Isolamento Diurno ed Ergastolo: La Cassazione Conferma la Quantificazione
Una recente pronuncia della Corte di Cassazione ha affrontato il tema delicato e tecnico della quantificazione della pena accessoria dell’isolamento diurno ergastolo. La decisione, pur essendo molto sintetica, consolida i principi che governano la fase esecutiva della pena, sottolineando come la corretta applicazione delle norme da parte dei giudici di merito sia fondamentale per la certezza del diritto. Analizziamo i dettagli di questa importante sentenza.
I Fatti di Causa
Il caso trae origine da una richiesta del Procuratore Generale presso la Corte d’Assise d’Appello di Napoli. Il magistrato aveva chiesto di determinare la durata esatta dell’isolamento diurno da applicare a un soggetto condannato alla pena dell’ergastolo. Tale calcolo si era reso necessario nell’ambito di un provvedimento di cumulo, ovvero l’atto con cui si unificano più pene concorrenti in un’unica pena da espiare.
La Corte d’Assise d’Appello, con un’ordinanza emessa in data 17 marzo 2025, aveva provveduto a effettuare la quantificazione richiesta. Contro questa decisione è stato proposto ricorso per Cassazione, portando la questione all’attenzione della Suprema Corte.
La Decisione sul calcolo dell’isolamento diurno ergastolo
La Prima Sezione Penale della Corte di Cassazione, dopo aver esaminato il ricorso, lo ha dichiarato infondato. Con una formula lapidaria, i giudici di legittimità hanno rigettato le doglianze sollevate, confermando in toto la validità dell’ordinanza emessa dalla Corte napoletana. Di conseguenza, il ricorrente è stato anche condannato al pagamento delle spese processuali, come di prassi in caso di rigetto.
Le Motivazioni della Decisione
Sebbene il testo del provvedimento non entri nel dettaglio delle motivazioni, la dichiarazione di infondatezza del ricorso ha un significato giuridico preciso. Significa che gli argomenti presentati dal ricorrente non sono stati ritenuti validi a scalfire la correttezza giuridica e logica della decisione impugnata. La Corte di Cassazione, in qualità di giudice di legittimità, non riesamina i fatti, ma si limita a verificare che la legge sia stata applicata correttamente.
In questo contesto, il rigetto implica che la Corte d’Assise d’Appello di Napoli ha seguito la procedura corretta e ha applicato i giusti criteri normativi per quantificare la durata dell’isolamento diurno. Evidentemente, il ricorso non è riuscito a evidenziare alcun errore di diritto o vizio di motivazione nell’ordinanza impugnata, rendendo la sua reiezione una conseguenza inevitabile.
Conclusioni
La sentenza in esame, pur nella sua brevità, ribadisce un principio fondamentale del nostro sistema processuale: le decisioni dei giudici di merito, se correttamente motivate e conformi alla legge, non possono essere messe in discussione davanti alla Suprema Corte sulla base di argomentazioni prive di fondamento giuridico. Per quanto riguarda specificamente l’isolamento diurno ergastolo, la decisione consolida la correttezza del calcolo effettuato dalla corte territoriale, fornendo un punto fermo per la fase di esecuzione della pena. Ciò garantisce certezza e uniformità nell’applicazione di una delle sanzioni più severe previste dal nostro ordinamento penale.
Qual era l’oggetto del ricorso portato dinanzi alla Corte di Cassazione?
Il ricorso aveva ad oggetto l’ordinanza della Corte d’Assise d’Appello di Napoli che quantificava la durata dell’isolamento diurno per un soggetto condannato alla pena dell’ergastolo.
Qual è stata la decisione finale della Suprema Corte?
La Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso, dichiarandolo infondato, e ha condannato il ricorrente al pagamento delle spese processuali.
Cosa implica la dichiarazione di ‘infondatezza’ del ricorso?
Implica che i motivi presentati dal ricorrente non sono stati ritenuti giuridicamente validi per annullare o modificare il provvedimento impugnato, il quale è stato pertanto considerato corretto nell’applicazione della legge.
Testo del provvedimento
Sentenza di Cassazione Penale Sez. 1 Num. 29596 Anno 2025
In nome del Popolo Italiano
Penale Sent. Sez. 1 Num. 29596 Anno 2025
Presidente: COGNOME
Relatore: COGNOME
Data Udienza: 21/05/2025
PRIMA SEZIONE PENALE
NOME COGNOME
Sent. n. sez. 1789/2025
CC – 21/05/2025
R.G.N. 11472/2025
– Relatore –
ha pronunciato la seguente
sul ricorso proposto da:
avverso l’ordinanza della Corte d’Assise d’Appello di Napoli del 17/3/2025
udita la relazione svolta dal consigliere NOME COGNOME;
Con ordinanza in data 17.3.2025, la Corte d’Assise d’Appello di Napoli ha provveduto su una richiesta del Procuratore Generale di quantificazione della durata dell’isolamento diurno in relazione alla pena dell’ergastolo inflitta a NOME COGNOME computata nel provvedimento di cumulo del 9.9.2024.
Il ricorso Ł infondato.
Rigetta il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle spese processuali.
Il Consigliere estensore NOME COGNOME