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Mancato versamento cauzione: competenza territoriale

La Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso di un imputato condannato per il mancato versamento della cauzione. La Corte ha stabilito che la competenza territoriale per questo reato omissivo spetta al giudice del luogo in cui ha sede l’autorità giudiziaria che ha imposto il versamento. Inoltre, ha ritenuto irrilevante l’eccezione di impossibilità ad adempiere per difficoltà economiche o stato di detenzione, poiché l’imputato non aveva mai effettuato alcun versamento.

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Pubblicato il 20 settembre 2025 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Mancato Versamento Cauzione: la Cassazione fa chiarezza sulla competenza territoriale

Una recente sentenza della Corte di Cassazione ha affrontato il tema del mancato versamento cauzione, un reato previsto dal Codice Antimafia, fornendo chiarimenti cruciali su due aspetti fondamentali: la determinazione della competenza territoriale e la validità della giustificazione legata all’impossibilità di adempiere. La pronuncia conferma la condanna per un soggetto che non aveva versato la somma imposta, rigettando le sue obiezioni.

I Fatti di Causa

Il caso trae origine dalla condanna a sei mesi di arresto inflitta dal Tribunale di Bari a un individuo per la violazione dell’art. 76, comma 4, del D.Lgs. 159/2011, a causa del mancato versamento cauzione imposta come misura di prevenzione. La decisione veniva confermata anche dalla Corte di Appello di Bari. L’imputato, tramite il suo difensore, decideva quindi di presentare ricorso per Cassazione, basandolo su due principali motivi.

I Motivi del Ricorso: Competenza e Presunta Impossibilità di Pagare

Il ricorrente sollevava due questioni principali:
1. Incompetenza Territoriale: Sosteneva che il Tribunale di Bari non fosse il giudice competente. A suo avviso, il reato si sarebbe perfezionato nel comune dove egli si trovava al momento della scadenza del termine per il pagamento (Barletta) o, in alternativa, presso la sede dell’ente incaricato della riscossione (Roma).
2. Impossibilità di Adempiere: L’imputato lamentava che i giudici di merito non avessero considerato le sue specifiche condizioni, come lo stato di detenzione e le difficoltà economiche, che a suo dire gli avrebbero reso impossibile versare la cauzione.

L’Analisi della Cassazione sul mancato versamento cauzione

La Suprema Corte ha esaminato e respinto entrambi i motivi del ricorso, ritenendoli infondati.

Sulla Competenza Territoriale

Riguardo al primo punto, la Cassazione ha chiarito la natura del reato di mancato versamento cauzione. Trattandosi di un reato omissivo, il luogo di consumazione non è dove si trova fisicamente il soggetto obbligato, ma dove l’azione richiesta dalla legge doveva essere compiuta. In questo caso, il deposito della cauzione non si realizza presso l’ente materiale che riceve la somma, bensì presso l’Ufficio dell’Autorità Giudiziaria che ha emesso il provvedimento. Poiché era stato il Tribunale di Bari a imporre la cauzione, è la sua sede il luogo dove il versamento doveva essere giuridicamente perfezionato. Di conseguenza, la competenza territoriale del Tribunale di Bari è stata correttamente affermata.

Sull’Impossibilità di Adempiere

Anche il secondo motivo è stato giudicato infondato. La Corte ha osservato che le giustificazioni addotte, come lo stato di detenzione successivo alla notifica dell’ordine di pagamento, non potevano assumere rilevanza. Il punto decisivo, documentato agli atti, era che l’imputato non aveva mai versato la cauzione, neppure in parte. Le sue argomentazioni sono state considerate mere rivalutazioni generiche e assertive, incapaci di scalfire la logica della sentenza impugnata, la quale aveva già dato una risposta adeguata a tali rilievi.

Le Motivazioni della Decisione

La decisione della Corte si fonda su principi consolidati in materia di reati omissivi e competenza territoriale. La motivazione chiave risiede nell’identificare il locus commissi delicti (luogo di commissione del reato) non in un’azione, ma nel mancato compimento di un’azione doverosa nel luogo giuridicamente preposto. Per il mancato versamento cauzione, tale luogo coincide con la sede dell’autorità giudiziaria che ha disposto la misura, in quanto è presso di essa che l’obbligo deve essere adempiuto per avere effetti giuridici.
La Corte ha inoltre sottolineato che l’impossibilità di adempiere, per essere giuridicamente rilevante, deve essere una causa diretta e oggettiva della mancata prestazione. In questo caso, l’assenza totale di qualsiasi tentativo di pagamento ha reso le giustificazioni del ricorrente prive di fondamento.

Conclusioni

La sentenza consolida un importante principio procedurale: per il reato di mancato versamento cauzione, la competenza territoriale è radicata presso il giudice che ha emesso l’ordine. Questa pronuncia serve anche da monito sull’onere della prova per chi invoca l’impossibilità di adempiere a un obbligo imposto dalla legge: non basta addurre difficoltà generiche, specialmente di fronte a un’inadempienza totale e protratta nel tempo. Il ricorso è stato quindi rigettato, con condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali.

Dove si considera commesso il reato di mancato versamento della cauzione ai fini della competenza territoriale?
Si considera commesso nel luogo in cui ha sede l’ufficio dell’Autorità Giudiziaria che ha disposto il versamento, poiché è lì che l’obbligazione doveva essere adempiuta.

Lo stato di detenzione o le difficoltà economiche possono giustificare il mancato versamento della cauzione?
Secondo questa sentenza, no. Tali circostanze sono state ritenute irrilevanti di fronte alla constatazione che l’imputato non aveva mai effettuato alcun versamento, rendendo le sue giustificazioni delle mere rivalutazioni generiche.

Come si determina il luogo di consumazione per un reato omissivo?
Il reato omissivo si consuma nel momento e nel luogo in cui doveva essere tenuta la condotta prescritta dalla legge e che invece non è stata compiuta.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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