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Foglio di via obbligatorio: quando il ricorso è inammissibile

La Corte di Cassazione dichiara inammissibile il ricorso di un soggetto condannato per la violazione del foglio di via obbligatorio. L’ordinanza sottolinea come la richiesta di un nuovo esame dei fatti non sia consentita in sede di legittimità e conferma la validità della valutazione sulla pericolosità sociale basata sui precedenti di polizia.

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Pubblicato il 17 novembre 2025 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Foglio di via obbligatorio: la Cassazione chiarisce i limiti del ricorso

L’inosservanza di un foglio di via obbligatorio costituisce un reato e le conseguenze possono essere serie. Con l’ordinanza n. 20290/2024, la Corte di Cassazione ha ribadito alcuni principi fondamentali riguardanti l’impugnazione di una condanna per tale violazione, chiarendo perché un ricorso basato su una semplice richiesta di rivalutazione dei fatti sia destinato all’inammissibilità.

I Fatti di Causa: Il Mancato Rispetto del Divieto di Ritorno

Il caso riguarda un individuo destinatario di un foglio di via obbligatorio emesso dal Questore di Pescara in data 30 aprile 2019. Tale misura gli imponeva di non fare ritorno nel comune. Tuttavia, in data 14 maggio 2021, l’uomo veniva controllato da agenti di polizia proprio a Pescara, in evidente violazione del provvedimento. Per questa inottemperanza, veniva condannato in primo grado e successivamente dalla Corte di Appello de L’Aquila alla pena di un mese di arresto.

Contro la sentenza di secondo grado, l’imputato proponeva ricorso per Cassazione, lamentando presunte carenze motivazionali della decisione.

Le Ragioni del Ricorso e la Valutazione della Corte Suprema

Il ricorrente, attraverso le sue doglianze, chiedeva di fatto alla Corte di Cassazione di riesaminare nel merito l’intera vicenda processuale. Sosteneva che la motivazione della sentenza d’appello fosse insufficiente a giustificare la sua condanna.

La Corte Suprema, tuttavia, ha preso una posizione netta, dichiarando il ricorso inammissibile. Vediamo nel dettaglio le motivazioni di questa decisione.

La Decisione della Cassazione: Quando il ricorso sul foglio di via obbligatorio è inammissibile

La Corte ha evidenziato due punti cruciali che hanno portato alla dichiarazione di inammissibilità del ricorso.

La Richiesta di Riesame del Merito

Il primo motivo risiede nella natura stessa del giudizio di Cassazione. La Suprema Corte è un giudice di legittimità, non di merito. Il suo compito non è quello di ricostruire i fatti o di valutare nuovamente le prove, ma di verificare che i giudici dei gradi precedenti abbiano applicato correttamente la legge e abbiano fornito una motivazione logica e non contraddittoria. Nel caso di specie, il ricorso si limitava a postulare carenze motivazionali senza dimostrarle, traducendosi in una richiesta di terza valutazione dei fatti, attività preclusa in sede di legittimità.

La Conferma della Pericolosità Sociale

Il secondo punto riguarda la legittimità del foglio di via obbligatorio originario. La Corte ha sottolineato che la valutazione sulla pericolosità sociale del soggetto, che è il presupposto per l’emissione del foglio di via, era stata correttamente effettuata dal Questore sulla base dei numerosi precedenti di polizia a carico dell’individuo. La Corte di Appello aveva fatto giusto riferimento a questi precedenti, e non era possibile, in sede di ricorso, rivalutare quel giudizio negativo formulato dall’autorità di pubblica sicurezza.

Le Motivazioni della Corte

La Corte di Cassazione ha ritenuto che il compendio probatorio fosse univocamente sfavorevole al ricorrente. La sua presenza a Pescara, accertata dagli agenti di polizia, dimostrava senza ombra di dubbio l’inottemperanza all’ordine del Questore. La Corte d’Appello aveva vagliato la vicenda in modo logico e coerente con le risultanze processuali. Inoltre, la pericolosità sociale del soggetto, dimostrata dai suoi precedenti, giustificava pienamente la misura di prevenzione. Di conseguenza, il ricorso, non presentando vizi di legittimità ma solo una richiesta di nuova valutazione, doveva essere dichiarato inammissibile.

Conclusioni

L’ordinanza in esame è un importante promemoria dei limiti del ricorso in Cassazione. Non è sufficiente contestare genericamente la ricostruzione dei fatti per ottenere un annullamento della condanna. È necessario individuare specifici vizi di legge o di motivazione (illogicità manifesta, contraddittorietà). In materia di violazione del foglio di via obbligatorio, la prova dell’inottemperanza è spesso diretta e difficilmente contestabile. La valutazione sulla pericolosità sociale, inoltre, se fondata su elementi concreti come i precedenti di polizia, non può essere rimessa in discussione nel giudizio sulla violazione dell’ordine, che ne è solo una conseguenza.

Cosa succede se non si rispetta un foglio di via obbligatorio?
In base al provvedimento, la violazione del foglio di via obbligatorio costituisce un reato (previsto dall’art. 76, c. 3, D.Lgs. 159/2011) ed espone a una condanna penale, che nel caso di specie è stata di un mese di arresto.

È possibile contestare la propria ‘pericolosità sociale’ nel processo per la violazione del foglio di via?
No. Secondo la Corte, la valutazione sulla pericolosità sociale, che è il presupposto per l’emissione del foglio di via, è effettuata dall’autorità di pubblica sicurezza (il Questore). Nel processo per la violazione di tale ordine, quel giudizio non può essere rivalutato, specialmente se basato su elementi oggettivi come i precedenti di polizia.

Per quale motivo un ricorso in Cassazione per questo reato può essere dichiarato inammissibile?
Un ricorso viene dichiarato inammissibile se, invece di denunciare vizi di legge o difetti logici evidenti nella motivazione della sentenza, si limita a chiedere alla Corte di riesaminare i fatti e le prove. Questo tipo di valutazione, definita ‘di merito’, non è consentita in sede di legittimità.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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