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Inammissibilità ricorso: condanna alle spese e sanzione

La Corte di Cassazione, con ordinanza, ha dichiarato l’inammissibilità di un ricorso contro una sentenza della Corte d’Appello. La decisione ha comportato per il ricorrente la condanna al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria di tremila euro. Questo caso evidenzia le conseguenze negative di un’impugnazione che non supera il vaglio preliminare della Suprema Corte.

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Pubblicato il 22 settembre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Inammissibilità Ricorso in Cassazione: Analisi di un Caso Pratico

Presentare un ricorso alla Corte di Cassazione rappresenta l’ultimo grado di giudizio nel sistema giuridico italiano, ma non è un percorso privo di ostacoli. Un’ordinanza recente ci offre lo spunto per analizzare le severe conseguenze dell’inammissibilità ricorso, una decisione che impedisce alla Corte di esaminare il caso nel merito. Comprendere questo meccanismo è fondamentale per chiunque si approcci al sistema giudiziario.

I Fatti del Caso

La vicenda trae origine da un ricorso presentato da un individuo avverso una sentenza emessa dalla Corte d’Appello di Milano in data 16 ottobre 2024. Il ricorrente, cercando di ottenere una riforma della decisione di secondo grado, ha portato il caso davanti alla Suprema Corte di Cassazione, Sezione Penale.

La Decisione della Corte: l’Inammissibilità del Ricorso

La Corte di Cassazione, dopo aver ricevuto il ricorso e aver dato avviso alle parti, ha tenuto udienza il 10 aprile 2025. All’esito della camera di consiglio, i giudici hanno emesso un’ordinanza con un esito netto e perentorio: il ricorso è stato dichiarato inammissibile.

Questa decisione non entra nel vivo della questione, ovvero non stabilisce se il ricorrente avesse torto o ragione sui fatti contestati. La dichiarazione di inammissibilità ricorso è una valutazione preliminare, di natura prettamente procedurale, che blocca l’esame del merito. Significa che l’atto di impugnazione presentava dei vizi talmente evidenti (come la mancanza di motivi specifici, la tardività o la presentazione per ragioni non consentite dalla legge) da non poter essere nemmeno discusso.

Le Motivazioni della Decisione

L’ordinanza in esame è estremamente sintetica e non entra nel dettaglio delle specifiche ragioni che hanno portato alla declaratoria di inammissibilità. Tuttavia, la conseguenza di tale pronuncia è chiaramente delineata nel dispositivo. La Corte, nel dichiarare l’inammissibilità, non si limita a respingere l’impugnazione, ma applica delle sanzioni economiche a carico del proponente.

La motivazione implicita di questa prassi risiede nella necessità di scoraggiare ricorsi palesemente infondati o dilatori, che sovraccaricano inutilmente il lavoro della Suprema Corte. La condanna al pagamento delle spese processuali e di una somma aggiuntiva alla Cassa delle ammende funge da deterrente, responsabilizzando la parte che decide di adire l’ultimo grado di giudizio.

Le Conclusioni e le Implicazioni Pratiche

Le conclusioni della vicenda sono pesanti per il ricorrente. La Corte di Cassazione non solo ha chiuso definitivamente la porta a una revisione della sentenza d’appello, ma ha anche condannato l’individuo a due pagamenti:

1. Le spese processuali: i costi relativi al procedimento in Cassazione.
2. Una somma di tremila euro: da versare in favore della Cassa delle ammende, un fondo statale destinato al miglioramento del sistema penitenziario.

Questa decisione sottolinea un principio cruciale: il diritto di impugnazione deve essere esercitato con serietà e cognizione di causa. Un ricorso mal formulato o privo dei presupposti di legge non solo è destinato al fallimento, ma comporta anche significative conseguenze economiche. È quindi indispensabile affidarsi a una difesa tecnica competente che possa valutare attentamente la sussistenza dei presupposti per un ricorso in Cassazione, al fine di evitare l’epilogo negativo della declaratoria di inammissibilità ricorso.

Cosa significa quando un ricorso viene dichiarato inammissibile?
Significa che il ricorso presenta dei difetti procedurali o di forma che impediscono alla Corte di esaminarlo nel merito. La Corte non si pronuncia sulla fondatezza delle ragioni dell’appellante, ma si ferma a una valutazione preliminare.

Quali sono le conseguenze economiche di un ricorso inammissibile in Cassazione?
La parte che ha proposto il ricorso viene condannata al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria, che in questo caso è stata fissata in tremila euro, da versare alla Cassa delle ammende.

Perché viene imposta una sanzione pecuniaria oltre al pagamento delle spese?
La sanzione ha una funzione deterrente, volta a scoraggiare la presentazione di ricorsi palesemente infondati, dilatori o non conformi alla legge, che contribuiscono a congestionare il lavoro della Corte di Cassazione.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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