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Legittimazione querela furto: chi può denunciare?

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 21891/2024, ha stabilito che la legittimazione a sporgere querela per furto non spetta solo al proprietario, ma anche a chi ha la detenzione qualificata del bene. Nel caso specifico, un autista è stato ritenuto legittimato a denunciare il furto del furgone e del carico che trasportava, anche senza delega del proprietario. La Corte ha annullato la decisione di un Tribunale che non aveva convalidato l’arresto dei presunti ladri proprio per il ritenuto difetto di legittimazione querela furto da parte dell’autista.

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Pubblicato il 22 novembre 2025 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Legittimazione Querela Furto: Anche l’Autista Può Denunciare il Furto del Furgone Aziendale

La recente sentenza della Corte di Cassazione n. 21891/2024 affronta un tema di grande rilevanza pratica: la legittimazione querela furto. Chi può validamente sporgere denuncia quando viene rubato un bene? Solo il proprietario formale o anche chi ne ha la materiale disponibilità e responsabilità? La Corte ha fornito una risposta chiara, privilegiando un approccio sostanziale rispetto a uno meramente formale.

I Fatti del Caso

Il caso trae origine dall’arresto in flagranza di due soggetti per il furto di un furgone e del suo carico di prodotti ittici. Successivamente, il Giudice per le Indagini Preliminari (G.I.P.) del Tribunale di Roma decideva di non convalidare l’arresto. La ragione? La querela era stata presentata dall’autista del furgone, dipendente della società proprietaria del mezzo e della merce. Secondo il G.I.P., l’autista non era legittimato a sporgere querela in assenza di una specifica delega da parte della società proprietaria, considerandolo privo della qualifica di ‘avente diritto’. Di conseguenza, mancando una valida condizione di procedibilità, il reato non era perseguibile e l’arresto illegittimo. Contro questa decisione, il Procuratore della Repubblica ha proposto ricorso per cassazione.

La Questione della Legittimazione Querela Furto

Il cuore della controversia risiede nell’interpretazione di chi sia la ‘persona offesa’ dal reato di furto e, quindi, chi abbia il diritto di querela. L’approccio del G.I.P. era stato formalistico: senza un titolo di proprietà o una rappresentanza legale formale, l’autista non poteva agire ‘per conto dei proprietari’.

Il Procuratore ricorrente, invece, ha sostenuto una tesi differente, affermando che l’autista, in qualità di trasportatore, avesse la custodia sia del mezzo che della merce, configurandosi come un legittimo detentore. Questa posizione è stata pienamente accolta dalla Suprema Corte.

Le Motivazioni della Cassazione

La Corte di Cassazione ha annullato senza rinvio l’ordinanza del Tribunale, affermando la piena legittimità dell’arresto. I giudici hanno chiarito che il bene giuridico protetto dalla norma sul furto non è solo la proprietà o altro diritto reale, ma anche il possesso o la detenzione, intesa come relazione di fatto con la cosa.

La Corte ha ribadito un orientamento giurisprudenziale consolidato, secondo cui la legittimazione a proporre querela non deve essere ancorata a posizioni formali. È sufficiente l’esistenza di un autonomo potere di custodia sulla cosa, che crei una situazione di fatto corrispondente a una ‘detenzione qualificata’.

Nel caso specifico, l’autista-trasportatore aveva una relazione diretta con i beni (furgone e merce), avendone la disponibilità materiale e la responsabilità della custodia. Questo rapporto, non occasionale ma legato alle sue mansioni lavorative, lo qualificava come titolare di fatto dell’interesse protetto dalla norma incriminatrice. Egli era, a tutti gli effetti, ‘persona offesa’ dal reato, e quindi pienamente legittimato a sporgere querela.

La Corte ha richiamato precedenti importanti, come quello relativo al responsabile della sicurezza di un supermercato, anch’egli ritenuto legittimato a querelare per i furti commessi nell’esercizio commerciale, anche senza poteri di rappresentanza del proprietario. Questo principio, affermato anche dalle Sezioni Unite, riconosce che la tutela penale si estende a chiunque abbia una relazione di fatto con il bene, non richiedendo necessariamente la diretta disponibilità fisica o un titolo giuridico formale.

Conclusioni

La sentenza in esame consolida un principio di fondamentale importanza pratica: il diritto di sporgere querela per furto non è un’esclusiva del proprietario. La legittimazione querela furto si estende a chiunque eserciti un controllo stabile e responsabile sul bene, come un dipendente a cui è affidata la custodia di beni aziendali. Questa interpretazione ‘sostanzialistica’ garantisce una tutela più ampia ed efficace contro i reati patrimoniali, riconoscendo il ruolo e l’interesse di coloro che, pur non essendo proprietari, sono di fatto i custodi dei beni. L’arresto, pertanto, era stato legittimamente eseguito, poiché la condizione di procedibilità era pienamente sussistente.

Chi può sporgere querela per furto oltre al proprietario del bene?
Secondo la sentenza, la querela per furto può essere sporta non solo dal proprietario, ma da chiunque abbia una ‘detenzione qualificata’ del bene, ovvero una relazione di fatto stabile e responsabile che implichi la custodia e il controllo sulla cosa.

Un autista di un furgone aziendale può denunciare il furto del veicolo e del suo carico senza una delega del proprietario?
Sì. La Corte di Cassazione ha stabilito che l’autista, in quanto responsabile della custodia del veicolo e della merce trasportata, è considerato ‘persona offesa’ dal reato di furto e, di conseguenza, è pienamente legittimato a sporgere querela anche in assenza di una specifica delega da parte della società proprietaria.

Cosa si intende per ‘detenzione qualificata’ ai fini della querela per furto?
Per ‘detenzione qualificata’ si intende un legame di fatto con il bene che non sia meramente occasionale, ma che derivi da un titolo o da mansioni specifiche (come quelle di un trasportatore o di un custode) e che comporti la responsabilità e la disponibilità materiale del bene stesso. Questa posizione è ritenuta sufficiente a fondare la legittimazione a sporgere querela.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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