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Genericità motivi ricorso: Cassazione inammissibile

La Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile un ricorso contro una sentenza di condanna per reati previsti dal d.P.R. 43/1973. La decisione si fonda sulla violazione dell’art. 581 cod. proc. pen., a causa della assoluta genericità dei motivi di ricorso addotti dall’imputato, che si era limitato a chiedere l’annullamento della sentenza senza specificare le ragioni di diritto e di fatto a sostegno della sua richiesta. Di conseguenza, il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria.

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Pubblicato il 12 settembre 2025 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Genericità dei Motivi di Ricorso: Quando l’Appello in Cassazione è Destinato a Fallire

Presentare un ricorso in Cassazione richiede precisione e rigore formale. Una recente ordinanza della Suprema Corte ci ricorda una lezione fondamentale: la genericità dei motivi di ricorso conduce inesorabilmente a una declaratoria di inammissibilità, con conseguenze economiche per il ricorrente. Analizziamo il caso per comprendere perché la specificità non è un optional, ma un requisito imprescindibile per accedere al giudizio di legittimità.

I Fatti del Caso

Un individuo, condannato dalla Corte d’Appello di Napoli per reati previsti dal Testo Unico delle Leggi Doganali (d.P.R. 43/1973), decideva di presentare ricorso per cassazione. Nel suo atto, l’imputato lamentava genericamente una violazione di legge e un vizio di motivazione riguardo all’affermazione della sua responsabilità penale e alla determinazione della pena. La sua richiesta era semplice e diretta: l’annullamento della sentenza impugnata.

La Decisione della Corte di Cassazione

La Settima Sezione Penale della Corte di Cassazione, con ordinanza del 4 ottobre 2024, ha dichiarato il ricorso inammissibile. La Corte non è entrata nel merito della questione, ovvero non ha valutato se la condanna fosse giusta o meno. La sua decisione si è fermata a un livello preliminare, quello dei requisiti formali dell’atto di ricorso, riscontrandone una carenza fatale.

Le Motivazioni: La Genericità dei Motivi di Ricorso Come Causa di Inammissibilità

Il cuore della decisione risiede nell’applicazione rigorosa dell’articolo 581, lettera d), del codice di procedura penale. Questa norma stabilisce che l’atto di impugnazione deve contenere, a pena di inammissibilità, “l’indicazione specifica delle ragioni di diritto e degli elementi di fatto che sorreggono ogni richiesta”.

Nel caso di specie, i giudici hanno rilevato una “assoluta genericità dei motivi addotti”. Il ricorrente si era limitato a invocare l’annullamento della sentenza, senza:

1. Indicare le ragioni specifiche a sostegno delle proprie tesi.
2. Individuare e analizzare profili di censura concreti contro l’apparato motivazionale della sentenza d’appello.

In pratica, l’atto di ricorso era vuoto di contenuto critico. Non basta affermare che una sentenza è sbagliata; è necessario spiegare dettagliatamente perché, indicando quali norme sarebbero state violate e quali passaggi della motivazione sarebbero illogici o carenti. Questa mancanza di specificità fa scattare la sanzione processuale dell’inammissibilità, prevista dall’articolo 591, lettera c), del codice di procedura penale.

Le Conclusioni: Implicazioni Pratiche

La declaratoria di inammissibilità non è priva di conseguenze. Ai sensi dell’articolo 616 del codice di procedura penale, il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese del procedimento e al versamento di una somma di tremila euro in favore della Cassa delle ammende.

Questa ordinanza ribadisce un principio cruciale per chiunque intenda adire la Corte di Cassazione: il ricorso non è una semplice manifestazione di dissenso, ma un atto tecnico che deve contenere una critica argomentata e puntuale della decisione impugnata. La genericità dei motivi di ricorso equivale a non presentare alcun motivo valido, chiudendo le porte del giudizio di legittimità e rendendo definitiva la condanna, oltre a comportare un ulteriore esborso economico.

Perché il ricorso è stato dichiarato inammissibile?
Il ricorso è stato dichiarato inammissibile a causa della sua assoluta genericità. Il ricorrente si è limitato a chiedere l’annullamento della sentenza senza specificare le ragioni di diritto e gli elementi di fatto a sostegno della sua richiesta, come imposto dalla legge.

Quali sono i requisiti di un ricorso in Cassazione secondo la legge?
Secondo l’art. 581, lett. d), del codice di procedura penale, il ricorso deve contenere l’indicazione specifica delle ragioni di diritto e degli elementi di fatto che sorreggono il petitum (cioè la richiesta rivolta al giudice), altrimenti è considerato inammissibile.

Quali sono le conseguenze dell’inammissibilità del ricorso?
In base all’art. 616 del codice di procedura penale, la dichiarazione di inammissibilità comporta la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e al versamento di una somma in favore della Cassa delle ammende, che in questo caso è stata fissata in tremila euro.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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