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Luogo aperto al pubblico: la hall di un albergo

Un uomo è stato assolto in primo grado per il porto di un taglierino nella hall di un albergo, ritenuta dal giudice una privata dimora. La Corte di Cassazione ha annullato la sentenza, stabilendo che la hall di un hotel è un luogo aperto al pubblico. Di conseguenza, il porto ingiustificato del taglierino in tale contesto costituisce reato e il processo deve essere nuovamente celebrato.

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Pubblicato il 28 novembre 2025 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Luogo Aperto al Pubblico: La Hall di un Hotel non è Privata Dimora

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 24119 del 2024, è intervenuta per chiarire un’importante distinzione giuridica: la hall di un albergo non può essere considerata una privata dimora, bensì un luogo aperto al pubblico. Questa precisazione è fondamentale per determinare la sussistenza del reato di porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere, come un taglierino. La decisione ribalta una precedente assoluzione e stabilisce un principio di diritto chiaro per casi analoghi.

I Fatti del Caso

Il caso ha origine da un controllo effettuato all’interno di un albergo di Pesaro, dove un uomo veniva trovato in possesso di un taglierino artigianale, occultato nella tasca dei pantaloni, mentre si trovava nella hall della struttura ricettiva. In primo grado, il Giudice dell’udienza preliminare aveva assolto l’imputato con la motivazione che ‘il fatto non sussiste’. Il giudice aveva qualificato la hall dell’albergo come una pertinenza della stanza e, quindi, come una privata dimora. Di conseguenza, non essendo l’uomo mai uscito dall’hotel, il porto del taglierino non poteva configurare il reato previsto dalla legge sulle armi.

Contro questa decisione, il Procuratore Generale presso la Corte d’Appello ha presentato ricorso per cassazione, sostenendo un’errata interpretazione della legge: la hall di un albergo non è un luogo di privata dimora, ma un’area accessibile al pubblico.

La Distinzione tra Privata Dimora e Luogo Aperto al Pubblico

La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso, basando la sua decisione sulla consolidata giurisprudenza che distingue nettamente i due concetti. Un luogo aperto al pubblico è definito come un’area a cui chiunque può accedere a determinate condizioni (come il pagamento di un biglietto o il rispetto di un orario) o che è frequentabile da un numero indeterminato di soggetti. Al contrario, la ‘privata dimora’ è un luogo, anche di lavoro, dove si svolgono atti della vita privata in modo non occasionale e al riparo da ingerenze esterne, accessibile solo con il consenso del titolare.

Le Motivazioni della Cassazione

I giudici della Suprema Corte hanno affermato che la sala di ricevimento di un albergo, per sua stessa natura, è un luogo destinato al transito, alla registrazione e all’accoglienza dei clienti e del pubblico in generale. In tale spazio non si svolgono abitualmente atti della vita privata, i quali sono invece confinati alle stanze. La hall rientra pienamente nella definizione di luogo aperto al pubblico.

Richiamando precedenti pronunce, la Corte ha ricordato come siano stati qualificati ‘luoghi aperti al pubblico’ il circolo sportivo, la sala d’attesa di uno studio medico e, specificamente, proprio la hall di un albergo. Pertanto, l’argomentazione del primo giudice è stata ritenuta errata. Il fatto che l’imputato fosse ospite dell’hotel e non fosse mai uscito dalla struttura è stato considerato irrilevante. La disponibilità del taglierino in un’area comune e accessibile come la hall è sufficiente per integrare la contravvenzione contestata.

Le Conclusioni

In conclusione, la Corte di Cassazione ha annullato la sentenza di assoluzione e ha rinviato il caso al Giudice per l’udienza preliminare di Pesaro per un nuovo giudizio. Quest’ultimo dovrà attenersi al principio di diritto enunciato: la hall di un albergo è un luogo aperto al pubblico. La sentenza ribadisce un principio di fondamentale importanza pratica: il porto di armi od oggetti atti ad offendere senza giustificato motivo è vietato non solo in luoghi pubblici come strade o piazze, ma anche in tutte quelle aree, come la hall di un hotel, che pur essendo private sono accessibili a un numero indeterminato di persone.

La hall di un albergo può essere considerata una “privata dimora”?
No, la Corte di Cassazione ha stabilito che la hall di un albergo è un “luogo aperto al pubblico” e non una privata dimora, poiché è un’area di ricevimento e transito dove non si svolgono abitualmente atti della vita privata.

Portare un taglierino nella tasca dei pantaloni all’interno della hall di un hotel costituisce reato?
Sì, secondo la sentenza, portare un taglierino senza giustificato motivo nella hall di un albergo, essendo questo un luogo aperto al pubblico, integra la contravvenzione prevista dall’art. 4 della legge n. 110 del 1975.

Cosa significa “annullamento con rinvio” in questo caso?
Significa che la sentenza di assoluzione è stata cancellata dalla Corte di Cassazione limitatamente al porto del taglierino. Il processo dovrà essere celebrato nuovamente davanti al Giudice per l’udienza preliminare di Pesaro, che dovrà attenersi al principio di diritto stabilito dalla Cassazione, ovvero che la hall dell’hotel è un luogo aperto al pubblico.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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