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Inammissibilità ricorso: i motivi devono essere specifici

La Corte di Cassazione conferma l’inammissibilità del ricorso di un uomo condannato per porto di coltello a scatto. La decisione si basa sulla genericità dei motivi d’appello, che non specificavano le ragioni di fatto e di diritto, violando l’art. 581 c.p.p. e rendendo inevitabile la condanna alle spese e a una sanzione pecuniaria.

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Pubblicato il 27 ottobre 2025 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Inammissibilità del Ricorso: Quando la Genericità Costa Cara

L’ordinanza n. 3297/2024 della Corte di Cassazione ribadisce un principio fondamentale del diritto processuale penale: la specificità dei motivi di impugnazione. Attraverso l’analisi di un caso di porto di coltello a scatto, la Suprema Corte spiega chiaramente le conseguenze della presentazione di un appello generico, confermando l’inammissibilità del ricorso e condannando l’imputato al pagamento delle spese e di una sanzione. Questo provvedimento offre uno spunto essenziale per comprendere come devono essere strutturati gli atti di impugnazione per superare il vaglio di ammissibilità.

I Fatti del Caso: un Controllo Stradale e un Coltello a Scatto

Il caso ha origine da un controllo di routine effettuato dalle forze dell’ordine. Un uomo, mentre era alla guida del suo veicolo, veniva fermato e trovato in possesso di un coltello a scatto. Per questo fatto, veniva tratto a giudizio e condannato per il reato di porto di arma in luogo pubblico senza giustificato motivo. La condanna si basava sulla natura dell’oggetto, considerato un’arma bianca propria, il cui porto è generalmente vietato.

L’Iter Giudiziario e l’Appello Generico

L’imputato decideva di impugnare la sentenza di primo grado presentando appello. Tuttavia, la Corte d’Appello dichiarava l’impugnazione inammissibile. La ragione risiedeva nella violazione dell’articolo 581 del codice di procedura penale, che impone all’appellante di indicare in modo specifico ‘le ragioni di diritto e gli elementi di fatto che sorreggono ogni richiesta’. Secondo i giudici di secondo grado, i motivi presentati erano del tutto generici e non affrontavano in modo critico e puntuale le argomentazioni della sentenza di condanna.

Le Motivazioni della Cassazione: Perché scatta l’Inammissibilità del Ricorso

L’imputato non si arrendeva e proponeva ricorso per cassazione, ma con scarsi risultati. La Suprema Corte ha ritenuto la valutazione della Corte d’Appello corretta e non censurabile, definendo gli argomenti proposti ‘di palese genericità’.
I giudici di legittimità hanno sottolineato diversi punti cruciali:
1. Reiterazione di motivi generici: Il ricorso per cassazione si limitava a ripetere gli stessi argomenti già ritenuti inammissibili in appello, senza un reale confronto con le motivazioni della Corte territoriale.
2. Mancata considerazione degli atti: Le argomentazioni difensive ignoravano completamente il contenuto degli atti istruttori acquisiti durante il processo.
3. Natura dell’arma: La Corte ha precisato che, trattandosi di un’arma bianca propria (un coltello a scatto), la cui destinazione naturale è l’offesa, l’eventuale giustificazione per il porto ha una rilevanza molto più limitata rispetto a un’arma impropria (come un attrezzo da lavoro). In ogni caso, l’imputato non aveva fornito alcuna valida giustificazione nei tempi e nei modi previsti dalla legge.
Di conseguenza, la Corte ha dichiarato l’inammissibilità del ricorso anche in sede di legittimità.

Le Conclusioni: L’Importanza della Specificità negli Atti di Impugnazione

Questa ordinanza è un monito sull’importanza di redigere atti di impugnazione specifici, dettagliati e pertinenti. La genericità non è solo un difetto formale, ma una carenza sostanziale che impedisce al giudice di esaminare il merito della questione. La conseguenza diretta è la dichiarazione di inammissibilità, che rende definitiva la condanna e comporta ulteriori oneri economici per l’imputato. In questo caso, oltre al pagamento delle spese processuali, il ricorrente è stato condannato a versare la somma di tremila euro alla Cassa delle ammende, a causa della colpa evidente nel proporre un ricorso privo dei requisiti minimi di legge.

Perché un ricorso in appello può essere dichiarato inammissibile?
Un ricorso viene dichiarato inammissibile, ai sensi dell’art. 581 del codice di procedura penale, quando è sorretto da motivi generici e privi della ‘indicazione delle ragioni di diritto e degli elementi di fatto che sorreggono ogni richiesta’.

Qual è la differenza tra ‘arma bianca propria’ e ‘arma impropria’ ai fini del porto ingiustificato?
La sentenza chiarisce che per un”arma bianca propria’ (come un coltello a scatto), la cui naturale destinazione è l’offesa, un’eventuale giustificazione al porto ha una rilevanza molto limitata. Per un”arma impropria’ (come un attrezzo), il cui scopo primario non è offendere, la valutazione di un giustificato motivo può essere diversa.

Cosa comporta la dichiarazione di inammissibilità di un ricorso per cassazione?
La dichiarazione di inammissibilità comporta la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali. Inoltre, come nel caso di specie, può essere disposta la condanna al pagamento di una somma di denaro in favore della Cassa delle ammende, in mancanza di elementi che escludano la colpa nella determinazione della causa di inammissibilità.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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