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Incidente stradale guida alterata: la Cassazione

La Corte di Cassazione ha confermato che la nozione di incidente stradale con guida alterata è molto ampia. Anche la sola collisione con un marciapiede è sufficiente a integrare l’aggravante, poiché dimostra l’incapacità del conducente di controllare il veicolo a causa del suo stato psicofisico alterato. L’appello dell’automobilista è stato dichiarato inammissibile.

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Pubblicato il 24 novembre 2025 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Incidente Stradale con Guida Alterata: Basta Urtare un Marciapiede? La Risposta della Cassazione

Quando si parla di incidente stradale con guida alterata, l’immaginario comune corre subito a scontri tra veicoli o investimenti di persone. Ma cosa succede se un conducente, sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, urta semplicemente un marciapiede? Questo comportamento integra la circostanza aggravante prevista dal Codice della Strada? Con una recente ordinanza, la Corte di Cassazione ha fornito una risposta chiara, ribadendo un principio fondamentale: la nozione di ‘incidente stradale’ è molto più ampia di quanto si possa pensare.

I Fatti del Caso

Un automobilista veniva condannato per guida in stato di alterazione psico-fisica dovuta all’assunzione di sostanze stupefacenti, reato previsto dall’art. 187 del Codice della Strada. La condanna includeva l’applicazione della circostanza aggravante di aver provocato un incidente stradale. L’incidente in questione consisteva nella collisione della sua auto contro un marciapiede. L’imputato decideva di ricorrere in Cassazione, sostenendo che un simile evento non potesse essere qualificato come un ‘incidente stradale’ ai fini dell’aggravante, in quanto non aveva coinvolto terze persone né causato danni a cose altrui.

La Questione Giuridica: Cos’è un Incidente Stradale con Guida Alterata?

Il cuore della questione legale ruotava attorno alla corretta interpretazione del concetto di ‘incidente stradale’ contenuto nel comma 1-bis dell’art. 187 del Codice della Strada. L’aggravante scatta quando il conducente in stato di alterazione ‘provoca un incidente’. Il ricorrente cercava di limitare questa nozione ai soli eventi con un certo grado di gravità e con il coinvolgimento di terzi. Secondo la sua tesi, il semplice urto contro un elemento della strada, senza ulteriori conseguenze, non sarebbe stato sufficiente a perfezionare l’aggravante, rendendo la pena meno severa.

Le motivazioni della Corte di Cassazione

La Corte di Cassazione ha dichiarato il ricorso inammissibile, respingendo completamente la tesi difensiva. I giudici hanno fatto appello alla loro giurisprudenza consolidata, spiegando che il concetto di ‘incidente stradale’ ai fini dell’integrazione dell’aggravante è ben più ampio di quello di investimento o collisione tra veicoli.

Secondo la Corte, per ‘incidente stradale’ si deve intendere qualunque situazione che esorbiti dalla normale marcia del veicolo in area aperta alla pubblica circolazione, e che crei un pericolo per l’incolumità altrui e dello stesso conducente. Non è quindi necessaria la produzione di danni a cose o persone, né lo scontro con altri veicoli.

L’elemento centrale che rende la fattispecie aggravata è un altro: il fatto che il conducente, postosi alla guida in condizioni psicofisiche alterate, abbia concretamente dimostrato di non essere in grado di padroneggiare il mezzo. La collisione con il marciapiede è la prova manifesta di questa incapacità. L’incidente, per essere rilevante, deve semplicemente dipendere causalmente dalla condotta di guida alterata e non essere un evento oggettivamente imprevedibile e inevitabile.

Le conclusioni e le implicazioni pratiche

L’ordinanza ribadisce un principio di grande importanza pratica. Per far scattare l’aggravante, è sufficiente un qualsiasi evento anomalo e pericoloso che dimostri la perdita di controllo del veicolo da parte del conducente alterato. Uscire di strada, urtare un guardrail, un segnale stradale o, come in questo caso, un marciapiede, sono tutte condotte sufficienti a integrare l’incidente stradale con guida alterata. La norma, infatti, non mira a punire solo i danni prodotti, ma a sanzionare più gravemente la situazione di grave pericolo che il conducente ha concretamente creato a causa del suo stato.

Per la legge, cosa si intende per ‘incidente stradale’ quando si guida sotto l’effetto di stupefacenti?
Si intende qualunque situazione che vada oltre la normale marcia del veicolo in un’area pubblica, creando un pericolo per la sicurezza altrui e del conducente stesso. Non è necessario che ci siano danni a cose, persone o scontri con altri veicoli.

Urtare semplicemente un marciapiede è considerato un incidente stradale ai fini dell’aggravante?
Sì. Secondo la Corte di Cassazione, anche la sola collisione con un marciapiede è un elemento idoneo a perfezionare la circostanza aggravante, perché dimostra la perdita di controllo del veicolo.

Qual è l’elemento fondamentale che fa scattare l’aggravante dell’incidente stradale in caso di guida alterata?
L’elemento fondamentale è la dimostrazione concreta che il conducente, a causa del suo stato psicofisico alterato, non era in grado di padroneggiare il veicolo. L’incidente deve essere una conseguenza diretta di questa sua condizione.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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