Mancanza di Querela: Perché Prevale sulla Prescrizione secondo la Cassazione
Una recente sentenza della Corte di Cassazione ha riaffermato un principio cruciale nel diritto processuale penale, specialmente alla luce delle innovazioni introdotte dalla Riforma Cartabia. La pronuncia chiarisce che la mancanza di querela, quale condizione di procedibilità, deve essere rilevata prima di ogni altra causa di estinzione del reato, come la prescrizione. Questa decisione evidenzia la gerarchia delle cause di proscioglimento e l’importanza di verificare i presupposti dell’azione penale.
I Fatti del Caso
Il caso trae origine da un ricorso presentato contro una sentenza della Corte d’Appello di Venezia. Quest’ultima aveva dichiarato l’estinzione del reato di violenza privata per intervenuta prescrizione. L’imputato, tuttavia, ha impugnato tale decisione sostenendo che il giudice d’appello avrebbe dovuto emettere una pronuncia più favorevole: quella di non doversi procedere per improcedibilità dell’azione penale. La ragione risiede nel fatto che, per effetto del d.lgs. n. 150/2022 (Riforma Cartabia), il reato contestato era diventato procedibile a querela di parte, e la persona offesa non aveva sporto tale querela entro il termine previsto del 30 marzo 2023.
La Gerarchia delle Cause di Proscioglimento e la mancanza di querela
La questione centrale affrontata dalla Suprema Corte riguarda l’ordine logico e giuridico con cui il giudice deve esaminare le diverse cause di proscioglimento. L’articolo 129 del codice di procedura penale impone al giudice di dichiarare d’ufficio, in ogni stato e grado del processo, determinate cause di non punibilità. La giurisprudenza ha da tempo stabilito una gerarchia tra queste cause.
La Corte di Cassazione, accogliendo il ricorso, ha ribadito che la verifica della sussistenza delle condizioni di procedibilità, come la querela, è un’operazione preliminare rispetto a qualsiasi altra valutazione, inclusa quella sulla prescrizione del reato. La mancanza di querela impedisce al processo di iniziare o proseguire validamente, bloccando l’azione penale alla radice.
Le motivazioni
Le motivazioni della Corte si fondano sulla natura stessa delle condizioni di procedibilità. La querela rappresenta la volontà della persona offesa di perseguire penalmente l’autore del reato. Se questa volontà manca, lo Stato non può procedere. Di conseguenza, una pronuncia di improcedibilità per difetto di querela è logicamente antecedente e processualmente prioritaria rispetto a una declaratoria di prescrizione. Quest’ultima, infatti, presuppone che un reato, validamente perseguibile, si sia estinto per il decorso del tempo. La mancanza della condizione di procedibilità, invece, tronca ogni possibilità di esercitare l’azione penale, rendendo irrilevante ogni altra considerazione sul merito o sull’estinzione del reato stesso. Pertanto, la sentenza di secondo grado è stata annullata senza rinvio, poiché il reato era improcedibile.
Le conclusioni
Questa sentenza consolida un principio fondamentale per la corretta applicazione delle norme processuali. I giudici sono tenuti a verificare, come primo atto, la sussistenza di tutte le condizioni necessarie per l’esercizio dell’azione penale. La decisione ha importanti implicazioni pratiche, soprattutto in relazione ai numerosi reati il cui regime di procedibilità è stato modificato dalla Riforma Cartabia. Per gli imputati, ottenere una declaratoria di improcedibilità per mancanza di querela è un esito più favorevole rispetto alla prescrizione, in quanto non lascia alcuna ombra sulla potenziale commissione di un fatto di reato, ma si limita a constatare un impedimento di natura puramente processuale.
In caso di concorso tra mancanza di querela e prescrizione del reato, quale causa di proscioglimento deve prevalere?
La mancanza di querela deve prevalere. La Corte di Cassazione ha stabilito che la dichiarazione di improcedibilità per difetto di querela è preliminare a quella di estinzione del reato per prescrizione, in quanto impedisce l’esercizio stesso dell’azione penale.
Perché la dichiarazione di improcedibilità per mancanza di querela è considerata più favorevole per l’imputato rispetto alla prescrizione?
È considerata più favorevole perché la mancanza di querela impedisce l’avvio o la prosecuzione del processo a monte, senza entrare nel merito della colpevolezza. La prescrizione, invece, estingue il reato presupponendo che sia stato commesso ma che sia trascorso troppo tempo per punirlo.
Qual è stato l’effetto della Riforma Cartabia (d.lgs. 150/2022) in questo caso?
La riforma ha modificato il regime di procedibilità del reato di violenza privata, rendendolo procedibile a querela della persona offesa. Poiché la querela non è stata presentata entro il termine previsto dalla legge, l’azione penale è diventata improcedibile.
Testo del provvedimento
Sentenza di Cassazione Penale Sez. 7 Num. 31536 Anno 2024
Penale Sent. Sez. 7 Num. 31536 Anno 2024
Presidente: NOME COGNOME
Relatore: NOME COGNOME
Data Udienza: 16/05/2024
SENTENZA
sul ricorso proposto da:
NOME COGNOME NOME NOME il DATA_NASCITA
avverso la sentenza del 16/06/2023 della CORTE APPELLO di VENEZIA
dato avviso alle parti;
udita la relazione svolta dal Consigliere COGNOME;
MOTIVI DELLA DECISIONE
Rilevato che con la sentenza impugnata la Corte di appello di Venezia ha dichiarato non doversi procedere nei confronti della ricorrente per intervenuta prescrizione del delitto di violenza privata;
Considerato che l’imputata, con un unico motivo, lamenta che, poiché in forza del d.lgs. n. 150 del 2022 è mutato il regime di procedibilità del delitto, in assenza della presentazione della querela da parte della persona offesa entro la data del 30 marzo 2023, la Corte d’appello avrebbe dovuto, invece, emanare sentenza di non doversi procedere per la causa più favorevole dell’improcedibilità dell’azione penale per mancanza di querela;
Rilevato che con la memoria depositata il procuratore della ricorrente ha ribadito e articolato diffusamente tale censura;
Ritenuta la fondatezza della spiegata doglianza poiché la dichiarazione di non doversi procedere per mancanza di querela, che preclude lo stesso esercizio dell’azione penale, è preliminare a quella di non doversi procedere per intervenuta prescrizione nel vaglio sulle cause di proscioglimento demandato al giudice dall’art. 129 cod. proc. pen.;
Ritenuto, pertanto, che la sentenza impugnata deve essere annullata senza rinvio in quanto il reato è improcedibile per difetto di querela;
P.Q.M.
Annulla senza rinvio la sentenza impugnata per essere il reato improcedibile per difetto di querela.
Così deciso il 16/05/2024