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Danno speciale tenuità: no a carte di credito

La Corte di Cassazione dichiara inammissibile il ricorso di un’imputata condannata per uso indebito di carte di credito. La Corte stabilisce che l’attenuante del danno di speciale tenuità è incompatibile con questo reato, poiché la norma non protegge solo il patrimonio individuale ma l’intero sistema dei pagamenti elettronici e la fede pubblica.

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Pubblicato il 1 novembre 2025 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Danno di Speciale Tenuità: Escluso per l’Uso Indebito di Carte di Credito

L’evoluzione dei sistemi di pagamento ha portato nuove sfide per il diritto penale. Un recente provvedimento della Corte di Cassazione chiarisce un punto fondamentale: l’attenuante per danno di speciale tenuità non può essere applicata in caso di indebito utilizzo di carte di credito. Questa decisione sottolinea come il bene giuridico tutelato vada ben oltre il singolo patrimonio del titolare della carta, estendendosi alla fiducia collettiva nel sistema finanziario elettronico.

Il Caso in Esame

Il caso trae origine dal ricorso presentato da un’imputata, condannata in secondo grado dalla Corte d’Appello di Torino per il reato di indebito utilizzo di strumenti di pagamento diversi dai contanti. La difesa della ricorrente aveva basato il proprio unico motivo di ricorso sulla richiesta di applicazione della circostanza attenuante del danno patrimoniale di speciale tenuità, sostenendo che il pregiudizio economico causato fosse minimo.

La Corte d’Appello aveva già respinto tale richiesta, evidenziando non solo la particolare scaltrezza dimostrata dall’imputata nella conduzione del reato, ma anche la complessità della vicenda nel suo insieme. Insoddisfatta, la difesa ha portato la questione dinanzi alla Suprema Corte.

La Decisione della Corte di Cassazione

La Corte di Cassazione, con l’ordinanza in esame, ha dichiarato il ricorso inammissibile. I giudici hanno ritenuto che i motivi presentati non fossero altro che una mera riproposizione di argomenti già valutati e motivatamente respinti nel giudizio d’appello. Un ricorso, per essere ammissibile, deve contenere una critica specifica e argomentata contro la decisione impugnata, e non limitarsi a ripetere le stesse difese.

Le Motivazioni della Sentenza: l’Incompatibilità tra Reato e Danno di Speciale Tenuità

Il cuore della decisione risiede nella motivazione di diritto. La Cassazione ha ribadito un orientamento giurisprudenziale consolidato, secondo cui il reato di indebito utilizzo di carte di credito è strutturalmente incompatibile con l’attenuante del danno di speciale tenuità.

La ragione di questa incompatibilità è profonda e va ricercata nell’oggetto della tutela penale. La norma incriminatrice non è posta a presidio del solo patrimonio del singolo individuo, ma persegue un obiettivo più ampio: salvaguardare la fede pubblica e l’interesse fondamentale al corretto e sicuro funzionamento del sistema dei pagamenti elettronici. L’utilizzo fraudolento di una carta di credito, anche per importi esigui, mina la fiducia degli operatori economici e dei consumatori in questo strumento essenziale per l’economia moderna. Pertanto, l’evento dannoso non può mai essere considerato di “ridotto grado di offensività e disvalore sociale”, poiché lede un interesse collettivo di primaria importanza.

Conclusioni: Implicazioni Pratiche

La pronuncia conferma un principio rigoroso: chi commette il reato di indebito utilizzo di carte di credito non potrà beneficiare di sconti di pena legati alla modesta entità del danno economico. Questa interpretazione rafforza la tutela dei sistemi di pagamento elettronico, inviando un chiaro messaggio sulla gravità di condotte che, al di là del pregiudizio individuale, mettono a rischio l’affidabilità di un intero settore. Per gli operatori del diritto, ciò significa che le strategie difensive basate sull’esiguità del danno in questo specifico ambito delittuoso sono destinate a fallire dinanzi alla consolidata giurisprudenza della Suprema Corte.

È possibile ottenere l’attenuante del danno di speciale tenuità per il reato di indebito utilizzo di carte di credito?
No. Secondo la Corte di Cassazione, questo reato è incompatibile con l’attenuante del danno di speciale tenuità perché la norma tutela non solo il patrimonio del singolo, ma anche la fede pubblica e l’interesse al corretto funzionamento del sistema dei pagamenti elettronici.

Perché la Cassazione ha dichiarato il ricorso inammissibile nel caso specifico?
Il ricorso è stato dichiarato inammissibile perché si limitava a ripetere gli stessi argomenti già presentati e respinti in appello, senza muovere una critica specifica e argomentata contro la motivazione della sentenza impugnata.

Quale bene giuridico tutela il reato di indebito utilizzo di carte di credito secondo la Corte?
La Corte ha specificato che il reato tutela un bene giuridico più ampio del semplice patrimonio individuale. Esso è posto a presidio della fede pubblica e dell’interesse pubblico fondamentale a che il sistema elettronico di pagamento sia sempre utilizzato in modo corretto e sicuro.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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