Estinzione del Reato per Morte dell’Imputato: La Cassazione Annulla la Sentenza
Il principio della personalità della responsabilità penale implica che nessuno può essere chiamato a rispondere per un fatto commesso da altri. Una delle conseguenze più dirette di questo principio è l’estinzione del reato in caso di morte dell’imputato. Una recente sentenza della Corte di Cassazione (Sentenza n. 4975/2024) ribadisce questo concetto fondamentale, annullando una condanna a seguito del decesso del ricorrente.
Il Contesto Processuale
Il caso ha origine da un ricorso presentato alla Corte di Cassazione avverso una sentenza emessa dalla Corte d’Appello di Milano. L’imputato, condannato nel precedente grado di giudizio, aveva deciso di impugnare la decisione, portando la questione davanti ai giudici di legittimità per un riesame della corretta applicazione della legge.
L’Evento Decisivo e l’Applicazione dell’Estinzione del Reato
Mentre il ricorso era pendente dinanzi alla Suprema Corte, è sopraggiunto un evento che ha radicalmente cambiato il corso del procedimento: il decesso dell’imputato. La Corte di Cassazione ha acquisito agli atti la documentazione ufficiale che attestava la morte del ricorrente, avvenuta il 26 maggio 2023.
Questo fatto, ai sensi dell’articolo 150 del codice penale, costituisce una causa di estinzione del reato. La norma stabilisce chiaramente che la morte del reo, avvenuta prima della condanna definitiva, estingue il reato. Di conseguenza, lo Stato perde la propria potestà punitiva e il processo non può più proseguire per accertare la colpevolezza o irrogare una pena.
La Decisione della Corte di Cassazione
Preso atto della documentazione e della normativa applicabile, la Corte di Cassazione ha pronunciato una decisione inevitabile e proceduralmente corretta. Ha dichiarato l’estinzione del reato per morte dell’imputato e, di conseguenza, ha annullato senza rinvio la sentenza impugnata.
Le Motivazioni
La motivazione della Corte è lineare e si fonda su un principio cardine del diritto penale. La responsabilità penale è strettamente personale e non può sopravvivere alla morte del suo autore. Pertanto, qualsiasi procedimento penale in corso deve necessariamente arrestarsi. L’annullamento ‘senza rinvio’ significa che la decisione è definitiva: la sentenza di condanna viene cancellata e non ci sarà alcun nuovo processo, poiché il presupposto stesso dell’azione penale – l’esistenza in vita dell’imputato – è venuto meno.
Conclusioni
Questa sentenza, pur nella sua tragica semplicità, riafferma un pilastro del nostro ordinamento giuridico. La morte dell’imputato prima del passaggio in giudicato della sentenza di condanna determina l’immediata estinzione del reato e la fine del processo. Ciò garantisce che la sanzione penale non si trasmetta mai oltre la persona del colpevole, nel pieno rispetto del principio di personalità della responsabilità penale. La decisione della Cassazione, quindi, non fa che applicare rigorosamente la legge, chiudendo definitivamente il caso con l’annullamento della precedente pronuncia di condanna.
Cosa succede a un processo penale se l’imputato muore prima della sentenza definitiva?
Il reato viene dichiarato estinto. Di conseguenza, il processo si conclude e qualsiasi eventuale sentenza di condanna non definitiva viene annullata.
Quale norma del codice penale regola l’estinzione del reato per morte dell’imputato?
L’estinzione del reato per morte dell’imputato è disciplinata dall’articolo 150 del codice penale.
Cosa significa che la Cassazione ‘annulla senza rinvio’ la sentenza impugnata in questo caso?
Significa che la sentenza di condanna della Corte d’Appello viene cancellata in modo definitivo. Il caso non viene rimandato a un altro giudice per un nuovo processo, perché la morte dell’imputato ha estinto il reato, chiudendo permanentemente la questione.
Testo del provvedimento
Sentenza di Cassazione Penale Sez. 7 Num. 4975 Anno 2024
Penale Sent. Sez. 7 Num. 4975 Anno 2024
Presidente: COGNOME NOME
Relatore: COGNOME NOME
Data Udienza: 24/10/2023
SENTENZA
sul ricorso proposto da:
COGNOME NOME nato a MILANO il DATA_NASCITA
avverso la sentenza del 06/02/2023 della CORTE APPELLO di MILANO
dato avviso alle parti;
udita la relazione svolta dal Consigliere NOME COGNOME;
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
Letto il ricorso di NOME COGNOME;
rilevato che agli atti è stata acquisita documentazione ufficiale dalla quale si evince c l’imputato è deceduto in data 26 maggio 2023;
che tale evento determina l’estinzione del reato ai sensi dell’art. 150 cod. pen.
P.Q.M.
Annulla senza rinvio la sentenza impugnata perché il reato è estinto per morte dell’imputato osì deciso, il 24 ottobre 2023.