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Incidente stradale guida in ebbrezza: la Cassazione

La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 36848/2024, ha dichiarato inammissibile il ricorso di un automobilista. È stato confermato che l’aggravante dell’incidente stradale per guida in ebbrezza sussiste anche in caso di fuoriuscita autonoma dalla carreggiata, senza il coinvolgimento di terzi, poiché qualsiasi evento inatteso che interrompe la circolazione e crea pericolo è sufficiente a configurare tale circostanza.

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Pubblicato il 21 dicembre 2025 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Incidente Stradale Guida in Ebbrezza: Quando si Applica l’Aggravante?

La Corte di Cassazione, con una recente ordinanza, è tornata a pronunciarsi su una questione di grande rilevanza pratica: la definizione di incidente stradale guida in ebbrezza ai fini dell’applicazione della specifica aggravante. La pronuncia chiarisce che anche un’uscita di strada autonoma, senza il coinvolgimento di altri veicoli, è sufficiente per far scattare un aumento di pena. Analizziamo insieme i dettagli di questa importante decisione.

I Fatti del Caso

Un automobilista veniva condannato in primo e secondo grado per guida in stato di ebbrezza, con l’applicazione dell’aggravante di aver provocato un incidente stradale. L’imputato, infatti, aveva perso il controllo del proprio veicolo, uscendo dalla carreggiata, salendo sul cordolo di una rotatoria e terminando la sua corsa contro il guardrail. Contro la sentenza della Corte d’Appello, l’automobilista proponeva ricorso per cassazione, lamentando l’erronea applicazione di tale aggravante, sostenendo, in sostanza, che un sinistro autonomo non potesse essere qualificato come “incidente” ai sensi della norma.

La Questione Giuridica: Cos’è un Incidente Stradale?

Il cuore della questione sottoposta alla Suprema Corte riguardava l’interpretazione dell’articolo 186, comma 2-bis, del Codice della Strada. Questa norma prevede un inasprimento delle sanzioni per chi guida in stato di ebbrezza e provoca un incidente. Il ricorrente contestava che il proprio evento, non avendo coinvolto terze persone o altri veicoli, potesse rientrare in questa definizione. La Corte è stata quindi chiamata a ribadire quale sia la portata della nozione di “incidente stradale” in questo specifico contesto.

La Decisione sull’Incidente Stradale Guida in Ebbrezza

La Corte di Cassazione ha dichiarato il ricorso manifestamente infondato e, di conseguenza, inammissibile. I giudici hanno confermato l’orientamento consolidato secondo cui, per configurare l’aggravante, non è necessario che vi sia uno scontro tra veicoli o il coinvolgimento di altre persone. È sufficiente un qualsiasi evento inatteso che interrompa il normale svolgimento della circolazione e che sia idoneo a provocare un pericolo per la collettività.

Le Motivazioni

La Corte ha richiamato la propria giurisprudenza costante, sottolineando che il concetto di “incidente stradale” ha una valenza ampia. Esso include qualsiasi avvenimento che, alterando il corso regolare della circolazione, generi un pericolo concreto. Nel caso di specie, la fuoriuscita del veicolo dalla sede stradale, con il successivo urto contro le barriere, rappresenta un’anomalia significativa nella circolazione, sufficiente a integrare la nozione di incidente.

I giudici hanno specificato che la ratio della norma è quella di punire più severamente non solo il danno effettivo, ma anche il pericolo qualificato che la condotta di guida in stato di ebbrezza ha prodotto. La perdita di controllo del mezzo, di per sé, costituisce una turbativa e un pericolo per la sicurezza pubblica. Di conseguenza, l’esclusione dell’aggravante, operata in primo grado e corretta in appello, sarebbe stata un errore.

Inoltre, la declaratoria di inammissibilità del ricorso ha precluso alla Corte la possibilità di esaminare eventuali cause di non punibilità sopravvenute, come la prescrizione del reato, confermando un altro principio consolidato in materia processuale. L’imputato è stato quindi condannato al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria.

Le Conclusioni

Questa ordinanza riafferma un principio fondamentale: l’aggravante dell’incidente stradale per guida in ebbrezza ha una portata molto ampia. Per la sua applicazione, non è richiesto uno scontro con altri, ma è sufficiente che la condotta del conducente alteri la normale circolazione e crei una situazione di pericolo, come una semplice uscita di strada. Questa interpretazione rafforza la tutela della sicurezza stradale, sanzionando più gravemente non solo il danno, ma anche il rischio concreto generato da chi si mette al volante dopo aver bevuto.

Cosa si intende per ‘incidente stradale’ ai fini dell’aggravante per guida in ebbrezza?
Per ‘incidente stradale’ si intende qualsiasi avvenimento inatteso che, interrompendo il normale svolgimento della circolazione, possa provocare pericolo alla collettività. Non è necessario uno scontro tra più veicoli.

È necessario il coinvolgimento di altri veicoli o persone per configurare l’incidente stradale?
No, la Corte di Cassazione ha chiarito che non è rilevante il coinvolgimento di terzi o di altri veicoli. Anche un’uscita di strada autonoma, come nel caso di specie, è sufficiente per integrare l’aggravante.

Cosa comporta la dichiarazione di inammissibilità di un ricorso in Cassazione?
La dichiarazione di inammissibilità impedisce alla Corte di esaminare il merito del ricorso. Inoltre, preclude la possibilità di dichiarare eventuali cause di non punibilità maturate nel frattempo, come la prescrizione, e comporta la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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