Improcedibilità Furto Aggravato: La Cassazione Annulla per Mancanza di Querela
Una recente sentenza della Corte di Cassazione ha riaffermato l’impatto decisivo della Riforma Cartabia sulla procedibilità di alcuni reati. Il caso in esame riguarda l’improcedibilità furto aggravato a seguito della mancata presentazione di una querela, condizione oggi necessaria per procedere. La Suprema Corte ha annullato senza rinvio la condanna di un imputato, sottolineando come le modifiche legislative si applichino anche ai procedimenti in corso.
I Fatti del Caso: Dalla Condanna al Ricorso in Cassazione
La vicenda processuale ha origine da una condanna per furto aggravato, commesso nel 2016, emessa dal Tribunale di Modena. La sentenza era stata successivamente confermata dalla Corte d’Appello di Bologna nel febbraio 2024.
L’imputato, attraverso il suo difensore, ha presentato ricorso in Cassazione, sollevando un unico, ma decisivo, motivo di doglianza: la violazione di legge. La difesa ha sostenuto che la Corte d’Appello avrebbe dovuto dichiarare l’improcedibilità del reato per difetto di querela, alla luce delle novità introdotte dalla Riforma Cartabia.
L’Impatto della Riforma Cartabia sulla Procedibilità del Furto Aggravato
Il punto centrale della questione risiede nel Decreto Legislativo n. 150 del 17 ottobre 2022, meglio noto come Riforma Cartabia. Questa normativa ha modificato il regime di procedibilità per diverse figure di reato, tra cui alcune ipotesi di furto aggravato.
In particolare, il furto aggravato contestato all’imputato (ai sensi dell’art. 625, nn. 2 e 7, cod. pen.) rientra ora tra i delitti per i quali è richiesta la querela della persona offesa per poter avviare e proseguire l’azione penale. Prima di questa riforma, l’azione penale per tale reato scattava d’ufficio, senza necessità di un atto di impulso della vittima. La sentenza d’appello era stata emessa quando la riforma era già pienamente in vigore.
Le Motivazioni della Suprema Corte
La Corte di Cassazione ha ritenuto il ricorso fondato. I giudici hanno constatato che, a seguito dell’entrata in vigore della Riforma Cartabia, la procedibilità per il reato di furto aggravato contestato era subordinata alla presenza di una valida querela.
Esaminando gli atti processuali, la Corte non ha trovato alcuna valida condizione di procedibilità. Di conseguenza, poiché la sentenza impugnata è stata pronunciata quando la nuova legge era già operativa, la Corte d’Appello avrebbe dovuto prendere atto della mancanza della querela e dichiarare il reato improcedibile.
La Suprema Corte ha quindi concluso che la sentenza doveva essere annullata senza rinvio. Questa formula significa che la decisione è definitiva e il processo si chiude, proprio perché l’azione penale non poteva essere proseguita per la mancanza di un suo presupposto fondamentale.
Le Conclusioni: Annullamento Definitivo e Implicazioni Pratiche
La decisione evidenzia un principio fondamentale: le modifiche normative in materia di procedibilità si applicano anche ai processi pendenti al momento della loro entrata in vigore. L’improcedibilità del furto aggravato per mancanza di querela diventa così una causa di estinzione del giudizio.
Questa sentenza rappresenta un importante promemoria per gli operatori del diritto sull’obbligo di verificare sempre le condizioni di procedibilità alla luce delle più recenti riforme legislative, che possono determinare l’esito di un intero procedimento penale.
Per quale motivo è stata annullata la condanna per furto aggravato?
La condanna è stata annullata perché, a seguito della Riforma Cartabia (d.lgs. n. 150/2022), il reato di furto aggravato contestato è diventato procedibile solo a querela della persona offesa. Poiché negli atti del processo mancava una valida querela, il reato è stato dichiarato improcedibile.
Quale ruolo ha avuto la Riforma Cartabia in questa decisione?
La Riforma Cartabia è stata decisiva perché ha modificato il regime di procedibilità del reato. Ha introdotto la necessità della querela come condizione per l’azione penale, una condizione che prima non era richiesta per questa specifica tipologia di furto aggravato. La Corte ha applicato questa nuova norma al caso in esame.
Cosa significa che la sentenza è stata annullata ‘senza rinvio’?
Significa che la Corte di Cassazione ha cassato la sentenza di condanna in via definitiva, senza la necessità che il caso torni a un’altra corte per un nuovo giudizio. Il processo si è concluso con l’annullamento perché il reato non poteva essere perseguito per legge a causa della mancanza della querela.
Testo del provvedimento
Sentenza di Cassazione Penale Sez. 7 Num. 38379 Anno 2024
Penale Sent. Sez. 7 Num. 38379 Anno 2024
Presidente: COGNOME NOME
Relatore: COGNOME NOME COGNOME
Data Udienza: 03/10/2024
SENTENZA
sul ricorso proposto da: COGNOME NOME nato a ROMA il DATA_NASCITA
avverso la sentenza del 20/02/2024 della CORTE APPELLO di BOLOGNA
dato avviso alle parti;
udita la relazione svolta dal Consigliere NOME COGNOME;
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
Con sentenza emessa il 20/02/2024 la Corte di Appello ha confermato la sentenza del Tribunale di Modena di condanna di NOME COGNOME in ordine al reato di cui agli artt. 61 n. 5, 624 e 625 nn. 2 e 7 cod. pen commesso in Modena il 25 maggio 2016
Avverso tale sentenza COGNOME, a mezzo del suo difensore, ha proposto ricorso formulando un unico motivo con cui ha dedotto la violazione di legge per non avere la Corte di Appello dichiarato la improcedibilità per difetto di querela.
Il ricorso è fondato.
A seguito dell’entrata in vigore del d.lgs. 17 ottobre 2022 n. 150, anche il furto aggravato contestato al ricorrente è procedibile a querela di parte e in atti non si rinviene una valida condizione di procedibilità
Nel consegue che la sentenza impugnata, emessa quando già era entrata in vigore la legge summenzionata (cd. Riforma Cartabia), deve essere annullata senza rinvio per essere il reato improcedibile per mancanza di querela
P.Q.M.
Annulla senza rinvio la sentenza impugnata per essere il reato improcedibile per mancanza di querela
Così deciso il 3 ottobre 2024.