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Inammissibilità ricorso: i requisiti di specificità

La Corte di Cassazione ha dichiarato l’inammissibilità di un ricorso in materia penale a causa della totale mancanza di specificità dei motivi. L’impugnazione è stata giudicata generica e astratta, non costituendo una critica argomentata alla sentenza di secondo grado. Di conseguenza, il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della Cassa delle ammende. Questa decisione sottolinea l’importanza cruciale del requisito della specificità per l’ammissibilità del ricorso.

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Pubblicato il 18 settembre 2025 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Inammissibilità del Ricorso: Quando i Motivi non sono Specifici

L’ordinamento giuridico prevede strumenti precisi per contestare una decisione giudiziaria, ma l’accesso a questi rimedi è subordinato al rispetto di requisiti formali inderogabili. Tra questi, la specificità dei motivi di impugnazione riveste un ruolo cruciale. Una recente ordinanza della Corte di Cassazione chiarisce le conseguenze della sua violazione, dichiarando l’inammissibilità del ricorso e condannando il proponente al pagamento di spese e sanzioni. Analizziamo questa decisione per comprendere perché un’impugnazione generica è destinata a fallire.

I Fatti del Caso

Un soggetto condannato dalla Corte d’Appello di Bari decideva di presentare ricorso per Cassazione. Le sue censure si basavano su una presunta violazione di legge e vizi di motivazione in relazione agli articoli del codice penale riguardanti il danneggiamento (art. 635 c.p.) e la concessione delle circostanze attenuanti generiche (art. 62-bis c.p.).

La Decisione della Corte di Cassazione

La Suprema Corte, con l’ordinanza in esame, ha troncato sul nascere ogni discussione nel merito. I giudici hanno dichiarato il ricorso inammissibile. La decisione non entra nel vivo delle questioni sollevate (danneggiamento e attenuanti), ma si concentra su un vizio preliminare e insanabile: la totale assenza dei requisiti di specificità previsti dall’articolo 581 del codice di procedura penale.

Le Motivazioni: la Necessità di una Critica Argomentata

Il cuore della decisione risiede nella spiegazione di cosa significhi “specificità dei motivi”. La Corte chiarisce che la mancanza di specificità non va valutata solo in modo “intrinseco”, ovvero per la genericità delle argomentazioni, ma anche in modo “estrinseco”.

Questo significa che i motivi del ricorso devono instaurare un dialogo diretto e puntuale con la sentenza impugnata. Non è sufficiente enunciare principi di diritto astratti o lamentele generiche. L’impugnazione deve:

1. Essere correlata: Deve esistere un legame logico tra la complessità delle argomentazioni della sentenza di appello e quelle poste a fondamento del ricorso.
2. Svolgere una funzione critica: L’atto deve assolvere alla sua tipica funzione, che è quella di una critica argomentata e precisa contro la decisione che si intende demolire.

Nel caso specifico, i motivi presentati sono stati definiti “totalmente generiche ed astratte”, prive della “puntuale enunciazione delle ragioni di diritto” e dei “correlati congrui riferimenti alla motivazione dell’atto impugnato”. In sostanza, il ricorso non spiegava perché e in quali punti specifici la sentenza d’appello avesse sbagliato, limitandosi a contestazioni vaghe.

Conclusioni: Implicazioni Pratiche

Questa ordinanza ribadisce un principio fondamentale per chiunque intenda impugnare un provvedimento giudiziario: la precisione è tutto. La dichiarazione di inammissibilità del ricorso non è una mera formalità, ma la conseguenza diretta di un atto incapace di assolvere alla sua funzione. Le implicazioni pratiche sono severe:

* Chiusura del processo: La decisione impugnata diventa definitiva, senza che la Corte possa esaminare il merito delle questioni.
* Sanzioni economiche: Il ricorrente viene condannato non solo al pagamento delle spese processuali, ma anche al versamento di una somma (in questo caso, 3.000 euro) alla Cassa delle ammende.

Per avvocati e assistiti, la lezione è chiara: un ricorso efficace è quello che analizza chirurgicamente la sentenza precedente, ne individua i presunti errori specifici e costruisce su di essi una critica logica e giuridicamente fondata. Ogni altra via conduce inevitabilmente a una declaratoria di inammissibilità.

Perché un ricorso in Cassazione può essere dichiarato inammissibile?
Secondo l’ordinanza, un ricorso è dichiarato inammissibile quando è privo dei requisiti di specificità previsti dall’art. 581 del codice di procedura penale. Ciò accade se i motivi sono generici, astratti e non costituiscono una critica argomentata e puntuale della sentenza impugnata.

Cosa si intende per ‘specificità dei motivi’ di un ricorso?
Significa che il ricorso deve indicare chiaramente le parti della decisione che si contestano e le ragioni di fatto e di diritto a sostegno. Deve esistere una correlazione diretta tra le argomentazioni del ricorso e la motivazione della sentenza precedente, evitando deduzioni generiche.

Quali sono le conseguenze per chi presenta un ricorso inammissibile?
La conseguenza principale è che la Corte non esamina il merito della questione. Inoltre, il ricorrente viene condannato al pagamento delle spese processuali e di una somma di denaro, in questo caso tremila euro, in favore della Cassa delle ammende.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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