrizione. Analizziamo il caso di una condanna per diffamazione annullata proprio a causa di un’irregolarità nella comunicazione degli atti all’imputato.

I Fatti del Processo

Un imputato era stato condannato per il reato di diffamazione sia dal Tribunale di Cosenza che, in secondo grado, dalla Corte d’Appello di Catanzaro. Ritenendo errata la decisione, il difensore dell’imputato ha presentato ricorso per cassazione, affidandosi a un unico, ma decisivo, motivo di contestazione.

Il Motivo del Ricorso: la Notifica Nulla

Il cuore del ricorso si basava sulla censura di un vizio procedurale: l’irregolarità della notifica del decreto di citazione a giudizio. La difesa ha sostenuto che la notifica, effettuata a mezzo posta, violava i principi stabiliti dalla Corte Costituzionale.

In particolare, la procedura seguita si basava su una norma (art. 8, comma 3, della legge n. 346/1998) che la stessa Corte Costituzionale, con la storica sentenza n. 346 del 1998, aveva dichiarato parzialmente illegittima. La norma prevedeva la restituzione dell’atto al mittente dopo soli dieci giorni di giacenza presso l’ufficio postale in caso di mancato ritiro, un termine ritenuto troppo breve per garantire il diritto di difesa. Questa illegittimità costituzionale rende la notifica nulla.

La Rilevanza del Vizio Procedurale

La nullità derivante da questa irregolarità è considerata di ordine generale, ovvero talmente grave da poter essere eccepita in ogni stato e grado del procedimento e anche rilevata d’ufficio dal giudice. Questo principio è fondamentale, poiché consente di sanare errori che minano le fondamenta del giusto processo.

Le Motivazioni della Cassazione

La Corte di Cassazione ha ritenuto fondata la doglianza della difesa. I giudici hanno confermato che la notifica effettuata secondo le modalità censurate era effettivamente affetta da una nullità insanabile. L’accoglimento di questo motivo ha reso il ricorso ammissibile, imponendo alla Corte un passaggio ulteriore e obbligato: la verifica dell’eventuale sussistenza di cause di proscioglimento immediato, come previsto dall’art. 129 del codice di procedura penale.

Tra queste cause, la più rilevante nel caso di specie era la prescrizione del reato. Il delitto di diffamazione contestato, commesso il 10 ottobre 2016, prevede un termine di prescrizione di sette anni e sei mesi. Effettuando il calcolo, la Corte ha constatato che tale termine era definitivamente spirato nell’aprile del 2024.

Le Conclusioni

In virtù delle considerazioni esposte, la Corte di Cassazione ha annullato senza rinvio la sentenza di condanna. La decisione non è entrata nel merito della colpevolezza dell’imputato, ma si è fermata alla constatazione che il reato non poteva più essere perseguito per il decorso del tempo. La vicenda dimostra in modo emblematico come il rispetto delle regole procedurali, in particolare quelle relative alle notificazioni, sia un presidio irrinunciabile del diritto di difesa e come un vizio formale, quale una notifica nulla, possa determinare l’estinzione del processo per prescrizione.

Cosa succede se la notifica del decreto di citazione a giudizio è irregolare?
Se la notifica è irregolare, come nel caso di specie per violazione di una norma dichiarata incostituzionale, essa è considerata nulla. Questa nullità, essendo di ordine generale, può essere eccepita e rilevata d’ufficio, invalidando gli atti processuali successivi.

Perché la Corte di Cassazione ha dichiarato il reato estinto per prescrizione?
Una volta accolto il motivo di ricorso sulla notifica nulla, la Corte ha verificato lo stato del procedimento. Ha calcolato che il tempo massimo per perseguire il reato di diffamazione (sette anni e sei mesi dal fatto, commesso nel 2016) era trascorso nell’aprile 2024. Di conseguenza, ha dovuto dichiarare l’estinzione del reato per prescrizione.

Che significa ‘annullamento senza rinvio’?
Significa che la Corte di Cassazione ha cancellato la sentenza di condanna in via definitiva, senza la necessità di un nuovo processo d’appello. In questo caso, l’annullamento è avvenuto perché il reato non era più perseguibile a causa della maturata prescrizione.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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