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Legittimazione eredi: no a impugnazione demolizione

La Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato dagli eredi contro un’ordinanza che confermava la demolizione di un immobile abusivo. La sentenza chiarisce che la legittimazione eredi impugnazione non sussiste, poiché l’ordine di demolizione è un provvedimento personale rivolto esclusivamente al soggetto condannato per il reato edilizio, non a terzi, i quali ne subiscono solo effetti indiretti.

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Pubblicato il 12 ottobre 2025 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Legittimazione eredi impugnazione: la Cassazione fa chiarezza

Una recente sentenza della Corte di Cassazione ha affrontato un tema cruciale in materia di abusi edilizi: la legittimazione eredi impugnazione di un ordine di demolizione. Quando il responsabile di un abuso edilizio decede, i suoi eredi possono opporsi all’ordine di abbattimento dell’immobile? La Suprema Corte, con la sentenza n. 45815/2024, ha fornito una risposta netta, dichiarando inammissibile il ricorso degli eredi e stabilendo un principio fondamentale sulla natura personale dell’ordine sanzionatorio.

I Fatti del Caso

La vicenda trae origine da una condanna per reati edilizi, divenuta definitiva nel 2004, a carico di un privato cittadino. A seguito di tale condanna, nel 2008 il Tribunale emetteva un’ingiunzione di demolizione delle opere abusive. Anni dopo, il condannato presentava un’istanza al giudice dell’esecuzione per ottenere la revoca o la sospensione di tale ordine, sostenendo che una sua precedente richiesta di condono si fosse conclusa con un diniego illegittimo da parte del Comune.

Il Tribunale, in funzione di giudice dell’esecuzione, respingeva l’istanza. A seguito del decesso del condannato, i suoi eredi decidevano di impugnare questa decisione, portando il caso davanti alla Corte di Cassazione. La loro tesi si basava sulla presunta formazione del silenzio-assenso sulla domanda di condono, che avrebbe reso illegittimo il successivo diniego e, di conseguenza, l’ordine di demolizione.

La questione della legittimazione eredi impugnazione

Il nucleo della controversia non riguardava il merito della richiesta di condono, ma una questione procedurale preliminare: gli eredi avevano il diritto di impugnare un provvedimento relativo all’esecuzione di una pena inflitta al loro dante causa? Su questo punto, la Cassazione ha basato la sua decisione, affermando un principio consolidato e di estrema importanza.

le motivazioni

La Corte di Cassazione ha dichiarato il ricorso inammissibile per carenza di legittimazione all’impugnazione in capo agli eredi. I giudici hanno spiegato che l’ordine di demolizione, pur potendo essere emesso anche in fase esecutiva, è una sanzione strettamente connessa alla condanna penale per il reato di abuso edilizio. Come tale, esso si rivolge specificamente e unicamente al soggetto ritenuto responsabile del reato: l’imputato condannato.

Soggetti terzi, come gli eredi, sono considerati estranei al processo penale. Sebbene possano subire le conseguenze materiali della demolizione, questi sono meri “effetti di riflesso” del provvedimento. Non essendo destinatari diretti dell’ordine, non possiedono la qualifica soggettiva necessaria per contestarlo in sede di esecuzione penale. Citando precedenti giurisprudenziali, la Corte ha ribadito che l’ordine deve essere eseguito a spese del condannato, sottolineandone ulteriormente la natura personale. Pertanto, agli eredi non è riconosciuta la facoltà di sollevare questioni che attengono alla definizione del processo penale e alla sua esecuzione.

le conclusioni

La sentenza stabilisce con fermezza che la legittimazione eredi impugnazione non sussiste nel contesto dell’esecuzione di un ordine di demolizione. Questo provvedimento ha natura personale e sanzionatoria, colpendo direttamente e unicamente il responsabile dell’abuso edilizio. Gli eredi, pur essendo successori nel patrimonio del defunto, non subentrano nella sua posizione processuale penale. Di conseguenza, non possono impugnare provvedimenti esecutivi legati alla condanna penale. La decisione ha comportato la condanna degli eredi al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria, a conferma della totale infondatezza della loro iniziativa processuale.

Gli eredi possono impugnare un ordine di demolizione emesso nei confronti del defunto?
No, la sentenza stabilisce che gli eredi non hanno la legittimazione per impugnare un ordine di demolizione, in quanto si tratta di un provvedimento personale rivolto esclusivamente al soggetto condannato per il reato edilizio e non a terzi.

A chi si rivolge specificamente l’ordine di demolizione per abuso edilizio?
L’ordine di demolizione si rivolge specificamente e unicamente verso l’imputato condannato per il reato di abuso edilizio. Deve essere eseguito a sue spese, a riprova della sua natura personale.

Quali sono le conseguenze per gli eredi che presentano un ricorso senza averne la legittimazione?
Come stabilito nel caso di specie, i ricorrenti privi di legittimazione vedono il loro ricorso dichiarato inammissibile e vengono condannati al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della cassa delle ammende.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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