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Estinzione reato per remissione querela: la Cassazione

La Corte di Cassazione ha annullato una sentenza del Tribunale di Avezzano, dichiarando l’estinzione del reato per remissione della querela. La Corte ha stabilito che la causa di estinzione reato prevale su eventuali vizi di inammissibilità del ricorso, portando all’annullamento definitivo della condanna e travolgendo anche le statuizioni civili.

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Pubblicato il 6 ottobre 2025 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Estinzione Reato: Quando la Remissione di Querela Annulla la Sentenza

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 13777/2025, offre un importante chiarimento sul principio dell’estinzione reato a seguito della remissione di querela. Questa decisione sottolinea come una causa estintiva del reato debba prevalere su eventuali questioni procedurali, inclusa l’inammissibilità del ricorso, portando all’annullamento definitivo della sentenza impugnata. Analizziamo insieme i dettagli di questo caso e le sue implicazioni pratiche.

I Fatti del Caso

La vicenda giudiziaria trae origine da un ricorso presentato alla Corte di Cassazione avverso una sentenza emessa dal Tribunale di Avezzano. L’imputata, condannata in precedenza, ha impugnato la decisione dinanzi alla Suprema Corte. Durante il giudizio di legittimità, è intervenuto un fatto nuovo e decisivo: la remissione della querela da parte della persona offesa. Questo atto ha cambiato radicalmente le sorti del procedimento, spostando l’attenzione dalla fondatezza dei motivi di ricorso alla sopravvenuta causa di non procedibilità.

La Decisione della Corte e l’Estinzione Reato

La Settima Sezione Penale della Corte di Cassazione ha accolto le conseguenze giuridiche della remissione di querela. I giudici hanno stabilito che la sopravvenuta estinzione reato impone una pronuncia immediata che chiude il caso. Di conseguenza, la Corte ha annullato senza rinvio la sentenza impugnata. Questo significa che la decisione del Tribunale di Avezzano è stata cancellata in via definitiva, senza la necessità di un nuovo processo. La Corte ha inoltre disposto che le spese processuali fossero a carico dell’imputata.

Le Motivazioni della Sentenza

Le motivazioni della Corte si fondano su un principio consolidato nella giurisprudenza di legittimità. I giudici hanno ribadito che la presenza di una causa di estinzione del reato, come la remissione della querela, deve essere rilevata e dichiarata prioritariamente, a condizione che il ricorso sia stato presentato tempestivamente. Questo principio è talmente forte da prevalere su eventuali cause di inammissibilità del ricorso stesso. In altre parole, anche se il ricorso presentasse dei vizi formali che potrebbero renderlo inammissibile, il giudice ha il dovere di dichiarare l’estinzione reato.

La Corte ha citato precedenti conformi (Cass. n. 9154/2021 e n. 19675/2019) per sottolineare come tale declaratoria travolga anche le statuizioni civili collegate al reato. Ciò significa che qualsiasi condanna al risarcimento del danno in favore della parte civile viene meno insieme alla condanna penale. La decisione di annullare senza rinvio è la diretta conseguenza logica di questo principio: una volta estinto il reato, non vi è più materia del contendere.

Le Conclusioni

Questa sentenza riafferma un caposaldo del diritto processuale penale: il favor rei e la ricerca della definizione del procedimento attraverso la declaratoria di cause estintive. L’estinzione reato agisce come una sorta di “corsia preferenziale” che supera gli ostacoli procedurali. Per gli operatori del diritto, è un monito a verificare sempre la sussistenza di tali cause in ogni stato e grado del giudizio. Per i cittadini, la decisione conferma che la volontà della persona offesa di porre fine alla controversia penale, tramite la remissione della querela, è un atto di grande rilevanza che il sistema giuridico riconosce e valorizza, portando alla chiusura definitiva del processo.

Cosa succede se la querela viene ritirata mentre è in corso un ricorso in Cassazione?
La Corte di Cassazione, se il ricorso è stato presentato tempestivamente, dichiara l’estinzione del reato e annulla la sentenza impugnata senza rinvio, chiudendo definitivamente il caso.

L’estinzione del reato prevale su altri possibili difetti del ricorso?
Sì, la sentenza conferma il principio secondo cui una causa di estinzione del reato, come la remissione della querela, prevale su eventuali cause di inammissibilità del ricorso.

La dichiarazione di estinzione del reato ha effetti sulle richieste di risarcimento danni?
Sì, la declaratoria di estinzione del reato travolge anche le statuizioni civili, annullando quindi anche le eventuali condanne al risarcimento del danno disposte nella sentenza impugnata.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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