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Inammissibilità ricorso: quando i motivi sono generici

La Corte di Cassazione ha dichiarato l’inammissibilità di un ricorso a causa della genericità assoluta dei motivi presentati. L’appellante non aveva contestato specificamente le ragioni della Corte d’Appello sul diniego delle attenuanti generiche, limitandosi a riproporre argomenti già ritenuti irrilevanti. Questa decisione di inammissibilità del ricorso ha comportato la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria.

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Pubblicato il 9 novembre 2025 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Inammissibilità Ricorso: La Cassazione Sottolinea l’Importanza di Motivi Specifici

Nel sistema giuridico, presentare un ricorso è un diritto fondamentale, ma deve seguire regole precise per essere considerato valido. Una recente ordinanza della Corte di Cassazione ha ribadito un principio cruciale: l’inammissibilità del ricorso quando i motivi addotti sono generici e non si confrontano criticamente con la decisione impugnata. Questo caso offre uno spunto essenziale sull’importanza di redigere atti di impugnazione dettagliati e pertinenti.

I Fatti del Caso

Il procedimento trae origine dal ricorso di un imputato avverso una sentenza della Corte d’Appello di Napoli. La difesa contestava la decisione dei giudici di merito di non concedere le attenuanti generiche e di non applicare la massima riduzione di pena prevista da una speciale attenuante (art. 8 della legge 203/91). Secondo il ricorrente, la pena inflitta era eccessiva e avrebbe dovuto essere ridimensionata.

La Decisione della Corte di Cassazione sull’Inammissibilità del Ricorso

La Suprema Corte, con l’ordinanza in esame, ha dichiarato il ricorso inammissibile. La decisione non è entrata nel merito delle questioni sollevate (la concessione o meno delle attenuanti), ma si è fermata a un livello preliminare, quello dell’ammissibilità dell’impugnazione stessa. Di conseguenza, il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese processuali e al versamento di una somma di 3.000 euro alla Cassa delle ammende, come previsto dall’articolo 616 del codice di procedura penale.

Le Motivazioni: la Genericità Assoluta dei Motivi

Il cuore della decisione risiede nella motivazione fornita dalla Cassazione. I giudici hanno riscontrato una “genericità assoluta” nei motivi del ricorso. In pratica, l’atto di impugnazione si limitava a riproporre aspetti fattuali in modo vago, senza mai confrontarsi direttamente e in modo critico con le argomentazioni specifiche che la Corte d’Appello aveva esposto nella sua sentenza per negare le attenuanti.

La Corte di merito aveva, infatti, motivato dettagliatamente le ragioni del diniego, ma il ricorso non le ha contestate punto per punto. Ha invece presentato argomenti generici che, peraltro, erano già stati considerati irrilevanti nella sentenza di primo grado. Un ricorso in Cassazione non può essere una semplice ripetizione di doglianze già respinte, ma deve individuare e contestare i vizi logico-giuridici presenti nella motivazione della sentenza impugnata. La mancanza di questa specificità rende il ricorso non idoneo a superare il vaglio di ammissibilità.

Conclusioni: Le Conseguenze Pratiche

Questa pronuncia rafforza un principio fondamentale del diritto processuale: la specificità dei motivi di impugnazione. Per evitare una declaratoria di inammissibilità del ricorso, non è sufficiente lamentare un’ingiustizia percepita; è indispensabile che l’atto legale articoli critiche precise, puntuali e pertinenti rispetto alla motivazione del provvedimento che si intende contestare. In caso contrario, come dimostra questa vicenda, non solo il ricorso non verrà esaminato nel merito, ma comporterà anche sanzioni economiche per il ricorrente, che sarà tenuto a pagare sia le spese del procedimento sia una sanzione pecuniaria a favore della Cassa delle ammende.

Quando un ricorso in Cassazione rischia di essere dichiarato inammissibile?
Un ricorso rischia l’inammissibilità quando i motivi presentati sono affetti da ‘genericità assoluta’, ovvero quando non contestano in modo specifico e critico le argomentazioni contenute nella motivazione della sentenza impugnata, ma si limitano a riproporre questioni in modo vago.

Cosa significa che i motivi di un ricorso sono ‘generici’?
Significa che le argomentazioni addotte sono astratte e non si confrontano direttamente con la logica giuridica della decisione contestata. Nel caso specifico, il ricorrente ha presentato aspetti fattuali in modo generico, già ritenuti irrilevanti in primo grado, senza attaccare le specifiche ragioni del diniego delle attenuanti fornite dalla Corte d’Appello.

Quali sono le conseguenze economiche della dichiarazione di inammissibilità di un ricorso?
Ai sensi dell’art. 616 c.p.p., la dichiarazione di inammissibilità del ricorso comporta la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma di denaro in favore della Cassa delle ammende. In questo caso, la somma è stata determinata in 3.000 euro.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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