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Lesioni e Giudice di Pace: pena illegale dopo la Riforma

Un soggetto condannato a sei mesi di reclusione per lesioni guaribili in 21 giorni ha presentato ricorso in Cassazione. La Corte ha dichiarato il ricorso inammissibile per genericità, ma ha annullato d’ufficio la sentenza limitatamente alla pena. La motivazione risiede nel fatto che, per effetto della Riforma Cartabia, il reato di lesioni e Giudice di Pace (con prognosi superiore a 20 giorni ma non a 40) è ora di competenza del Giudice di Pace, il quale non può comminare la pena della reclusione. La causa è stata rinviata alla Corte d’Appello per la rideterminazione della sanzione.

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Pubblicato il 8 novembre 2025 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Lesioni e Giudice di Pace: la Cassazione Annulla Pena Illegale

Una recente sentenza della Corte di Cassazione ha messo in luce un importante cambiamento introdotto dalla Riforma Cartabia riguardo al reato di lesioni personali. Anche di fronte a un ricorso inammissibile, la Suprema Corte è intervenuta d’ufficio per correggere una pena detentiva divenuta illegale. Questo caso chiarisce le nuove dinamiche di competenza tra tribunale ordinario e giudice di pace, in particolare per il tema lesioni e giudice di pace.

I Fatti del Caso: dalla Condanna al Ricorso

La vicenda giudiziaria ha origine dalla condanna di un imputato alla pena di sei mesi di reclusione per il delitto di lesioni personali, giudicate guaribili in ventuno giorni. La sentenza, emessa in primo grado, era stata confermata dalla Corte d’Appello di Palermo. L’imputato, tramite il suo difensore, ha proposto ricorso per cassazione, lamentando un vizio di motivazione della sentenza d’appello, ritenuta insufficiente nello spiegare il processo di valutazione delle prove a suo carico.

Il Ricorso Inammissibile e l’Intervento della Corte

La Corte di Cassazione ha preliminarmente giudicato il ricorso inammissibile. I giudici hanno ritenuto il motivo di ricorso assolutamente generico, in quanto non si confrontava specificamente con l’ampio apparato argomentativo della sentenza impugnata. Quest’ultima aveva infatti valutato attentamente sia l’attendibilità della persona offesa sia i riscontri esterni, motivando anche le ragioni per cui non poteva essere riconosciuta la legittima difesa. Tuttavia, nonostante l’inammissibilità, la Corte ha rilevato d’ufficio un’illegalità nella pena inflitta.

Lesioni e Giudice di Pace: l’Impatto della Riforma Cartabia

Il punto cruciale della decisione riguarda le novità legislative. La Riforma Cartabia (d.lgs. n. 150/2022) ha reso procedibili a querela le lesioni personali con prognosi superiore a venti giorni e non eccedente i quaranta. Una recentissima pronuncia delle Sezioni Unite della Cassazione (dicembre 2023) ha risolto un contrasto giurisprudenziale, stabilendo che tali reati rientrano ora nella competenza per materia del Giudice di Pace. Questo spostamento di competenza ha un effetto diretto sul tipo di pena applicabile. Il Giudice di Pace, infatti, non può comminare la pena della reclusione.

le motivazioni

La Corte di Cassazione ha motivato la sua decisione su due binari paralleli. Da un lato, ha confermato la solidità della ricostruzione dei fatti e dell’affermazione di responsabilità operate dai giudici di merito, rigettando il ricorso dell’imputato come inammissibile. Dall’altro, ha agito d’ufficio per sanare una palese illegalità della sanzione. Poiché il reato di lesioni con prognosi di 21 giorni è ora di competenza del Giudice di Pace, la pena della reclusione è illegale, in quanto non prevista tra le sanzioni che tale organo può irrogare. Di conseguenza, la sentenza è stata annullata, ma solo ed esclusivamente per quanto riguarda il trattamento sanzionatorio. In virtù del principio del “giudicato progressivo”, l’accertamento del reato e della responsabilità dell’imputato sono diventati definitivi e non più discutibili. La causa è stata quindi rinviata a un’altra sezione della Corte d’Appello di Palermo con il solo compito di rideterminare la pena, applicando una delle sanzioni previste per i reati di competenza del Giudice di Pace.

le conclusioni

Questa sentenza offre un’importante lezione pratica: l’affermazione di responsabilità per un reato è un capo della sentenza distinto da quello relativo alla determinazione della pena. Le riforme legislative, come la Cartabia, possono incidere profondamente sul sistema sanzionatorio anche per processi già in corso. Per i reati di lesioni con prognosi tra 21 e 40 giorni, la competenza è ora del Giudice di Pace, con la conseguente impossibilità di applicare pene detentive come la reclusione. Gli operatori del diritto dovranno prestare la massima attenzione a questi cambiamenti per garantire l’applicazione di pene conformi alla legge vigente.

Per le lesioni personali guaribili in più di 20 ma meno di 40 giorni, qual è il giudice competente dopo la Riforma Cartabia?
Secondo una recente pronuncia delle Sezioni Unite della Cassazione, citata nella sentenza, la competenza per materia per questo tipo di reati spetta al Giudice di Pace.

Se il ricorso in Cassazione viene dichiarato inammissibile, la Corte può comunque annullare la sentenza?
Sì, la Corte di Cassazione, anche a fronte di un ricorso inammissibile, ha il dovere di rilevare d’ufficio eventuali illegalità della pena e può annullare la sentenza limitatamente a tale aspetto, come avvenuto nel caso di specie.

Cosa significa che l’annullamento è limitato al “trattamento sanzionatorio”?
Significa che l’accertamento del fatto-reato e la dichiarazione di colpevolezza dell’imputato diventano definitivi e non possono più essere discussi. L’unico aspetto che dovrà essere riesaminato nel giudizio di rinvio è la determinazione del tipo e della quantità di pena da applicare, che dovrà essere scelta tra quelle previste per i reati di competenza del Giudice di Pace.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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