Morte dell’Imputato: Quando un Processo Penale Si Ferma Definitivamente
La morte dell’imputato è un evento che incide in modo radicale e definitivo sul corso della giustizia penale. Una recente sentenza della Corte di Cassazione ha ribadito un principio fondamentale del nostro ordinamento: il decesso dell’accusato prima della sentenza definitiva estingue il reato e, di conseguenza, annulla ogni precedente condanna. Questo caso offre uno spunto per comprendere come e perché un procedimento giudiziario si interrompe irrevocabilmente di fronte a tale evento.
I Fatti del Processo
Il caso in esame riguarda un individuo condannato in primo grado dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale, con una sentenza emessa in sede di giudizio abbreviato. La condanna era stata successivamente confermata dalla Corte di Appello. Contro questa seconda decisione, l’imputato aveva proposto ricorso per cassazione, lamentando violazioni di legge e vizi di motivazione, al fine di ottenere l’annullamento della condanna.
La Morte dell’Imputato e le Sue Conseguenze Giuridiche
Durante la pendenza del giudizio dinanzi alla Corte di Cassazione, è emerso un fatto nuovo e decisivo: il ricorrente era deceduto. La notizia è stata formalmente provata attraverso la produzione in atti di un certificato di morte rilasciato dall’ufficio di stato civile del comune di residenza.
Questo evento ha cambiato completamente lo scenario processuale. La morte dell’accusato non è un semplice dettaglio procedurale, ma una delle cause di estinzione del reato previste dal codice penale. Questo principio si fonda sulla natura strettamente personale della responsabilità penale: la sanzione ha lo scopo di punire e rieducare l’autore del reato, obiettivi che vengono meno con la sua scomparsa.
L’Applicazione dell’Art. 150 del Codice Penale
L’articolo 150 del codice penale stabilisce in modo chiaro che “la morte del reo, avvenuta prima della condanna, estingue il reato”. La giurisprudenza ha costantemente interpretato il termine “condanna” in questo contesto come “condanna irrevocabile”, ovvero una sentenza non più soggetta a impugnazioni ordinarie.
Di conseguenza, finché un processo è in corso, anche se in fase di legittimità davanti alla Cassazione, la sentenza non è ancora definitiva. La morte dell’imputato in questa fase processuale fa scattare l’applicazione dell’art. 150 c.p., imponendo al giudice di prenderne atto e dichiarare l’estinzione del reato.
Le Motivazioni della Sentenza
La Corte di Cassazione, nella sua pronuncia, ha evidenziato come la causa estintiva del reato per morte dell’imputato sia rilevabile “in ogni stato e grado del giudizio”. Ciò significa che non importa a che punto sia arrivato il processo; non appena viene accertato il decesso, il giudice ha l’obbligo di dichiarare estinto il reato. La Corte ha quindi proceduto ad annullare senza rinvio la sentenza di condanna emessa dalla Corte di Appello. La formula “senza rinvio” indica che la decisione è definitiva: il processo non tornerà a un giudice di grado inferiore perché non c’è più nulla da giudicare.
Le Conclusioni: Implicazioni Pratiche
Questa sentenza conferma un caposaldo del diritto penale: la responsabilità penale si estingue con la persona. Le implicazioni pratiche sono significative:
1. Chiusura del Processo: Qualsiasi procedimento penale in corso contro la persona deceduta deve essere immediatamente terminato.
2. Annullamento delle Condanne non Definitive: Tutte le sentenze di condanna che non sono ancora passate in giudicato vengono annullate. Gli effetti penali della condanna (come la pena detentiva o pecuniaria) cessano di esistere.
3. Irrilevanza del Merito: La Corte non entra nel merito dei motivi del ricorso. L’estinzione del reato è una questione preliminare che assorbe e supera ogni altra valutazione sulla colpevolezza o innocenza dell’imputato.
In sintesi, la giustizia penale si ferma di fronte alla morte, riconoscendo che il suo potere punitivo non può estendersi oltre la vita dell’individuo.
Cosa succede a un processo penale se l’imputato muore?
Se l’imputato muore prima che la sentenza di condanna diventi definitiva, il reato si estingue ai sensi dell’art. 150 del codice penale. Di conseguenza, il processo si conclude con l’annullamento della sentenza di condanna, se già emessa.
La morte dell’imputato può essere dichiarata in qualsiasi fase del processo?
Sì, la sentenza conferma che la morte dell’imputato è una causa estintiva del reato che deve essere rilevata e dichiarata in ogni stato e grado del giudizio, compreso il procedimento davanti alla Corte di Cassazione.
Qual è la decisione finale della Corte di Cassazione in caso di morte dell’imputato?
La Corte di Cassazione, una volta accertato il decesso dell’imputato, annulla la sentenza impugnata “senza rinvio”. Questo significa che la decisione è definitiva, la condanna viene eliminata e il caso è chiuso per estinzione del reato.
Testo del provvedimento
Sentenza di Cassazione Penale Sez. 7 Num. 18651 Anno 2024
Penale Sent. Sez. 7 Num. 18651 Anno 2024
Presidente: COGNOME
Relatore: COGNOME NOME
Data Udienza: 13/12/2023
SENTENZA
sul ricorso proposto da:
COGNOME NOME nato a CHIARAVALLE CENTRALE il DATA_NASCITA
avverso la sentenza del 06/07/2023 della CORTE APPELLO di MILANO
dato avviso alle parti;
udita la relazione svolta dal Consigliere NOME COGNOME;
FATTO E DIRITTO
Con la sentenza di cui in epigrafe la corte di appello di Milano confermava la sentenza con cui il giudice per le indagini preliminari presso il tribunale di Busto Arsizio, decidendo in sede di giudizio abbreviato, in data 28.9.2021, aveva condannato COGNOME NOME alla pena ritenuta di giustizia in ordine al reato in rubrica ascrittogli.
Avverso la sentenza della corte territoriale, di cui chiede l’annullamento, ha proposto ricorso per cassazione l’imputato, lamentando violazione di legge e vizio di motivazione.
In via preliminare va rilevato che il ricorrente COGNOME NOME, come si evince dal certificato di morte rilasciato dall’ufficio di stato civile del comune di Pero in data 30.10.2023, prodotto in atti, risulta deceduto il 16.8.2023.
Si è verificata, pertanto, una causa estintiva del reato ex art. 150, c.p., rilevabile in ogni stato e grado del giudizio (cfr. Cass., sez. IV, 26.6.2008, n. 36524, rv. 242114), che impone l’adozione di una pronuncia di annullamento senza rinvio della sentenza impugnata.
P.Q.M.
Annulla senza rinvio la sentenza impugnata, perché il reato è estinto per morte dell’imputato.
Così deciso in Roma il 13.12.2023.