LexCED: l'assistente legale basato sull'intelligenza artificiale AI. Chiedigli un parere, provalo adesso!

Guida in stato di ebbrezza: ricorso inammissibile

La Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso di un automobilista condannato per guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di stupefacenti. I motivi, incentrati sul presunto travisamento della prova testimoniale e sulla validità degli accertamenti ematici, sono stati respinti. La Corte ha confermato che la particolare tenuità del fatto non è applicabile data l’elevata pericolosità della condotta.

Prenota un appuntamento

Per una consulenza legale o per valutare una possibile strategia difensiva prenota un appuntamento.

La consultazione può avvenire in studio a Milano, Pesaro, Benevento, oppure in videoconferenza.

02.37901052
8:00 – 20:00
(Lun - Sab)
Pubblicato il 12 novembre 2025 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Guida in stato di ebbrezza: quando il ricorso in Cassazione è inammissibile

La Corte di Cassazione, con una recente ordinanza, ha affrontato un caso di guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, delineando con chiarezza i limiti del ricorso per vizi di motivazione e travisamento della prova. La decisione sottolinea come non ogni doglianza difensiva possa trovare accoglimento in sede di legittimità, soprattutto in presenza di una “doppia conforme” dei giudici di merito.

I Fatti di Causa

Un automobilista veniva condannato sia in primo grado sia in appello per i reati previsti dagli articoli 186 e 187 del Codice della Strada. Gli accertamenti, effettuati presso una struttura ospedaliera a seguito di un incidente stradale causato dallo stesso imputato, avevano rivelato un tasso alcolemico elevato e la positività ai cannabinoidi. Contro la sentenza della Corte d’Appello, la difesa proponeva ricorso in Cassazione, affidandosi a diversi motivi.

I Motivi del Ricorso e le Sfide alla guida in stato di ebbrezza

La difesa ha articolato il ricorso su due fronti principali, portati avanti da due distinti legali:

Contestazioni sulla Prova e sulla Motivazione

Un primo difensore lamentava la violazione di legge e il difetto di motivazione, sostenendo che i giudici di merito avessero travisato le dichiarazioni di due testimoni chiave riguardo la loro presenza sul luogo del fatto. Secondo la difesa, questa errata interpretazione avrebbe viziato il riconoscimento della responsabilità penale dell’imputato.

Validità degli Accertamenti e Tenuità del Fatto

Un secondo difensore contestava la validità stessa degli accertamenti ematici, sostenendo un difetto assoluto di motivazione da parte della Corte d’Appello nel respingere le censure sulla metodologia utilizzata. In aggiunta, entrambi i legali chiedevano l’applicazione della causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto, prevista dall’art. 131-bis del codice penale, ritenendo che la condotta non fosse di gravità tale da meritare una condanna.

Le Motivazioni della Cassazione

La Corte di Cassazione ha dichiarato il ricorso inammissibile, respingendo tutte le argomentazioni difensive con un apparato motivazionale solido e coerente.

In merito al presunto travisamento della prova, la Corte ha ribadito un principio consolidato: tale vizio è ravvisabile solo quando l’errore del giudice è così palese e decisivo da disarticolare l’intero ragionamento probatorio. Nel caso di specie, le doglianze della difesa si risolvevano in un mero dissenso rispetto alla ricostruzione dei fatti operata dai giudici di merito, una valutazione che, in presenza di una doppia sentenza conforme, è preclusa al giudizio di legittimità. La Corte non può sostituire la propria valutazione a quella, motivata e non illogica, dei giudici dei gradi precedenti.

Riguardo alla contestazione sulla metodologia degli accertamenti ematici, la Cassazione ha qualificato i rilievi difensivi come “puramente oppositivi”. La difesa non aveva fornito elementi concreti a sostegno della presunta inaffidabilità delle analisi, limitandosi a una critica generica che non si confrontava specificamente con le argomentazioni della sentenza impugnata. In assenza di prove concrete che minassero la validità dei test, la censura è stata ritenuta infondata.

Infine, per quanto concerne la mancata applicazione dell’art. 131-bis c.p., la Corte ha ritenuto la decisione dei giudici di merito pienamente legittima. La non punibilità per particolare tenuità del fatto è stata esclusa alla luce del rilevante disvalore oggettivo della condotta. L’imputato si trovava in uno stato psicofisico di quasi incoscienza al momento del fatto, creando un elevatissimo grado di pericolo per gli altri utenti della strada. Tale circostanza, correttamente valorizzata, impedisce di qualificare il fatto come “tenue”.

Le Conclusioni

L’ordinanza ribadisce la rigorosità con cui la Corte di Cassazione valuta i ricorsi, specialmente in materia di guida in stato di ebbrezza. Non è sufficiente contestare genericamente la valutazione delle prove o la ricostruzione dei fatti operata dai giudici di merito per ottenere un annullamento della condanna. È necessario dimostrare un vizio logico palese e decisivo o una violazione di legge manifesta. La decisione conferma inoltre che l’elevata pericolosità della condotta, desumibile dalle condizioni dell’imputato e dalle circostanze del fatto, rappresenta un ostacolo insormontabile all’applicazione della causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto.

Quando un ricorso basato sul ‘travisamento della prova’ può essere accolto dalla Corte di Cassazione?
Secondo l’ordinanza, il vizio del travisamento della prova è ravvisabile solo se l’errore commesso dal giudice di merito è così grave da disarticolare l’intero ragionamento probatorio, rendendo la motivazione illogica. Non è sufficiente un semplice dissenso dell’imputato sulla valutazione delle prove, specialmente in caso di ‘doppia conforme’.

Perché è stata respinta la contestazione sulla validità degli esami del sangue?
La contestazione è stata respinta perché considerata ‘puramente oppositiva’. La difesa si è limitata a criticare la metodologia senza fornire elementi concreti e specifici che dimostrassero l’inaffidabilità dei risultati delle analisi. Il ricorso non si è confrontato adeguatamente con la motivazione della Corte d’Appello su questo punto.

Per quale motivo non è stata applicata la causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto (art. 131-bis c.p.)?
La non punibilità è stata esclusa a causa del rilevante ‘disvalore oggettivo’ della condotta. I giudici hanno ritenuto che lo stato di quasi incoscienza dell’imputato al momento della guida e l’elevato grado di pericolo creato per gli altri utenti della strada costituissero elementi di gravità tali da impedire la qualificazione del fatto come ‘tenue’.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

Desideri approfondire l'argomento ed avere una consulenza legale?

Prenota un appuntamento. La consultazione può avvenire in studio a Milano, Pesaro, Benevento, oppure in videoconferenza / conference call e si svolge in tre fasi.

Prima dell'appuntamento: analisi del caso prospettato. Si tratta della fase più delicata, perché dalla esatta comprensione del caso sottoposto dipendono il corretto inquadramento giuridico dello stesso, la ricerca del materiale e la soluzione finale.

Durante l’appuntamento: disponibilità all’ascolto e capacità a tenere distinti i dati essenziali del caso dalle componenti psicologiche ed emozionali.

Al termine dell’appuntamento: ti verranno forniti gli elementi di valutazione necessari e i suggerimenti opportuni al fine di porre in essere azioni consapevoli a seguito di un apprezzamento riflessivo di rischi e vantaggi. Il contenuto della prestazione di consulenza stragiudiziale comprende, difatti, il preciso dovere di informare compiutamente il cliente di ogni rischio di causa. A detto obbligo di informazione, si accompagnano specifici doveri di dissuasione e di sollecitazione.

Il costo della consulenza legale è di € 150,00.

02.37901052
8:00 – 20:00
(Lun - Sab)

Articoli correlati